CorrieredellaSera Sabato21Marzo2020 29
Esteri
L’Americasicontaperscoprirechefacciahailfuturo
● Alviailcensimento
I
paesini sperduti dell’Alaska
hannocominciato già
qualche settimana fa, nel
resto delPaese le operazioni del
censimento sono partite solo da
qualche giorno,con una
incredibile mobilitazione di
uomini e risorse (il budget
dovrebbe superare i 15 miliardi
di dollari) che si ripete ogni
dieci anni dal 1790. L’America
infatti il Censuscel’ha inscritto
nella Costituzione, e se èvero
che frugando nellaStoria, sin
dall’anticaRoma, si possono
trovare tanti esempi di
censimenti, gliStatiUniti sono
stati i primi a usarlo per
distribuire rappresentanza e
risorse, quindicome base stessa
del funzionamento democratico
delloStato. Dal Medicare alle
borse di studio agli investimenti
nelle infrastrutture, circamille
miliardi di dollarivengono
assegnati secondo i dati raccolti;
e da essi dipende anche quanti
deputaticontano i singoliStati:
mentre tutti, dalTexas al Rhode
Island, hanno due senatori, il
numero di congressmen è
proporzionale alla popolazione.
Facile immaginarecome
questo gigantesco esercizio
statistico sia sempre stato anche
unterreno di scontro politico: la
mappatura dei distretti, fatta
sulla base dei numeriforniti,
viene spesso usata dai
parlamenti statali per disegnare
circoscrizioni favorevoli al
partito al potere(ilcosiddetto
gerrymandering ). Quest’anno ci
sono state grandi polemiche
perché Trumpvoleva introdurre
nel questionario una domanda
sulla cittadinanza che avrebbe
scoraggiato gli immigrati
irregolari acompilarlo. Non l’ha
fatto, ma se ne è parlatocosì
tanto che l’effetto dissuasione
potrebbe esserci lo stesso,
«inquinando» laconta finale.
Ma a fine anno, quando (virus
permettendo) i risultati saranno
resi noti, l’America si scoprirà
ancora più multietnica — il
secondo gruppo più grande del
Paese dopo «bianchi» potrebbe
essere «other», «altro», dal
momento che la domanda sulla
razza non prevede unacasella
«latino» — più popolosa e «in
fuga» dal Nord industrialeverso
la Sun Belt, dalTexas alla
Florida.
©RIPRODUZIONERISERVATA
●
Lasigla
FAST
La sigla che sta per Five-
hundred-meter Aperture
SphericalTelescope indica
il radiotelescopio più
grande e sensibile mai
costruito.Fast ha un piatto
unico da 500 metri di
diametro, una superficie
equivalente ad una
quarantina dicampi da
calcio. Questo orecchio
gigantesco è stato
costruito in cinque anni
nel Guizhou, provincia
sudoccidentale cinese.Per
ottenere il massimo
silenzio radio intorno
all’impianto di ascolto,
sono stati chiusi i villaggi
dellazona montuosa in un
raggio di 5 chilometri.
Parabola
IIradio-
telescopio
conundisco
da500metri
didiametro
traimonti
delGuizhou
Lastoria
diGuidoSantevecchi
L’«orecchio»
diPechino
chedàlacaccia
aglialieni
«A
stronomi cine-
si hanno rile-
vatoraffiche
radioveloci e
ripetute (Frb,Fast Radio Bur-
sts), segnali misteriosi che si
ritiene provengano da una
fonte a circatre miliardi di an-
ni luce dallaTerra».Poche ri-
ghe dell’agenzia di notizie
Xinhua, lanciateasettembre,
hanno riapertouna serie di
interrogativi nellacomunità
internazionale degli astrono-
mi (e richiamatol’attenzione
deiconsiglieri per la sicurezza
nazionale di diverse potenze).
