y
x
x Q
dy
P 3 = 3
∂
∂ =− ≠ ∂
quindi questa forma non è esatta.
6.1Teorema
Siano P(x,y) e Q(x,y) due funzioni che hanno derivate parziali continue nella zona legata D.
Le seguenti affermazioni sono equivalenti:
1) La forma differenziale P dx + Q dy è esatta in ogni punto della zona legata D.
2) Esiste una funzione U, che si dice primitiva , tale che il suo differenziale dU è uguale
con questa forma esatta:
dU = P dx + Q dy.
6.2 Teorema
Se U(x,y) è la funzione primitiva della forma esatta P dx + Q dy, allora l’integrale
curvilineo si può calcolare con la formula:
AB ∫ Pdx + Qdy = U ( B )− U ( A ) (1)
Dimostrazione:
Siano x = x(t) e y = y(t) con α ≤ t ≤ β l’equazioni parametriche di una curva liscia che unisce i
punti A e B.
Siano A = (x(α), y(α)) e B = (x(β), y(β)).
Allora si può scrivere:
∫ ∫ ∫ ∫ ∂
+∂
∂
= ∂
∂
+∂
∂
= B + = = ∂
A
B
A
B
A
dt
dt
dy
y
U
dt
dx
x
dy U
y
dx U
x
I Pdx Qdy dU U β
α
( )
Dentro le parentesi nell’ultimo integrale è la derivata della funzione composta:
U = U (x(t), y(t))
Per questo
ᠵ = 㔅
ᡖ
ᡖᡲ ᡇ㐵ᡶ
䙦ᡲ䙧,ᡷ䙦ᡲ䙧㐹 ᡖᡲ 㐄ᡇ㐵ᡶ䙦‐䙧,ᡷ䙦‐䙧㐹㎘
め
む
ᡇ㐵ᡶ䙦 䙧,ᡷ䙦 䙧㐹 㐄ᡇ䙦ᠨ䙧㎘ᡇ䙦ᠧ䙧
c.v.d.