Le altre somme residue fu costretto a sborsarle l’amministratore della nuova società che fondai in
seguito alla rottura dei rapporti tra il proprietario del locale ed il mio socio il quale, appena si
realizzò il blocco dei lavori, non gli pagò più i canoni mensili subendo lo sfratto.
In ogni caso riuscimmo, con grandi sacrifici, a pagare l’estorsione a quei delinquenti e quindi il
problema sembrava finalmente risolto del tutto.
Ma non fu così perché altre porcherie, stavolta realizzate incredibilmente dal proprietario del locale,
si accanirono contro di noi!
Infatti ben presto capii che, clamorosamente e penosamente, anche il proprietario del locale assunse
le sembianze di un delinquente incallito! Infatti compresi che tempo prima, premeditando tutto, mi
fece la proposta di pagare l’estorsione al malefico soltanto per liberare il locale dai gravami
giuridici posti dal giudizio civile pendente col condominio, per poi svincolarsi anche da noi,
successivamente al pagamento stesso, realizzando uno sfratto a dir poco vergognoso!!
Da premettere che grazie alla nuova società che costituii, dalla quale dovetti escludere
temporaneamente il mio socio visto che si bisticciò seriamente col proprietario del locale, riuscii a
far pervenire a quest’ultimo quasi 50mila euro, frutto delle adesioni all’iniziativa da parte di
ristoratori d’eccellenza, per acquisire nuovamente in affitto il locale nonostante fosse sotto il blocco
dei lavori e per un periodo addirittura sotto sequestro penale!
Ricordo che in molti casi il proprietario mi pregava, letteralmente, nel periodo del lungo blocco dei
lavori durante il quale nulla gli avrei dovuto pagare a causa dell’evidente inutilizzo della struttura,
di portargli tutti i soldi che riuscivo a racimolare, perché aveva davvero tanto bisogno! Una volta mi
chiese persino 1500 euro per un pagamento urgentissimo che doveva effettuare alla banca, e che io
riuscii miracolosamente a racimolare perché proprio la sera prima aveva aderito un ristoratore!