IVANA CROCIFISSO
P
rima la rinuncia
dell’Inter, che ha scel-
to di non giocare la sfi-
da degli ottavi di You-
th League per precauzione,
poi il caso Real Madrid. In tem-
pi di coronavirus a movimenta-
re quel calcio che ancora gio-
ca, quello europeo, ci hanno
pensato anche i Blancos. Nella
tarda mattinata di ieri è il quo-
tidiano spagnolo AS a lanciare
la notizia: il Real avrebbe chie-
sto all’Uefa di giocare la parti-
ta fuori da un territorio al mo-
mento segnato dall’allarme da
contagio COVID-19. Un cam-
po neutro, non Torino, non
quello della Juventus. Dietro
questa scelta due motivi: non
soltanto la preoccupazione,
questo quanto trapela, di met-
tere a rischio la salute dei gio-
catori ma anche la scelta delle
autorità spagnole di chiudere i
voli per l’Italia. Una decisione
che metterebbe quindi a ri-
schio non solo la sfida di Youth
League ma anche quelle di
Champions e Europa League
tra italiane e spagnole.
I bianconeri aspettano di ca-
pire se oggi alle 16 scenderan-
no in campo all’Ale&Ricky di Vi-
novo oppure no. Una partita
molto attesa e sentita dai gioca-
tori bianconeri, che avevano
mandato agli avversari messag-
gi piuttosto chiari. «Vogliamo
arrivare a Nyon», aveva avverti-
to Fagioli alla vigilia. Una squa-
dra temibile, il Real, che fa del
gruppo il suo principale ele-
mento di forza. Pericolo nume-
ro uno quel Miguel Baeza, at-
taccante che in patria, nella Se-
gunda Division B, è a un passo
dalla doppia cifra. Per la squa-
dra di Zauli si tratta di un tra-
guardo raggiunto lo scorso di-
cembre, grazie ad un girone eli-
minatorio quasi perfetto: la pri-
ma volta per la società bianco-
nera agli ottavi di finale, la pri-
ma volta per l’Under 19 così
avanti nel torneo continentale.
Però è anche possibile che in
questa stagione arrivi l’acces-
so diretto ai quarti di finale (sa-
rebbe paradossale il fatto che
di fronte ci sarebbero le due
squadre, Rennes e Juve, vinci-
trici a tavolino contro Inter e
Real), senza nemmeno gioca-
re. Questo se l’Uefa non doves-
se trovare un accordo sia col
Real Madrid che con la Juven-
tus per giocare altrove.
Fino alla tarda serata di ie-
ri la società bianconera non
aveva ricevuto ancora nessu-
na comunicazione dall’Uefa,
intenzionata a non rinviare
la partita, inizialmente previ-
sta per il 4 marzo scorso pri-
ma della nuova data, quella
di oggi. Il Real Madrid, se
una decisione fosse presa nel-
la mattinata di oggi, potreb-
be organizzare la trasferta in
extremis: partire in mattina-
ta, giocare la sfida, tornare
subito in Spagna. —
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Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle
in modo tale che ogni riga, ogni colonna
e ogni settore contenga tutti i numeri senza
alcuna ripetizione: negli junior sudoku
sono in gioco i numeri da 1 a 4 e da 1 a 6, nel
sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9.
Junior Sudoku
Medio Difficile
La soluzione dei giochi
di martedì
SUDOKU
Medio
Difficiile
Junior 1
Junior 2
1
4
2
4
61
4
53
32
1
51
53 2
7 458
8 59
16 7
9 7
3 26
36 4
263 5
9 17
78 2
1 9
98 7
5 1 2
6 42 5
8 5 4
7 86
6 8
3 45
2413
3124
4231
1342
143625
256134
614352
325461
462513
531246
156948723
893267514
742135968
925783146
481692375
637514892
214359687
379826451
568471239
917432865
845961732
326587149
538624971
794153286
162798354
671849523
259376418
483215697
Prima la decisione dell’orga-
nizzazione di giocare Ita-
lia-Germania, finalissima
dell'Algarve Cup, a porte
chiuse, poi, nella serata di ie-
ri, il colpo di scena. La ct Ber-
tolini, la squadra e lo staff
hanno fatto ritorno in Italia,
interrompendo così il cam-
mino nella competizione ad
un passo dall’ultimo atto.
