Corriere della Sera - 05.03.2020

(Romina) #1


CorrieredellaSeraGiovedì5Marzo2020
SPORT


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Milan evecchi veleni, botta erisposta Mirabelli-Maldini


«Paoloècome un medico che non ha fatto le elementari». «Fossi in lui, eviterei riferimenti alle scuole»


MILANOMentreil destino di
Zvonimir Bobanèormai se-
gnato,col comunicato del Mi-
lan che sancirà larottura atte-
sa non più a giorni ma a ore,
quello diPaolo Maldini è an-
cora tutto da decidere.Resta o
nonresta? Quelli di Elliott so-
no stati chiarissimi: la deci-
sione spettaalui, può rima-
nere, ma solo se accetterà di
allinearsi alla filosofia gestio-
nale della proprietà.Paolo,
combattutotra la lealtà al-
l’amico Boban e quella al Mi-
lan, stariflettendo: una deci-
sione non l’ha ancora presa,
ma chi gli sta vicino assicura
che i dubbi sono molti eforti.
Troppi gli screzi, troppe le po-


lemiche, in questo ultimo an-
no di difficileconvivenza.
Nell’attesa di schiarirsi le
idee, il d.t.rossoneroieri ha
rottoilsilenzio. Ma non per
entrarenel meritodelcaos
societario, bensì perregolare
iconticonMassimiliano Mi-
rabelli, che qualche giorno fa
aveva sparato azeroaccusan-
dolo di inesperienza: «Ècome
un medico che non ha fatto la
scuola elementare», l’accusa
dell’exds. Altrettanto taglien-
te la replica di Maldini all’An-
sa: «A parteilfattoche ogni
suocommento negativo su di
me loconsideroungrande
complimento, ma, sentendo-
lo parlare,fossi in lui, eviterei

riferimentiaqualsiasi livello
di istruzione scolastica».
Giornicaotici al Milan. An-
che per questo Pioli ieri ha da-
to a tutti un giorno libero, in
attesa della partita crocevia
colGenoa di domenica. Co-
munquevada, il suo futuro
sembra segnato. La stima di
Gazidis nei suoiconfrontiè
reale, ma laverità è che l’ad e i
suoi ormai sempre più stretti
referenti dell’areatecnica, i
manager AlmstadteMonca-
da, hanno già scelto: per giu-
gnovogliono Rangnick. Il
quale, oltreall’italiano, sta
studiando lo staff e la squadra
cheverrà. Ibrahimovic, assi-
curano dalla Germania, non è

in cima alla sue idee. Troppo
ingombrante, per l’attualere-
sponsabile delle squadredel
gruppoRedBull, evidente-
mentenoncosì convintodi
mettereunquasi 39enne al
centro di un progetto che sarà
almeno triennale. Il dossier
Ibra però è piùcomplesso.Per
due ragioni. La primaèche
ElliotteGazidis sono invece
dell’idea di prolungargli il
contratto che scade a giugno.
La seconda è che Zlatan inve-
ce convinto non lo è per nulla,
ora che Boban se ne andrà.
Perrestare, chiede garanzie.
Senza, saluterà.
CarlosPasserini
InbilicoPaolo Maldini, 51 anni(Ansa) ©RIPRODUZIONERISERVATA

Zidane, Sarri, Setien


anche iricchi piangono


(e pensano al futuro)


Klopp l’ultimo big in crisi, Zizou attratto dalla Juve


Barcellona eReal si palleg-
giano la crisi,offrendo fuori
dalcampoedietrolequinte
uno spettacolo più emozio-
nantedell’ultimo Clasico. Il
Liverpool, che sembravain-
vincibile, fa notizia perché ha
perso tre delle ultime quattro
partite, subendoottogol. La
Juve, per non essere da meno
dellealtregrandi d’Europa, a
febbraio ha persocon Ve rona,
Napoli e Lione: crepe che non
vanno sottovalutate, perché
non tutte le crisi «apparenti»
delle magnifiche quattroso-
no destinatearisolversi in
fretta. Anche perché il fattore
«porte chiuse» tracampiona-
to e Champions potrebbe alte-
rarecerti equilibri.
L’ultima arrivata nel club,
ovverola squadra di Klopp,
sembra in effetticapitata per
caso:iReds non vincono il
campionato dal 199o e hanno
22 punti divantaggio sul
Manchester City di Guardiola


