Io stesso attingevo energia spirituale nell’osservare quelle immagini e nell’ammirarla quando la
chiamavo in video chat, ed il pensiero che stesse arrivando una nuova creatura nella nostra vita,
suggello del nostro amore universale, mi riempiva di emozione e commozione, ed avvertivo
nell’aria la magnificenza che si sarebbe potuta compiere!
Clamorosamente immaginavo quella creatura con un’anima particolarmente Divina perché protetta
sia dalla Fede Musulmana materna, che da quella Cristiana paterna! E questa fu un’evoluzione
straordinariamente edificante in cuor mio, ed avrebbe potuto rappresentare, se vissuta dall’intera
umanità, la maturità assoluta dell’uomo e del Creato. Una sorta di Miracolo universale, comune a
tutte le Religioni.
Nei miei sogni celestiali vedevo rappresentate tutte insieme le forze della natura, e della Fede
universale, racchiuse nell’immagine astratta di quella creatura magnifica.
Immaginavo anche tutto il contesto sociale intorno a quella Santa nascita: case bianche e piene di
fiori, profumi, cieli turchesi, sole splendente, piante sfarzose e monumentali che erano abbondanti
in Marocco, gente felice e festeggiante tra cui amici e parenti, commozione e felicità regnanti
ovunque attorno a noi!
Oltretutto la villa che Miriam aveva progettato 22 anni prima per noi due era stata realizzata
davvero ed infatti ci abitava da anni ormai, pronta ad accogliere anche me ed i figli che sarebbero
nati dal nostro amore.
Era tutta bianca, come i miei sogni avevano sempre rappresentato.
Tutti i sogni stavano diventando realtà, inesorabilmente.
Sembrava che il Destino avesse continuato ad operare per noi, nei 22 anni di lontananza, e
finalmente ci donava i frutti del Suo impegno.
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