NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Quella grave offesa, quindi, non potevo proprio tollerarla, anche perché proveniva dalla madre dei
miei figli, l’unica persona al mondo che avrebbe dovuto e potuto davvero comprendermi, anche
perché era a conoscenza della realtà degli eventi.


Accusarmi di essere stato la causa delle sofferenze dei miei genitori, per le quali probabilmente
erano morti prima del tempo, e di creare danni alla reputazione di mia sorella e di mio fratello che
invece erano sempre state persone di una correttezza enorme, ed infine di aver rovinato la vita a lei
stessa ed ai miei figli, mi provocò un dolore immane nell’Anima: fu la sofferenza più atroce della
mia vita!!!


Mai nessun altro evento mi provocò un dispiacere più grande, anche rispetto a tutto ciò che di
terribile mi era accaduto in tutta la mia vita!!!


Ancora oggi - alla luce delle mie esperienze successive - quel dolore immenso è stato superiore a
qualsiasi altra sofferenza patita.


Restai quindi profondamente deluso, e non riuscii più a parlare.


Sprofondai in quel silenzio terribile che sovrasta tutto in caso di un evento catastrofico, come una
condanna a morte, e capii meglio il comportamento di Gesù innanzi a Pilato.


Capii che quel momento sarebbe stato un punto di non ritorno, che la mia vita affettiva stava
cambiando direzione, per sempre, ed avvertii un vuoto interiore enorme.


Infondo la speranza di recuperare la relazione con Mariella l’avevo sempre avuta in cuor mio, ma
quella gravissima offesa fu una sentenza di morte, contraria ai miei principi cristiani, alla mia Fede,
al significato stesso di Amore che avevo dispiegato sempre, in tutta la mia vita, con i miei cari.


Contraria a tutti i sogni ed i desideri vissuti da sempre nell’intimo della mia profonda spiritualità.

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