Corriere della Sera - 22.02.2020

(Sean Pound) #1


CorrieredellaSera Sabato22Febbraio2020
ESTERI


23


ElezioniUsa,tornanoleombrerusse


L’intelligence:«Interferenzesuprimarieevotodinovembre».CosìTrumphacambiatoivertici


ControHollywood


ETheDonaldattacca


gliOscar«coreani»:


ridateciViacolvento


DALNOSTROCORRISPONDENTE


WASHINGTONNel mezzodel comizio-showdi
Colorado Springs, Donald Trump ci infila an-
che il premo Oscar assegnato per la primavol-
ta a un film non in lingua inglese, il sudcorea-
no Parasite. «Avete visto checosa hannocom-
binatoquest’anno quelle mezzecalzettedel-
l’AcademyAwards?».Pausa, occhi levati al
cielo e poi l’imitazione dell’annuncio solenne:
«Il vincitoreè... un film della Corea del Sud!
Ma che diavolo è? Abbiamo avuto un saccodi
problemicon la Corea del Sud per ilcommer-
cio. E dopo tutto ciò checosa fanno? Le danno
il miglior film dell’anno! Cose mai viste».
Trump ha ammesso di non averlo visto: «Èco-
sì bello? Non lo so. Ma per favore ridateci Via
col vento , ridateci Viale del tramonto , quelli sì
che erano film fantastici».
La Neon,casa di distribuzione di Parasite , la
sorpresa dell’anno, vincitore anche a Cannes,
ha risposto così: «Comprensibile che non gli
sia piaciuto. Non sa leggere». NegliStatiUniti
la pellicola è visibile in lingua originale,con i
sottotitoli in inglese.
Trump se l’èpresa ancheconBrad Pitt.
«Non sono mai stato un suo ammiratore, è un
saputello». L’attoreèstatopremiatoper l’in-
terpretazione di C’era una volta aHollywood ,
di QuentinTarantino. Pitt era statol’unicoa
concedersi una battuta politicalasera del 9
febbraio. Ritirando la statuetta aveva salutato
il pubblico: «Mi hanno detto che ho 45 secon-
di per ringraziare. Non sono molti, ma sono
comunque 45 secondi in più di quelliconcessi
aJohn Bolton dal Congresso». Il riferimento
era all’ultima fase dell’impeachment al Senato,
allo scontro tra democratici erepubblicani per
consentireall’exConsigliereper la sicurezza
nazionale ditestimoniarepubblicamentesul
casoUcraina-Biden. Alla fine prevalse la linea
deiconservatori e Boltonrestò acasa.
G.Sar.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Premiati


Vincitore
Parasite del
regista
sudcoreano
Bong Joon-ho
(inalto) è stato
premiato con
quattro Oscar
Labattuta
Brad Pitt (qui
sopra)
ha
ricevuto l’Oscar
per la sua
interpretazione
in OnceUpon
aTimein
Hollywood
di
Tarantino.
Ritirando il
premio ha fatto
una battuta
sull’impeach-
ment


Letappe


●Il 17 maggio
del 2017 l’ex
direttore
dell’Fbi Robert
Mueller viene
incaricato di
indagare sulle
interferenze di
Mosca nelle
presidenziali
Usa vinte da
Trump.
Il 19 aprile il
rapporto
Mueller
conclude che
non ci sono
prove di
collusione

●Ora si teme
che il
presidente
russo Putin
voglia
condizionare
anche le
primarie
democratiche
in corso e il
voto finale per
la Casa Bianca
previsto per il 3
novembre. Nei
mesi scorsi i
servizi segreti
avevano dato
l’allarme


Oggiilvoto


CAUCUSINNEVADA


Si vota oggi per icaucus democratici in
Nevada. La paura è che possa ripetersi il
disastro dell’Iowacon gli enormi ritardi e
discrepanze acausa delcattivo
funzionamento della app che avrebbe
dovutoconteggiare ivoti. Il partito
democratico ha già dovuto notificare che
mille schede delvoto anticipato sono state
dichiarate nulle acausa di errori. L’ultimo
sondaggio dell’Emerson College mostra
Bernie Sanders invantaggio.Joe Biden,
però, si aggiudica l’endorsement di un
importante gruppo ispanico, The Latino
Victory Fund.Per la primavolta entra nella
corsa il magnate americano Michael
Bloomberg.

