NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

In pratica fui condannato in contumacia in processi dei quali non sapevo nulla! Mi spiegarono che
l’avvocato d’ufficio, che mi venne assegnato dal tribunale, non avendo depositato la richiesta di
appello per continuare il processo in 2° grado, aveva fatto diventare definitive quelle due condanne
derivanti da denunce, come poi appurai in seguito, illegittime perché anche in quei casi io non ebbi
alcuna responsabilità riguardo alle contestazioni!


In ogni caso si trattava di reati di una banalità incredibile: nel primo caso una tipografia a cui avevo
commissionato anni prima, a nome della società che in quel periodo curava il progetto editoriale
sulla salute, la stampa di poche centinaia di brochure commerciali, per un importo totale di poche
centinaia di euro. L’amministratore della società non pagò il piccolo importo perché non proseguì lo
sviluppo dell’attività, e la tipografia pensò bene di denunciare me come persona fisica, pur non
essendone l’amministratore, reo soltanto di essere stata la persona che li aveva contattati
fisicamente per commissionare il lavoro!
Evidentemente il Tribunale emise una condanna che in un paese civile non sarebbe stata consentita,
oltretutto l’avvocato d’ufficio, non essendo mai riuscito a contattarmi perché avevo cambiato casa
più volte - questa fu la scusa assurda - non fu capace di opporre alcuna forma di difesa, e neanche di
depositare la richiesta di appello una volta subita la condanna.


Nel secondo caso, analogo, accadde che presso un negozio di persone conosciute, ma non amiche,
acquistai anni prima, sempre a nome di una società del gruppo che avrebbe dovuto seguire il
progetto sulla salute, articoli necessari allo sviluppo dell’iniziativa, ma l’amministratore della
società in seguito non riuscì ad onorare il pagamento perché l’attività si bloccò a causa dei soliti
ostruzionismi dei soci traditori, ed i titolari del negozio pensarono bene di denunciare me persona
fisica, sempre perché ero stato di persona nel negozio. Anche in questo caso l’avvocato d’ufficio
non riuscì a mettersi in contatto con me e di conseguenza non riuscì a difendermi, facendomi
rimediare un’altra condanna a 6 mesi, nonostante non avessi responsabilità personali.

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