Annabella mi riferì, inoltre che lo stesso proprietario, meglio definire “prestanome” a questo punto,
era già imputato in altri processi a Salerno, per cui ebbi la conferma di aver avuto a che fare soltanto
con delinquenti in tutto quel lungo e demoniaco periodo!
La situazione divenne davvero terribile soprattutto perché, per dare precedenza alle esigenze
economiche del locale e del proprietario, purtroppo non riuscii ad assicurare alla mia ex moglie ed
ai nostri figli un apporto di denaro tale da soddisfare tutte le esigenze!
Pertanto furono costretti a lavorare tutti gli adulti, vale a dire il primogenito, che si trovava
all’estero per gli studi universitari i cui costi da quel momento in poi sostenne sempre in proprio; il
secondogenito, anche lui impegnato in studi universitari a cui purtroppo sottrasse tempo proprio per
lavorare; la madre Mariella che operò come collaboratrice occasionale in un bed and breakfast.
Ovviamente mi sentii mortificato per quella situazione ma purtroppo per colpa del malefico e dei
suoi associati, nonché del proprietario del locale che pretese tutti i soldi incassati dalle adesioni dei
ristoratori, impendendomi di percepire i miei previsti stipendi, non ci fu altra soluzione!
Ogni volta che immaginavo i miei figli intenti a lavorare, il primo come pizzaiolo ed il secondo
come cameriere, togliendo tanto tempo ed energie agli studi, mi piangeva il cuore e mi auguravo
che ciò non comportasse la perdita della loro laurea!
I loro studi universitari per me, infatti, rappresentavano il primo obiettivo di vita, ed in quel
momento sembrò distrutto come la mia intera esistenza!
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