DALNOSTROCORRISPONDENTE


WASHINGTONVladimir Putin è
di nuovoin manovra. Con due
obiettivi paralleli. Da una par-
tecondizionareleprimarie
democratiche incorso, ap-
poggiandoBernie Sanders.
Dall’altra spingereDonald
Trumpverso la rielezione alla
Casa Bianca.
L’intelligencediWashin-
gton non sembra avere dubbi.
Il presidente russo non ha mai
smesso di interferire nella po-
liticaamericana. Shelby Pier-
son, un funzionario della Na-
tional Intelligence, lo ha spie-
gatogiovedì 13febbraioaun
nutrito gruppo di parlamenta-
ri nel Congresso diWashin-
gton. Il «briefing» era riserva-
to, ma il New York Times ne ha
dato notizia l’altro giorno, ali-
mentando polemicheeso-
spetti.
Questavolta, edèlanovità
che filtra nella nottata italia-
na,irussi starebberoappog-
giando anche lacampagna di
Sanders. Non siconoscono
ancoraidettagli. E’ possibile
che siano in azione falsi ac-
count sui Social. Nei giorni
scorsi sono stati notati profili
di sedicenti supporter sander-
siani particolarmenteaggres-
sivi neiconfronti degli altri
concorrenti. Il senatoredel
Ve rmont, scrive il Washington
Post
, è stato avvertito dai ser-
vizi segreti e in serata hacom-
mentato: «A differenza di
Trump non sono un amico di
Putin. Gli mando a dire di sta-
refuori dalle elezioni ameri-
cane».


Trump, su Twitter, ha liqui-
dato la vicendacome «una bu-
fala, la settima bufala»,con ri-
ferimento alla lunga scia di so-
spetti sui suoicontroversi rap-
porticon Putin: «Eccoun’altra
campagna di disinformazione
lanciata dai democratici nel
Congresso. Sostengono che la
Russia preferiscameaqua-
lunque altro deicandidati de-
mocratici buoni a nulla, anco-
ra incapaci dicontareiloro
voti in Iowadopo due settima-
ne. Bufala numero 7».
Inrealtà, il 14febbraio, il
giorno dopo il rapportodi
Pierson, TrumpconvocaJose-
ph Maguire, che lui stesso ave-

vanominatodirettoreainte-
rim della National Intelligen-
ce. Il presidente è furioso. Gio-
vedì 20 Trump sostituisce
Maguirecon Richard Grenell,
ambasciatoreUsaaBerlino,
conservatoretrumpiano della
prima ora, maconnessuna
esperienza nel settore dell’in-
telligence.Aquantopareè
una soluzione provvisoria.
«Ho già quattronomi per la
nomina definitiva», fa sapere
il presidenteamericano. An-
che se uno di loro, il parla-
mentaredella Georgia Doug
Collins, si chiama fuori: «Pre-
feriscocorrere per il Senato».
In ognicaso Trump vuole

assolutamenteevitarediri-
piombarenel clima del Rus-
siagate, l’indaginecondotta
dal Super procuratoreRobert
Mueller che per due anni ha
offuscatol’orizzontedella Ca-
sa Bianca«come una nuvola
nera» (parole dello stesso pre-
sidente).
Questavolta, però, lo scena-
rio apparepiùcomplesso. La
strategia russa sembra artico-
lata in due fasi. La primatocca
il campo progressista. Anche
nel 2016, si legge nel Rapporto
Mueller, i troll, i provocatori al
servizio di Moscafecerosolo
qualchetentativoper favorire
Sanders, o meglio per ostaco-
lare Hillary Clinton. Ora il Se-
natore è intesta nei sondaggi,
ma probabilmente i russi pen-
sano che possa essere l’avver-
sario meno insidioso per
Trump.Una teoria largamente
diffusa ancheaWashington.
Difficileeimprudentedire
quanto siafondato questocal-
colo politico, vista la dinamica
ormaiimprevedibile dell’elet-
torato americano.
Oggi,comunque, sivota nei
caucus, nelle assemblee del
Nevada,con Bernie favorito.
Da Mosca, DmitryPeskov,
portavocedel Cremlino,re-
spinge gli addebiti: «Sono
rapporti (dei servizi segreti
ndr) paranoici che, sfortuna-
tamente, si moltiplicheranno
sempredipiù man mano ci
avvicineremo alle elezioni
Usa. Ma naturalmentenon
hanno nulla a chevederecon
la verità».
GiuseppeSarcina
©RIPRODUZIONERISERVATA
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