(con una partita in più) e
quindi di fatto hanno giàcen-
trato il loro (grande) obiettivo
stagionale, dopo duecampio-
nati persi alfotofinish. Certo,
mollareproprio adesso, ri-
schierebbe dirovinarelafe-
sta. Ma Klopp,redell’ultima
Champions, non ha intenzio-
ne di abdicare tanto in fretta,
anche se per rimontare l’Atle-
tico Madrid dopo l’1-0 alWan-
da servirà il tuono di Anfield.
Enessuno al momentopuò
garantire che quella partita si
giochicoitifosi. Senza di-
menticarecheiproblemi al
tendine del ginocchio,terran-
no fuori ilcapitano Hender-

son per altri dieci giorni:
un’assenza cherende più
asimmetricaemeno equili-
brata la spinta deiReds.
«Icampioni del mondo di
assenze» però sono aTorino,
come ha ricordato Sarri prima
della sfida fantasmacolMi-
lan, che si sarebbe dovuta gio-
careieri sera.Ibianconeri
possono approfittare della so-
staforzata perrecuperare due
pedine chiavecome Douglas
Costa e Khedira e per portare
a un livello migliore dicondi-
zione anchecapitan Chiellini:
basterà per dare una sferzata a
un andazzo che rischia di di-
ventare pericoloso?
Più passano i giorni, più la
sfidacon l’Inter sicarica di si-
gnificati, chevanno oltre, da-
to che all’orizzontec’è il ritor-
no degliottaviconilLione,
senza tifosi alloStadium:
«Questa—hasintetizzato
Sarri martedì—èuna squa-
dra che ha la possibilità di fa-

re meglio e deve fare meglio».
È curioso che da Madrid —
apochi giorni dalla vittoria
sul Barcellona e dal ritorno in
vetta delReal —siparli del-
l’ennesimo screzio tra Zidane
e il presidentePerez. ConPo-
chettino pronto a sostituire il
tecnicodelle treChampions
di fila, rimastoorfano diRo-
naldocome tutti al Bernabeu:
per la stampa spagnola Zizou,
da sempreunpallino di An-
drea Agnelli, potrebbetorna-
re in pista proprio aTorino, se
il progettoSarri dovesse ma-
lamente naufragare.
Èprestoper le grandi ma-
novre, ma non troppo. Anche
perché il rapportotra allena-
tore e squadra — soprattutto
quandoigiocatori sono
aziende — spesso è una que-
stione di pelle: per informa-
zioni chiedereaQuique Se-
tien, arrivato 61enne al Barcel-
lona, la sua prima grande
panchina, il 13 gennaio. Da al-
lora sono arrivate tre sconfitte
eilpareggio striminzitodi
Napoli: la crisi societaria non
aiuta, le difficoltà degli acqui-
sti principalicome DeJong,
nemmeno.Per non sbagliare,
il c.t. dell’OlandaKoeman ci
hatenutoaconfermareche
prima di Setien, il Barçaci
aveva provatocon lui. Che na-
turalmentedopo l’Europeo
sarà libero di sfidare Xavi per
un posto al Camp Nou. Bene,
ma da qui a fine maggio che si
fa? PuntaretuttosuMessi (e
suRonaldo) non basta più.
PaoloTomaselli
©RIPRODUZIONERISERVATA

Ildomino
SfidaKoeman-Xavi
perilBarça,Pochettino
alRealserompe
coniltecnicofrancese

❞Maldini
Sentendolo
parlare,
fossi in lui
eviterei
riferimenti
aqualsiasi
livello di
istruzione
scolastica

FrenataReds
Jurgen Klopp,
52 anni, parla con
i suoi giocatori
durante
la partita persa
col Chelsea
in FA Cup:
3 k.o. nelle ultime
4 gare
(Epa)

