Alla fine della discussione con Mariella, quindi, ed in un silenzio tetro e surreale, l’accompagnai a
casa e tornai nella mia reggia, come la aveva chiamata lei, nella quale avevo ormai capito che avrei
vissuto una vita solitaria ma in solenne contemplazione.
Infatti fu proprio questa, la contemplazione, il valore importantissimo che ogni giorno germogliava
accanto a me, mi faceva compagnia in tutti i momenti della giornata, donandomi progressivamente
un forte senso di rinascita, anche se non sapevo a cosa mi avrebbe condotto.
Nelle settimane successive soffrii molto per la fuoriuscita definitiva di Mariella dalla mia vita,
vivendo un vero e proprio lutto affettivo, un enorme distacco che non fu soltanto fisico ma
soprattutto spirituale! Infatti prima ancora della privazione della presenza di mia moglie soffrii
perché lei perse la Fede che fu la vera essenza per la quale la scelsi come madre dei miei figli!
In passato avevamo già avuto separazioni per lunghi periodi e ciascuno aveva vissuto altre relazioni
sentimentali, ma erano seguite clamorose riappacificazioni, come nel 1999 quando, dopo 2 anni di
lontananza, tornammo insieme per concepire altri 2 meravigliosi figli, e per condividere la grande
gioia della laurea e del matrimonio! Invece dopo l’offesa demoniaca capii che davvero tutto era
cambiato, che in futuro avrei avuto con lei una relazione diversa, basata su una dovuta
collaborazione come genitori, ma sotto una dimensione profondamente mutata.
Infatti le scrissi una mail molto profonda, con un sincero e struggente commiato - e ricordo che
piansi amaramente mentre la componevo - descrivendole non solo quanto amore avevo nutrito per
lei in tutta la nostra relazione, ma soprattutto la sopravvenuta consapevolezza, che mi veniva
dall’Alto, che il nostro amore di coppia, molto sofferto ma molto intenso, si sarebbe trasformato in
un amore fraterno.
Ovviamente quella era la migliore delle ipotesi, possibile soltanto perché riuscii a perdonare la sua
offesa demoniaca! Altri uomini avrebbero troncato ogni relazione in seguito ad offese così ingiuste
e crudeli, ma non io che ero un buon Cristiano.