Inoltre ogni cittadino deve aver diritto alla deposizione dei propri testimoni, cosa assolutamente
negata al sottoscritto! Infine l’avvocato segnalò la clamorosa sparizione sia di una pagina dal
fascicolo degli atti processuali che avrebbe potuto proprio dimostrare l’abuso in tal senso, sia delle
relative registrazioni vocali!
Mi sembrava che ci fossero, in abbondanza, elementi per assolvermi quanto meno per l’assoluta
insufficienza di prove, come risultava lampante, o almeno per ottenere il ritorno ad un grado di
giudizio processuale che avesse consentito un processo equo, consentendomi finalmente tutto
quanto mi fu rinnegato vergognosamente!
L’arringa dei due miei avvocati fu brillante e convincente, e non riuscivo ad immaginare con quale
faccia tosta, od orribile ed ennesimo sopruso, i giudici avrebbero potuto non accettare le loro
sacrosante ragioni!
Subito dopo andammo via sereni ed anche piuttosto fiduciosi.
“In qualsiasi altro paese del mondo assolverebbero senza ombra di dubbio un imputato come me,
nelle condizioni giuridiche nelle quali mi sono trovato, per le quali in verità non sarei nemmeno
dovuto essere un imputato ma un accusatore”, pensai con una dose notevole di imprudente
ingenuità e puro romanticismo!
Usciti dal “palazzaccio” io ed Anna trascorremmo il resto della mattinata ed il primo pomeriggio
passeggiando per Roma, ammirando con serenità le meraviglie della città eterna, rilassandoci dopo
l’enorme stress dell’ultima penosa udienza.
Poi rientrammo a Salerno in treno e durante il viaggio osservavamo continuamente il telefonino per
verificare se ci fossero messaggi o telefonate perché il penalista ci aveva promesso di riferirci la
sentenza nel tardo pomeriggio o in serata.
Indice