Trascorsi quasi una settimana in trepida attesa, passando e ripassando più volte al giorno davanti al
locale e sperando che nessuna proposta fosse migliore della mia. Ormai quella struttura era l’unica
possibile per realizzare il mio sogno, divenuto l’unico importante progetto imprenditoriale della mia
vita, grazie al quale avrei potuto assicurare ai miei figli una vita serena ed anche un futuro prospero
perché, studiando le realtà concorrenti in Italia, mi resi conto che, una volta aperta la prima struttura
a Salerno, avrei potuto duplicarne il successo un po’ in tutte le altre regioni, lavorandoci con
impegno nei successivi 3-4 anni.
Finalmente il proprietario mi chiamò i comunicandomi che il mio progetto era il più interessante ma
che sussisteva la concorrenza di alcuni cinesi che avevano offerto, oltre ad un importo superiore
come canone mensile, anche garanzie economiche notevoli cioè una fideiussione bancaria a prima
richiesta per un anno intero!
Fu una bella notizia riguardo all’approvazione del mio progetto ma piuttosto inquietante in
relazione alle condizioni economiche. Nonostante l’impresa di reperire fondi così importanti fosse
davvero ardua, sentivo di potercela fare ed iniziai a cercare qualche socio con cui condividere il
progetto, recandomi da diversi commercialisti ed avvocati, con l’auspicio di riuscire anche in tempi
brevi.
Il progetto entusiasmava tutti ma qualche preoccupazione i professionisti la manifestavano in
relazione ai tempi di Invitalia che, per esperienza specifica, potevano rivelarsi molto lunghi.
Io non mi scoraggiai e continuai imperterrito a cercare la persona giusta, come una caccia al tesoro
tra le vie della città, infatti anche passeggiando osservavo le persone una ad una, setacciando il mio
mondo in cerca di conoscenti facoltosi e capaci.
Un giorno mentre camminavo per il corso Vittorio Emanuele con in mano le brochure commerciali,
che nel frattempo avevo già realizzato e stampato per presentare il progetto a tutti i candidati