La Stampa - 04.03.2020

(Barré) #1

BERNARDO BASILICI MENINI


A


rrivano altri quattro
«t-red», i semafori
che multano chi pas-
sa con il rosso. I nuo-
vi impianti saranno attivi da
lunedì negli incroci di corso
Lecce e corso Appio Claudio,
corso Potenza e via Pianezza,
corso Agnelli e corso Tazzoli,
corso Giambone e corso Cor-
sica. La loro attivazione era
inizialmente prevista due set-
timane fa, ma è slittata dopo
che gli impianti erano stati
compromessi dalle raffiche
di vento che avevano spazza-
to la città.
I nuovi «t-red» si aggiungo-
no a quelli già presenti tra cor-
so Trapani e corso Peschiera,
corso Novara e corso Vercel-
li, corso Lecce e corso Poten-
za. Mancano altri sette im-
pianti per completare tutta la
nuova rete, costata al Comu-
ne 400 mila euro. Nei prossi-
mi mesi, i semafori intelligen-
ti arriveranno anche in corso
Turati/corso Rosselli, corso
Siracusa/corso Tirreno, piaz-
za Pitagora/corso Orbassa-

no, corso Unione Sovieti-
ca/piazzale San Gabriele,
corso Vittorio/corso Castelfi-
dardo e corso Vittorio/corso
Vinzaglio. In tutti i casi, dopo
che l’occhio elettronico regi-
stra l’infrazione, c’è un agen-
te della polizia municipale
che esegue gli accertamenti
per escludere che non ci sia-
no cause di forza maggiore,
come la necessità di fare pas-

sare un mezzo di soccorso.
Le sanzioni rischiano di es-
sere salate. Chi ferma il veico-
lo oltre alla linea di arresto
prenderà multe da 42 a 173
euro, oltre alla perdita di due
punti sulla patente. Per chi in-
vece tira dritto e ignora il ros-
so, si va dai 167 ai 666 euro e
la decurtazione di sei punti. E
poi ci sono le aggravanti se
l’infrazione è commessa di

notte o da un neopatentato.
Guardando ai numeri delle
infrazioni che hanno registra-
to i tre impianti già in funzio-
ne, si capisce che non sono
stati installati senza ragione:
da dicembre a febbraio com-
presi, sono scattati 21 mila
500 verbali per il superamen-
to della linea di arresto, e al-
tri 4 mila e 200 per l’attraver-
samento dell’incrocio.

Solo sul versante economi-
co (senza guardare ai manca-
ti incidenti), si tratta di un
flusso stimato nelle casse del
Comune tra il milione e mez-
zo e gli oltre sei milioni, a se-
conda del tipo di infrazione.
Come dire che gli impianti si
sono già ripagati da soli. E nel
frattempo, sempre dal Comu-
ne arriva un’altra novità: d’o-
ra in poi, quando un mezzo di
soccorso, durante un servizio
certificato di emergenza, pas-
serà con il rosso, sarà diretta-
mente il comando della poli-
zia municipale a fare le verifi-
che del caso e a evitare che la
sanzione venga notificata. Fi-
no a ieri, il compito spettava
a chi era responsabile del ser-
vizio: la multa veniva comun-
que tolta, ma le procedure co-
stavano tempo e scartoffie,
creando problemi alle asso-
ciazioni di volontariato e agli
altri soggetti che si occupano
del soccorso. La novità, peral-
tro, non vale solo per i
«t-red», ma anche per gli auto-
velox nel caso in cui i mezzi
superino i limiti di velocità, e
risolve una vicenda che si tra-
scina da dieci anni. –
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CLAUDIO LAUGERI


La Corte dei Conti indaga sul-
la gestione dell’autostrada
A21, Torino-Piacenza dopo
la voragine aperta nella not-
te del 24 novembre a Villa-
franca, nella corsia diretta a
Torino. Un cratere di 20 me-
tri di diametro. E una trage-
dia sfiorata: tre automobili-
sti sono riusciti a fermarsi pri-
ma di cadere nel vuoto. Mate-
ria di indagine per la procura
del tribunale di Asti, che ha
già raccolto le relazioni dei
tecnici della Satap, la società
concessionaria di quel tratto
di autostrada.
In un comunicato, la stessa
azienda aveva spiegato che
«l’erosione del manto strada-
le era dovuta al maltempo e
agli alti livelli idrici raggiunti
dal Rio Traversa». Tredici
ore dopo, però, l’autostrada
era di nuovo percorribile. An-
che perché il crollo è avvenu-
to in un tratto appoggiato sul
terreno, che ha ceduto sotto
l’effetto della pioggia.

