CorrieredellaSera Sabato21Marzo2020
PRIMOPIANO
25
Piùdi22milapositivieoltre2.500vittime.Eppure,nellaRegionedoveilvirusèarrivatoprima
echestapagandoilprezzopiùalto,lemisuredicontenimentoinizianoadavereeffetto:
inalcuneareeiltassoditrasmissioneèscesodal30al10%.Ilcapoluogoèancoratroppoalto
PAVIA
(provincia)
789 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Totale casi
1000
800
1.105
Incremento giornaliero %
0%
20%
40%
60%
80%
100%
3%
11%10%11%
16%
29%
3%
16%
24%
9%
22%
10%
9%
Marzo
MANTOVA
(provincia)
Totale casi Incremento giornaliero %
LECCO
(provincia)
Totale casi Incremento giornaliero %
200
400
600
1200
1.011
978
884
801
722
622
482
468
403
324
243
221
296
789 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
0
636
514
465
382
261327
187
169
137
119
56
46
102
723
0%
20%
40%
60%
80%
100%
24%
11%
22%
17%
25%
40%
11%
23%
15%
17%
82%
22%
13,7%
Marzo
200
400
600
789 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
0
100
200
300
400
500
600
199
676
0%
20%
40%
60%
80%
100%
14%
6%
14%
12%
19%21%20%
76%
27%
17%
43%
51%
27%
Marzo
530
466
440
386
344
287
237
113
89
53
35
76
TotaleLombardia
(Lascaladeigraficiregionalivariaasecondadelnumerodeicasi)
Totale
casi
rispetto
a ieri
22.264 +2.380
Ricoveratirispetto
a ieri
7.735 +348
Terapia
intensiva
rispetto
a ieri
1.050 +44
Morti rispetto
a ieri
2.549 +381
Fonte:RegioneLombardia
COMO
(provincia)
789 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Totale casi
100
200
300
400
0
380
Incremento giornaliero %
0%
20%
40%
60%
80%
100%
12%
Marzo
VARESE
(provincia)
0
100
200
300
789 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Totale casi
338
Incremento giornaliero %
0%
20%
40%
60%
80%
100%
9%
Marzo
SONDRIO
(provincia)
0
50
100
150
789 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Totale casi
163
Incremento giornaliero %
0%
20%
40%
60%
80%
100%
5%
Marzo
MONZA
E BRIANZA
(provincia)
789 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Totale casi
59
61 64 65
85
130
143
224
339
346 376
401
495
816
Incremento giornaliero %
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Marzo
0
200
400
600
800
3% 5% 2%
31%
53%
10%
57%
51%
2%
9% 7%
23%
65%
23
27
40
46
77
98
118
(^154184)
220
256
286
338
17%
48%
15%
67%
27%
20%
31%
19% 20%
16% 12%18%
27
32
44
50
75
98
125 158
184
202
232
265
310
19%
38%
14%
50%
31%
28%
26%
16%
10%
15%14%
17%
6
6
7
7
13
23
23
45
45
46
74
75
155
0%
17%
0%
86%
77%
0%
96%
0% 2%
61%
1%
107%
vista la tragedia ancora incorso — i dati
iniziano a farevedere uno spiraglio di
speranza: se nella settimana tra l’8 e il 15
marzo il virus ha un incremento medio
del 27%, negli ultimi sette giorni è al 13%.
Ovviamente i numeri assolutirestano
drammatici, ma percapire l’evolversi della
curva epidemiologica bisogna guardare
la crescita in percentuale di nuovicasi.
È l’unica in grado di misurare lavelocità
di propagazione delcoronavirus. Oggi in
frenata. È la lezione del Lodigiano, da dovela
maledetta notte tra il 20 e il 21febbraio arriva
la notizia del primo tampone positivo. Il
«PazienteUno». Da Codogno, Castiglione
d’Adda e Casalpusterlengo icontagi dilagano
per tutta la provincia di Lodi. Eppure adesso
l’incremento dei nuovicasi è del 4%. I paesi
individuaticome ilcentro delfocolaio e per
questo, assieme ad altri sette Comuni del
Lodigiano, i primi ad adottare misure più
rigide per l’emergenza, ora hannocontagi
prossimi allozero. Milano, invece, preoccupa.
LeTerapie intensive della Lombardiacostrette
ad allargarsi incorridoi, sale operatorie e
stanze di risveglio; le ambulanze che arrivano
in un’ora e più anziché in 8 minuti; i malati
che devono essere trasportati in elicotteroin
altreRegioni perché nonc’è più spazio
nonostante sforzi enormi, laconta dei morti
che ormai supera i 2.500: ebbene, tutto
questo può ancora non essere ilfondo della
tragedia, se il virus sfonderà nellacapitale
lombarda. Qui lacorsa del Covid-19vede un
incremento del 17%,contro il 22% della
settimana precedente. La decelerazione è
inferiore alle altre province. A Milano-città, i
nuovicasi di ieri sono 172, più 12% rispetto a
giovedì, ma nei due giorni precedenti ivalori
di crescita oscillano intorno al 20%. Gallera
commenta: «Spero che i dati siano ancora
figli del fine settimana del 7-8 marzo in cui i
parchi erano pieni di gente. I risultati li
potremovedere meglio tra qualche giorno».
Di sicuroc’è che il monito direstare acasa è
più che mai d’attualità: «È l’unico modo per
fermare il virus». Altro che Spritz.
CesareGiuzzi
SimonaRavizza
©RIPRODUZIONERISERVATA
province. Il provvedimento sarà poi esteso in
modo ancora piùrestrittivo a tutta Italia l’11
marzo. Sono i giorni in cui Bergamo è la città
piùcolpitacon 997casi: oggi è a 5.154 e non
sa più dovericoverare i malati in ospedali al
collasso né dovemettere le salme. Ma le
fredde statistiche dicono che l’incremento
dei numeri dei nuovicontagi in quel fine
settimana procede allavelocità del 25-30%,
oggi è intorno al 10%. L’11 marzo è lavolta
di Brescia: i 561 nuovicasi (più 71% in un
giorno) fannocapire che sarà la prossima
provincia travolta. Così pochi giorni dopo il
sindaco Emilio Del Bono riassumerà
la situazione: «È il nostro 11 settembre.Per gli
americani quella data rappresenta il crollo
dellecertezze, il dolore di unacomunità
intera, una botta psicologica dalle
ripercussioni attuali. Chi non haconosciuto
un parente o un amico malato non può
capire. Viviamo un’emergenza di proporzioni
enormi, checambierà il nostro modo di
essere». Il 18 marzo sicontano 465 morti,
il 15% dei decessi dell’Italia intera. Eppure
anche qui — e può sembrare paradossale
●
Laparola
PATTUGLIEMILITARI
Come deciso in unvertice sulla sicurezza
in Prefettura ai 34 soldati già operativi a
Milano se ne aggiungeranno altri 114con
l’obiettivo dicontrollare che i cittadini
stiano acasa e non violino le disposizioni
di sicurezza (nellafotoAnsaunapattuglia
dimilitarisuiNavigli)