Le «raffiche» dall’universo
inesplorato sono state raccol-
tedaFast, il radiotelescopio
più grande e sensibile maico-
struito sullaterra, fa notare la
Xinhua,vocediPechino. L’or-
goglio cineseègiustificato:
Fast (che sta per Five-hun-
dred-meter ApertureSpheri-
calTelescope) ha un piatto
unico da 500 metri di diame-
tro, una superficie che po-
trebbe accoglierecomoda-
menteuna quarantina di
campi dacalcio. Questo orec-
chio gigantescoèstatoco-
struitoincinque anni nel
Guizhou, provincia sudocci-
dentale cinese. È stata spiana-
ta una montagna. E, perotte-
nere il massimo silenzio radio
intorno all’impianto di ascol-
to,sono stati chiusiivillaggi
dellazona montuosa in un
raggio di cinque chilometri. Il
governo ha fattotrasferire
2.029 famiglie, 9.110 persone,
promettendo incambiocase
moderne. Questi trasferimen-
ti «per interesse superiore»
sono tipici della governance
diPechinoecreanotensioni
(ma questa è un’altra storia).
Fast ha dunque rilevatole
sue prime Frb, le raffiche più
brillanticonosciutenell’uni-
verso. Sono chiamate«velo-
ci» perché hanno una durata
di pochi millisecondi. Ma non
c’èuna spiegazionecerta per
la loro origine. E qui viene la
parte più avvincente di questa
avventura. Le raffiche posso-
no essere emesse dacorpice-
terrestre. Nonèdettoche
questo sia il modo giusto per
entrareincontattocon gli
alieni, sempreche esistano.
Ma intanto agli astronomi ci-
nesi è stato dato anche questo
mandato.
Eora viene la partefanta-
scientifica, o meglio fantapo-
litica, della vicenda. Checosa
succederebbe se (un «se»
grandissimo) i cinesi riceves-
sero segnali tali daconvincer-
li di essere entrati incontatto
con gliextraterrestri? Come si
comporterebbero i governan-
ti diPechino di fronteauna
civiltà non umana?Unbelcol-
loquio tra Xi Jinping e un fan-
tomatico leader alieno in no-
me della «fratellanza interna-
zionale», ribattezzata «comu-
nione intergalattica»? Come
reagirebbe ilresto del mondo
all’annuncio? (Sempreche i
cinesi lovolessero dare).
La pubblicazione america-
na TheDiplomat traccia uno
scenario: «Lacompetizione
strategicatraWashington e
Pechinoègià surriscaldata,
bisogna chiedersi se la più
grande scoperta nella storia
— l’esistenza degliextraterre-
stri —compiuta da scienziati
di unregime autoritariocome
quello cinese, porterebbe a
ulterioretensione o a un riav-
vicinamentotra CinaeOcci-
dente». Magariipolitologi
(anzi, gli alienologi)corrono
un po’ troppo. TheDiplomat
ricorda che prima del radiote-
lescopio di 500 metri nel
Guizhou, il primato spettava a
quello americanodiArecibo,
PortoRico(300 metri di dia-
metro).Aveva una missione di
ricerca extraterrestreanche
quello. Ma nel 1993 il Con-
gresso diWashington chiuse i
rubinetti dei finanziamenti
con questa dichiarazione: «La
stagione dellacaccia al mar-
ziano a spese delcontribuen-
te è finita».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Supertelescopio
AstronomiinCina
acacciadisegnali
ultraveloci
dall’universo
lestivari, stelle, galassie, ne-
bulose.Emagari da entità
aliene. Non è un’ipotesi fanta-
scientifica: tra le missioni del
radiotelescopioc’èlaSeti, si-
gla che sta per «Search for Ex-
traTerrestrial Intelligence».
Ricercadi Intelligenzaextra-
308
milioni
e745.538
gliabitanti
secondo
l’ultimo
censimento
Usa
del2010,
+9,7%
dal200O
diMarilisaPalumbo