34 Mercoledì18Marzo2020 Corriere della Sera
Sport
Basket Nba
Brooklyn choc:
quattro giocatori
positivi al Covid-19
Durant: uno sono io
Kevin Durant è uno dei 4 giocatori dei Brooklyn Nets positivi alCovid-19.
Lo ha rivelato lui stesso a TheAthletic, dopo che era stata annunciata la
positività (senzafare i nomi) di alcuni atleti. KD ha dichiarato di essere
uno dei treasintomatici del gruppo (i Netsavevano detto che un atleta
accusava i sintomi del virus) e ha voluto mandare un messaggio agli Usa
che iniziano solo ora arendersiconto dell’emergenza: «State tutti attenti,
prendetevi cura di voi stessi e mettetevi in quarantena.Ce la faremo. Il
totale dei giocatori Nba positivi alcoronavirus sale a7: in precedenza
erano stati annunciati icasi di Rudy Gobert e Donovan Mitchell dei Jazz e
ChristianWood dei Pistons, tuttiasintomatici e in isolamento.
LasvoltaL’Uefaaffrontal’emergenzavirusconunadecisionestorica
L’ipotesidel25aprileperlaripresadelcalcioitaliano:unadatasimbolica
Saltal’Europeo
Arrivedercial2021
Rinviatodiunanno
persalvarelaserieA
elealtreleghe
Siperdono300milioni
RispettateleCoppe
diMarioSconcerti
Lascelta
delcalcio
piùveloce
dell’Ue
● L’analisi
L
e decisioniforti del
calcio suicalendari
internazionali sono il
primovero intervento di
politicacomune europea.
Sono state prese iniziative
impensabili che
riguardano tutti. Ilcalcio
come una sola nazione
finalmente unita ha
funzionato e insegnato
forse a non aver paura di
decisionicomuni.
L’Europa è più pronta dei
suoi padroni a stare
insieme, ad avere un
interessecomune. Certo il
calcio è solo un riassunto
dell’Unione, ma non
banale.Perché arriva
diritto alle persone,
produce interessi ma
anche sentimenti. Cosa
che l’Europa delle nazioni
ha più difficoltà a trovare,
gioca sul freddo. Ilcalcio
parla in modo semplice
perché non haconfini,
appartiene a tutti. Lo
spettacolo unisce in modo
naturale. Il guadagno
diventa facilmente
comune ecostruisce
forza. L’Europa delcalcio
non è sempre giusta,
spesso èvenale, di solito
egoista. Ma vive, crea
quotidianamente, e
quando fa tardi,come
stavolta, puòrecuperare
in un giorno. Neltempo in
cui Schengenva in pezzi,
in cui le nazioni si isolano,
il calcio prende in poche
ore decisioni che
riguardano tutto il
mondo. Rinvia non solo
l’Europeo, maferma
anche la Coppa America. E
per farlo annulla lavera
manifestazione del
domani, quella a cui tiene
di più, l’esordio del
Mondiale dei club. L’idea
che nasce quasi per
prendere il posto del
Mondiale per nazioni, 24
squadre di club, un
grande spettacolo di
televisioni e turismo.
Toccaalla novità lasciare il
posto l’anno prossimo
proprio all’Europeo. La
Champions potrebbe
diventare untorneo di una
settimanacon partite
dirette, unavelocità senza
regole se non quella di
sopravvivere. Erano
decisioni attese, in parte
inevitabili e incerte
perché leconseguenze del
virus sono in divenire,
giocano a mettereconfini
al caso che nessuno
adesso può più mettere.
Ma dicono che parlando
insieme, dando a ognuno
la sua importanza, si può
tutto. E che non siamo
soli, siamo ancora un po’
padroni del nostro
destino. Chec’è ancora
spazio. Ancora speranza.
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Il nomeresterà Euro2020,
ma si giocherà l’anno chever-
rà dall’11 giugno all’11 luglio
- Dopo aver spedito ilcal-
cio in quarantena, l’emergen-
zacoronaviruscostringe la
Uefa a rinviare gli Europei. La
decisione era attesa da giorni,
l’ufficialitàèarrivata ieri al
termine di tre riunioni fiume
con le 55federazioni, le leghe
e i club. Era l’unica strada pra-
ticabile pertentaredisalvare
campionatiecoppe.Unade-
cisione sofferta, macome ri-
cordatodal presidentedel-
l’Uefa, Aleksander Ceferin,
«in questo momento ilcalcio
devedimostraresenso dire-
sponsabilità, unità, solidarie-
tà ealtruismo per affrontare
un nemico invisibile eveloce.
La salute di tifosi, giocatori e
staff è l’assoluta priorità».
