L’ingegnere ci confessò anche che l’ex magistrato in quei giorni lo stava ripetutamente
minacciando, ed altrettanto stava facendo un magistrato in servizio presso il Tribunale di Salerno
che lo telefonava tutti i giorni per imporgli di bloccare i nostri lavori edili!
L’ingegnere ci riferì, infine, che nonostante le forti pressioni dell’ex magistrato e del suo omologo
in servizio presso il Tribunale di Salerno, non si sarebbe assolutamente piegato perché non
sussistevano le condizioni per un blocco dei lavori, principio già espresso dal Comune!
Ribadì più volte di essere un uomo ed un professionista esemplare, di possedere una grande dignità,
per cui mai e poi mai la avrebbe data vinta a quei soggetti che erano diventati per lui veri e propri
persecutori quotidiani!
La mattina stessa, infatti, ci rendemmo conto delle reali pressioni che l’ingegnere subiva da quei
magistrati perché, dopo averlo salutato ed avergli trasmesso la nostra profonda stima per la eroica
presa di posizione, andando via dal Genio Civile incontrammo all’uscita dell’ascensore proprio il
malefico ex magistrato che, brandendo fra le mani documentazione forse proveniente dal Tribunale,
si recava proprio nella stanza del funzionario dell’ente, con atteggiamento piuttosto scontroso!
Successivamente, purtroppo, e contrariamente alle sue promesse, l’ingegnere si piegò alle violente
pressioni di quei magistrati ed innescò una procedura di sospensione cautelativa dei lavori edili;
quasi contestualmente il Comune dispose il blocco dei lavori nonostante la regolarità delle
procedure da noi adottate e sebbene fossero trascorsi più di 30 giorni concessi, dalle norme
nazionali vigenti, all’ente per rispondere alla Scia trasmessa regolarmente.
Evidentemente il satanico ex magistrato aveva messo in atto i suoi poteri giuridici per ottenere
risultati illegali.