Volley


Champions,vittoriediPerugiaeCivitanova


Champions maschile,Perugia e Civitanova s’impongono nell’andata
dei quarti. Gli umbri vincono 3-1 in Russiacontro ilFakel Novy
Urengoy.I parziali: 25-23, 25-21, 22-25, 25-21. Civitanova passa
invece incasa dei belgi del KnackRoeselare 3-0 (31-29; 25-14; 25-
16).Stasera era in programma il quarto fraTrento e i polacchi dello
Jastrzebski: gara rinviata per ilcoronavirus.
PALLANUOTOOrtigia Siracusa è la prima finalista dell’EuroCup:
battuti iromeni della Digi Oradea 13-8.


Biathlon
WierertornanellosprintperlaCoppaassoluta
Riprende oggi da Nove Mestocon lo sprint (ore 17,Eurosport)
l’inseguimento di Dorothea Wierer allaCoppa del Mondoassoluta.
Nel weekend (domani sprint maschile, sabato staffette e domenica
massstart),reduce da due ori e due argenti al Mondiale, l’azzurra
difenderà il pettorale di leader della classificacon 719 punticontro i
613 della svedese Hanna Oeberg. LaFederazione internazionale ha
deciso difar disputare tutte le gare senza la presenza di pubblico per
l’epidemia dicoronavirus. Erano attese oltre 100 mila persone.

Fondo
Klaeboèimbattibile,Pellegrinofuoriaiquarti
Continua il dominio di Johannes Klaebo: il norvegese si è imposto
anche nella gara di Drammen.Per il 16° sprintconsecutivo nessuno
è riuscito a superare ilfenomeno, checosì ha archiviato la vittoria
dellaCoppa di specialità. Beffati icompagni di squadraTaugboel e
Brandsdal; quinto il russo Bolshunov, in vetta nella classifica
generale a 7 gare dalla fine. Giornata sfortunata perFederico
Pellegrino, eliminato ai quarti di finale: l’azzurro è stato sorpassato in
volata dallo svedesePeterson, finendo 14°.

Nuovoallenatore


Zenga riparte


da Cagliari


«Porterò


sana follia»


L’


Uomo Ragno riparte
dalla serie A e da
Cagliari.Tocca a
Walter Zenga ilcompito di
rivitalizzare una squadra
che, dopo una grande
prima parte di stagione
che ha fatto sognare ai
tifosi l’Europa, sembra
essersi smarrita nell’anno
nuovo, incappando in
prestazioni e risultati
deludenti: 11 gare senza
successi.Una striscia che
ha spinto il presidente
Giulini alcambio dirotta.
E ad affidarsi all’ex
portiere,carico per la
nuova avventura a due
anni dall’ultima
esperienza in A, alla guida
del Crotone. Nella
presentazione alla stampa,
tenutasi dopo aver diretto
il primo allenamento ad
Asseminello, Zenga ha
innanzitutto dedicato un
pensiero al suo
predecessore. «La prima
cosa che ho fatto è
telefonare a Maran, perché
lo stimo tanto e credo che
sia doveroso tracolleghi.
Non può esserecancellato
tutto ciò che di
straordinario è stato fatto
nel girone di andata — ha
spiegato —. Il Cagliari
rappresenta un’intera
regione, havalori profondi
e io sono orgoglioso di
poter far parte di questo
gruppo. La mia missione è
quella di riportare
entusiasmo e quella sana
follia che aiuta tutti a
sognare». Al suo fianco il
presidente Giulini, che ha
chiarito i motivi della
scelta: «Facciamo ridere
da tre mesi. Ci mancano
un paio di vittorie per
salvarci. Ho laferma
convinzione che la scelta
su Zenga in questo
momento sia la migliore
in assoluto per ridarci
compattezza».
©RIPRODUZIONERISERVATA

❞Mirabelli
Maldini
come
dirigente?
Ècome
un medico
che non
ha fatto
la prima
elementare

5


sconfitte
in campionato
per il Barça:
l’ultima contro
il Real Madrid

0


vittorie
negli ottavi
di Champions
tra Real, Barça,
Liverpool, Juve
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