L’Europeoresterà itineran-
te con12cittàcoinvoltee,a
meno di ripensamenti da par-
tedi qualcuno, le sedi non
cambieranno: l’esordio sarà a
Roma, la finaleaLondra. Lo
slittamentodiEuro2 020
«rappresenta un grandecosto
per laUefa», ha sottolineato
Ceferin, circa300 milioni e la
spesa saràcondivisa da tutti,
tra mancati introitiecontri-
butivari.
Sono stati istituiti due
gruppi di lavoro, uno per le
emergenzeeconomiche, l’al-
trofocalizzato suicalendari.
Proprio la ripresa dell’atti-
vitàresta la più grande inco-
gnita cui nessuno può dare
una risposta. Si possonofor-
mulare ipotesi e ne sono state
fatte ben sette,con diverseca-
lendarizzazioni. La preceden-
za va, almeno a parole, aicam-
pionati, nellarealtà dei fatti a
Champions e Europa League.
Restano nel limbo le Coppe
nazionali, di fatto tralasciate.
Lo scenario piùottimistico
è ripartire il 15 aprile, il piùfo-
sco prevede il riavvio il 15 giu-
gno.Una finestra larghissima,
poiché è impossibile schema-
tizzarel’emergenzacoronavi-
rus. L’ipotesi privilegiata dalla
serie A che è iltorneocon più
giornatedagiocare, 13com-
presi irecuperi, è ricomincia-
reaportechiuse il 25 aprile.
Riprenderenel giorno della
Festa della Liberazione sareb-
be un gesto dalforte impatto
simbolico, riuscireafarlo
davverosembra al momento
utopia. Ripartire a inizio mag-
gio (il 2, 9 o 16) permetterebbe
comunque di finirecampio-
nati ecoppe, traslocando la fi-
❞
Mancini
Avremmo
vinto
l’Europeo
quest’anno,
vorràdire
chelo
vinceremo
nel2021
720
milioni
la perdita
stimata dalla
Lega Serie A se
il campionato
non dovesse
terminare
Futuro azzurro
Mancini,lemosse
perunanuovaItalia
TorneràZaniolo
Altrachance
perBalotelli
La speranza diRoberto
Mancinièche il virus male-
detto gliconsenta di sfruttare
la finestra apparsa miracolo-
samente tra le ipotesi dell’Ue-
fa nel momento in cui è stato
rinviatodiunanno Euro
- Gli strateghi di Nyon,
conuna botta diottimismo,
intenderebberoinserirenel-
l’affollatocalendario delcal-
cio settegiorni per le Nazio-
nali nella prima settimana di
giugno,così da permettere lo
svolgimentodei playoffper
l’Europeo e a chi, invece, il tra-
guardo l’ha raggiunto di orga-
nizzare una o due amichevoli.
Ma è più facile che Mancio
siacostretto a una lunga esta-
te da disoccupato, sino a set-
tembre, quando ripartirà la
Nations League. Ilcoronavi-
rus ha stravolto la vita di tutti,
anche quella del c.t. che vive il
momentocon sanorealismo,
aspettando che passi la notta-
ta. «L’Europeo?Avremmo vin-
toquest’anno, vinceremo il
prossimo»enon lo dicecon
presunzione,casomaicon un
pizzicodifatalismo, perché
oggi ci sono questioni più im-
portanti di cui occuparsi.
Certo, la squadrareduce da
undici vittorieconsecutive,
un’amichevolecongli Stati
Uniti più le dieci partite del gi-
rone di qualificazione, sem-
brava quasi pronta. Ma non è
detto che non lo sia a giugno
- Magari sarà piùforte di
questa. Di sicuro diversa.Per-
ché i giovani crescono e in do-
dici mesi possono diventare
più solidi erendere più omo-
geneo il gruppo.
Tornerà Zaniolo, ora infor-
tunato, e non sarà unrecupe-
ro di pococonto. Ma non solo:
Tonali potrebbe insidiare l’in-
toccabileJorginho nel ruolo
di regista, Bernardeschi trova-
re una squadra che lo rimetta
al centro del gioco, Castrovilli
affinarelesue qualità. Ogni
reparto potrebbe migliorare o
perlomenocompletarsi: ève-
roche tra un anno Chiellini e
Acerbi imporranno una rifles-
sione altecnico, maafianco
di Bonucci è lecito attendersi
il definitivo salto di qualità di
Romagnoli e magari il ritorno
di Caldara.
Acentrocampo Sensi, per-
seguitatodagli infortuni, do-
vrebbe uscire dal tunnel e ri-
trovare lacondizione di inizio
stagione. In attacco, Immobi-
le un’altra annatacosì non
riuscirà a farla, ma chissà che
Balotelli non ritrovisestesso
all’improvviso (difficile da
credere), senza dimenticare il
tenace Belotti e un gruppo di
ragazzi che Mancio seguecon
attenzione (Scamacca,Cutro-
Recuperabili
Lo slittamento
di Euro 2020 dà
nuove chance a
Zaniolo e Balotelli
(Canoniero,
Bozzani)