Corriere della Sera - 22.02.2020

(Sean Pound) #1


CorrieredellaSera Sabato22Febbraio2020 41


Cervello &sensualità


titi prima gli ospiti e poi lei. Eco-
me per magia, nessuno si scher-
misce, tutti si sentono un po’
star.
È una nomade chic, senzatem-
po e senzaconfini quella che sfila
nelcortile del Conservatorio di
Milano per Etro.Unfolk borghe-
se che riscopre il nero che è ele-
gante, avvolge, scalda, seducee
protegge.Unventoforte anni Ot-
tanta.Fatto dicappottivestaglia,
pantaloni rimborsati negli stiva-
loni, maglieover, poncho, mon-
toni e bluse di chiffon. Il paisley,
naturalmentenei tonicaldi del
cammello, dei burgundi, del
bordeaux e dell’oro.
Escecon latesta del Bianco-
niglio, incompletoarighe
bianco e nero ed è già tutto lì
in quel pazzo-pazzomodo di
vivere e creare che Francesco Ris-
so si spiega. La sua Marni è quan-
to di più esilarante ed eccitante si
possavedere ultimamente.Poi si
puòcondividere o meno, ma in-
dubbiamentefariflettere.Èla
tecnologia che ci rinchiude o vi-
ceversa? Come Alice, dentroo
fuori?Pezzi di un puzzle che por-
tano acappotti e abiti ecompleti
che sono patchwork dai tagli e gli
innesti più strampalati, ma alla
fineromantici e protettivi.
Eseuna fata della Sardegna
andasse e poitornasse da Londra
eportasseacasa una macchina
da cucire,cosa potrebbe succe-
dere? Di tutto, secondo Antonio
Marras.Percominciarefarebbe
un gran putiferioconipunti e
con i fili econ le stoffe. Così nulla
ècome avrebbe dovutoessere,

ma tutto ècome lo stilista sardo
ci ha abituato:abitiegiacconi e
jeans e pullover e bomber e tren-
chemontoni distrattiero-
mantici.Unaforza creativa
nuova,spensierataealle-
gracome non mai. Entu-
siasmo all’ennesima po-
tenza anche, la scorsa
notte, allacortediVer-
sailles by Moschino.
Jeremy Scott interpreta
in versione manga una
Maria Antonietta, biri-
china e lussuriosa,con
cortissimi abiti panier,
peccaminosi bustier,
stivaloni intriganti, bor-
se briocheoabiti-torta
esilaranti.Poi lo stilista
escecon il bracciorotto
edèstandingovation.
Massì, non prendiamo-
ci sul serio.
Nicoletta Spagnoli
dalla prozia Luisa deve
aver preso quel senso
per le piccole cose che
fanno la differenza. Così
eccoche due semplici pol-
sini e uncollo sono un nien-
te cherende ora un pullover, ora
un tubino di jersey, ora un tail-
leur di Principe di Galles qualco-
sa di diverso. E una semplice ma-
glia si trasforma in abiti-nuvola
da sera importanti, lunghi ocor-
ti.
Da Sportmax ci sono i 50 anni
dafesteggiare.Untraguardo im-
portante che la stilista decide di
affrontare parlando di futurismo
etecnologia, affidandoapiccoli
accenti specchiati (untop, una
cinta, un decoro) il messaggio.
Ma poi sonoitotal look (in gri-
gio, nero,cammello, Principe di
Galles, pelle) che riportano a un
oggiovvio. Interessantissimo in-
veceil lavoro difotocopiare e in-
gigantire i pezzi di MarcoDe Vin-
cenzo.
©RIPRODUZIONERISERVATA

D


onneeuomini uguali
sono, nellaforza. Dona-
tellaVe rsace sfila le due
collezioni insieme per
sottolinearlo e la faccenda «non
ha niente a che farecon il genere
che li distingue — ci tiene a pre-
cisare nel presentarle —, piutto-
stocon il fatto che il loro potere
proviene da un tipo di fiducia di-
verso, che deriva da un lato dalla
lorosensualità esuberante, dal-
l’altro dal propriocervello». Sot-
tinteso che entrambi hanno. E lo
show è un gran bel riassunto.
Difficile affrontarlo separata-
mente, nel senso che dal suo lui e
dalla sua lei la stilista sintetizza il
meglio delle doti cui sopra, fir-
mando una tra lecollezioni più
incisive dell’era Donatella, di cre-
ativitàeprodotto. Senza più di
tantoguardarealpassato. Anzi
con guizzi personalicome quello
di sostituire anelli dorati al posto
delle famose spille da balia di
Gianni,contagliespacchi, di
conseguenza. Anche la maglia di
metallo usatocome untessuto
couture ha preso una nuova stra-
da. E la pelliccia, sempre lussuo-
sissima e sfacciata, è ecologica. È
Ve rsace, però. E più checompia-
cereagli altri, chivesteMedusa
devecomunque essere«così si-
curo di sé, da andare oltre l’opi-
nionecomune». Sicurezza, dun-
que l’altra parola chiave in cui la
stilista credeeinfonde allesten-
do una salacon un lunghissimo
muro di led che proietta ingigan-

diPaolaPollo


Versacesfilaunacollezione


incisivaericcadiguizzicreativi


IlnerodiEtro,laforzadiMarras


Marco
De Vincenzo

La poesia di Antonio Marras Il nero di Etro Moschino, Maria Antonietta in jeans Il check di Luisa Spagnoli


L’oro
di Marni

La pelle riletta
da Sportmax

Tod’s


L’eleganza


(quotidiana)


dellaTFactory


A


lla ricerca della
sensualità in nome
del gusto italiano
per l’eleganza.Walter
Chiapponi, il nuovostilista
a capo della TFactory, il
laboratorio che è un
collettivo di talenti,
comincia inTod’scon un
ottimo esercizio fra stile,
creatività e rispetto di una
storia, «che io per primo
ho scoperto ora quanto sia
ricca», racconta nel back
stage, poco prima di
mandare in scena la
visione di una giovane
donna che vive iltempo
liberocon confidenza fra
chic e sporty. All’inizio
erano i mocassini che
Chiapponi havolumizzato,
alzato e elevato a stiletto, a
favore delle gambe.Poi
con le mini gonne ha
messo blouson rimborsati
o montoni sofisticati,
sopra le midi invece
giacchini di pelle
invecchiata o piccoli
blazer.Pantaloni
ingentiliti dacanotte
bustier o trench ocappotti
ricamati.Pezzi di uso
quotidiano,con classe.
Pa.Po.
©RIPRODUZIONERISERVATA

Versace
Il mini abito
sensualissimo
sotto la maxi
pelliccia,
rigorosamente
ecologica. Ecco
uno dei look
proposti ieri da
Donatella Versace
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