Il trasferimento di Mariella in cerca di lavoro
Mariella osservò per un certo periodo tutto quanto mi stava accadendo, sperando che almeno in quel
progetto potessi finalmente riuscire, visto che avevo anche ottenuto l’approvazione di Invitalia, a
realizzare un’attività che mi consentisse di mantenere i figli serenamente.
Alla fine però prese atto che ancora una volta stavo subendo ingiustizie e soprusi, come sempre, e
fu costretta ad andare a lavorare in un bed and breakfast per poter contribuire anche lei al
mantenimento dei figli ma, dopo diversi problemi col proprietario, un gran cafone, col quale si
sfiorò un litigio serio perché retribuiva il lavoro con somme molto più basse in relazione
all’impegno delle collaboratrici, fu costretta a partire per il nord in cerca di un lavoro serio!
La sua fu una partenza drammatica, per come mi fu raccontata in seguito, dopo vari mesi durante i
quali mi nascose le situazioni difficilissime nelle quali affrontò quel viaggio della speranza!
In pratica partì con in tasca soltanto i soldi del viaggio del treno, devastata dalla disperazione di
dover lasciare i nostri figli con i suoi anziani genitori; il padre in particolare era seriamente
ammalato perché convalescente dopo un tumore alla vescica scoperto giusto in tempo.
Indice