Dietro questa scelta c'è la de-
cisione del Portogallo di
chiudere i voli per l’Italia: at-
to che avrebbe impedito al-
le azzurre di ritornare in pa-
tria. Questa sera, allo stadio
Da Bela Vista di Parchal, era
in programma la finale tra
due squadre che avevano su-
perato indenni i due turni
precedenti. Per le biancone-
re impegnate in Nazionale
ci sarà lo stop dell’attività fi-
no al 30 marzo, a differenza
dei loro colleghi dell’Under
23 che hanno ripreso ieri ad
allenarsi. I.CRO. —
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E come se non bastasse,
anche le fake news. Il pe-
riodo è di grande incertez-
za e ci mancavano soltan-
to presunti buontemponi
con la voglia di fare ridere.
Senza riuscirci. Le società
di calcio, sia professionisti-
che che dei dilettanti, si in-
terrogano su cosa accadrà
dopo il 3 aprile visto che
ogni ipotesi ad oggi par-
rebbe aperta.
In questo scenario nel
pomeriggio di ieri è circo-
lato un Comunicato all’ap-
parenza ufficiale della
Lnd in cui si deliberava la
chiusura dei campionati
con classifiche congelate
alla fine dell’andata e con-
seguenti promozioni e re-
trocessioni stabilite da
quelle graduatorie.
Tra i criteri in caso di pa-
rità di punti anche «il bla-
sone dell’allenatore»,
chiaro indice di una burla
fuori tempo e luogo tanto
che la stessa Lnd ha diffi-
dato da ogni altra divulga-
zione di fake news ipotiz-
zando anche di persegui-
re gli autori in sedi giudi-
ziarie. P.ACC. —
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PAOLO ACCOSSATO
P
roprio in mezzo alla
burrasca più buia, lo
schermo del cellula-
re che si illumina. La
chiamata che potrebbe far
svoltare una carriera arriva
sul telefono di Giovanni Zi-
chella e non è un numero
qualsiasi perché dall’altro
capo dell’invisibile filo (e
del mondo) c’è Settimio
Aloisio, l’ex procuratore di
Batistuta che tempo fa por-
tò l’argentino in Italia. Ora
opera nell’ambito del calcio
giapponese e tramite cono-
scenze italiane ha visionato
il curriculum del tecnico to-
rinese che parla di venticin-
que anni di esperienza nel
settore giovanile del Toro e
di due lustri tra serie D (Val-
le d’Aosta, Chieri) e Lega
Pro (Feralpi Salò, Teramo).
Senza troppi preamboli, la
proposta: partire per il Giap-
pone per diventare istrutto-
re dei giovani ragazzi della
squadra del Kyoto Sanga,
serie B nipponica.
Incontro a Madrid
Subito, senza indugi tan-
to da ipotizzare un incontro
già giovedì a Madrid per un
incontro preliminare. «Sa-
rebbe una svolta fondamen-
tale per la mia carriera – di-
ce Zichella – oltre che per la
mia vita. Io sarei pronto a
partire ma la situazione in
Italia è tale che è impossibi-
le uscire dal paese. So che lo-
ro hanno urgenza di avere
un tecnico e che la scelta è
caduta su di me per le mie
doti di istruttore più che di
allenatore. Hanno bisogno
di qualcuno che insegni la
tecnica ai giovani giappone-
si e gli anni al Toro hanno
avuto il loro peso».
Desiderio di partire ma
frontiere chiuse e la possibi-
lità di un viaggio in direzio-
ne contraria rispetto a quel-
la del virus: «Là la situazio-
ne sta migliorando, il cam-
pionato è iniziato un mese
fa e poi si è fermato dopo la
prima giornata per l’epide-
mia. Ora la situazione pare
stia tornando alla normali-
tà: in questi giorni il mio av-
vocato Cascella ha parlato
con i loro contatti e stanno
cercando di trovare una pos-
sibilità di incontro anche
perché loro vogliono che va-
da prima a Madrid per le fir-
me dei contratti e poi in
Giappone. Senza l’emergen-
za di queste ore sarei già su
un volo per la Spagna».
In attesa delle frontiere
A questo punto non c’è al-
tro che attendere che le
frontiere riaprano e con
tutta probabilità avremo
un altro tecnico italiano
che insegnerà calcio nel
paese del Sol Levante do-
po Zaccheroni, mister del-
la Nazionale, Ficcadenti,
allenatore del Tokyo, del
Sagan Tosu e ora del Na-
goya, e Pecchia, l’anno
scorso alla guida dell’Avi-
spa Fukuoka.
«Mi fa piacere – conclu-
de Zichella – che mi abbia-
no scelto per insegnare ai
giovani. Mi hanno detto
che laggiù c’è una discipli-
na ed una professionalità
incredibile anche tra i ra-
gazzi. Spero solo che ab-
biamo la pazienza di at-
tendere ancora qualche
giorno, fino a quando la si-
tuazione in Italia non si sa-
rà risolta, anche perché
vorrebbe dire un ritorno
rapido alla normalità an-
che per tutti noi». —
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ANDREA JOLY
Un primo, ma fondamenta-
le, ritorno alla normalità
per la Juventus Under 23.
In attesa di capire cosa ne
sarà dell’ultima parte di
campionato con tutte le
prossime sfide di Serie C rin-
viate per Coronavirus, la
squadra di Pecchia è torna-
ta ad allenarsi in gruppo.
Nessun caso di Coronavi-
rus tra i giocatori che dome-
nica 23 febbraio hanno gio-
cato ad Alessandria contro
la Pianese, squadra in cui
sono risultati positivi al
tampone i primi calciatori
professionisti proprio po-
chi giorni dopo la sfida con
i bianconeri. Per quell’epi-
sodio, la Juventus Under
23 era stata messa in isola-
mento in via precauziona-
le il 29 febbraio.
Due settimane di quaran-
tena precauzionale e il mo-
nitoraggio continuo nel pe-
riodo di incubazione hanno
dato il risultato sperato:
nessun giocatore né mem-
bro dello staff in casa Under
23 ha il Coronavirus e la
squadra può tornare ad alle-
narsi. Mantenendo le pre-
cauzioni da adottare ad alle-
namento pubblicate in data
5 marzo sul sito ufficiale,
ora valide anche per la se-
conda squadra insieme alla
Primavera e alla Serie A, le
uniche tre che non hanno
avuto la sospensione degli
allenamenti. Nonostante il
futuro incerto: per tutto il
mese non si giocherà in
competizioni ufficiali.
A rischio, oltre alla Serie
C, ovviamente anche l’an-
data della finale di Coppa
Italia contro la Ternana
che si sarebbe dovuta di-
sputare oggi. Rinviata,
per ora, ad aprile. —
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Calcio femminile
Per le bianconere in azzurro rientro veloce
Poi stop dell’attività fino al 30 marzo
Dilettanti
Lotta alle fake news
“Nulla è stato deciso”
serie C
Tentativi di normalità
L’Under 23 riprende
Youth League: oggi a Vinovo in programma gli ottavi
Baby Juve pronta per il Real
I “blancos” restii a giocare
La Primavera della Juventus giocherebbe per la prima volta gli ottavi di Youth League
IL CASO
LAPRESSE
Zichella dovrebbe insegnare ai tecnici di serie B: “Ma i voli sono bloccati”
Quella chiamata
dal Giappone che può
cambiare la vita
LA STORIA
Fabio Pecchia
Sara Gama
Giovanni Zichella allenatore di diversi club è stato chiamato dall’ex procuratore di Batistuta