Le verifiche
Sulla vicenda, però, ha deci-
so di indagare anche la magi-
stratura contabile. Il procura-
tore regionale Quirino Lorel-

li ha avviato la procedura per
la richiesta di documentazio-
ne: dal contratto di conces-
sione, ai bilanci, agli elenchi
dei monitoraggi e dei lavori
di manutenzione, quelli già
fatti, ma anche quelli pro-
grammati. La procura della
Corte dei Conti ha intenzio-
ne di chiarire se Satap abbia
fatto il proprio dovere. La vo-
ragine sulla A21 è lo spunto
per un accertamento di porta-
ta ben più ampia, in linea con
quanto fatto dai colleghi ligu-
ri, dopo il crollo del «Ponte
Morandi».

Inchiesta parallela
Indagini parallele a quelle
avviate dalla magistratura
penale, ma su presupposti
diversi. La magistratura
contabile deve accertare se
la gestione abbia rispettato
quanto previsto dalla con-
cessione, garantendo sicu-
rezza ed efficienza del ser-
vizio di collegamento auto-
stradale. E l’indagine ri-
guarderà tutti i 170 chilo-
metri della Torino-Piacen-
za. La competenza della
procura in via Bertola deri-
va dalla sede (a Torino) del-
la società, che ha anche di-

rezioni di esercizio a Ron-
dissone e Villanova d’Asti.

Il ministero
Ma c’è anche un altro «miri-
no» puntato sulle autostra-
de. È quello del ministero del-
le Infrastrutture, che ha for-
mato una commissione d’in-
chiesta amministrativa sulla

gestione delle società conces-
sionarie in tutto il Piemonte
e la Liguria. L’avvio era lega-
to alla tragedia del «Ponte
Morandi» a Genova, ma ben
presto l’attenzione si è allar-
gata anche alle concessioni
piemontesi.
Il livello di accertamenti è
tecnico-amministrativo, per

valutare il rispetto delle proce-
dure e degli standard richiesti
dal ministero. È possibile che
i risultati dei lavori di questa
commissione finiscano sul ta-
volo della Corte dei Conti, an-
che soltanto per completare il
quadro ricostruito dai magi-
strati di via Bertola. –
© RIPRODUZIONE RISERVATA

nel mirino la gestione dei fondi pubblici


La Corte dei Conti


apre un’inchiesta


sull’autostrada


Torino-Piacenza


Tram, autobus e metro gratis
per gli under 14 piemontesi, a
patto che l’agevolazione sia
collegata all’acquisto di un
nuovo abbonamento da parte
di un adulto. La rivoluzione
della mobilità sostenibile par-
te con il via libera unanime del
Consiglio regionale all’ordine
del giorno presentato dal capo-
gruppo di Liberi Uguali Verdi
Marco Grimaldi e condiviso
con l’assessore regionale ai
Trasporti Marco Gabusi.
Dopo le oceaniche manife-
stazioni di piazza degli attivi-
sti di Fridays For Future, la po-
litica prova a mettere in cam-
po una terapia d’urto per argi-
nare le emissioni inquinanti.
«I bambini porteranno gli
adulti sui mezzi pubblici, inne-
scando un meccanismo vir-
tuoso che incentiva la mobili-
tà responsabile senza oneri ag-
giuntivi per la regione», esul-
ta Grimaldi. In Piemonte sono
540mila i minori di 14 anni e
il consigliere valuta che «se an-
che solo un decimo dei bambi-
ni e dei ragazzini usufruisse
dell’abbonamento ai mezzi,
portando con sé un familiare
adulto, sarebbe la più grande
rivoluzione nel campo della
mobilità sostenibile mai vista
nel nord del Paese».
La proposta avrebbe una fa-

se sperimentale. Come ha
chiarito in Consiglio l’assesso-
re Gabusi la promozione av-
verrebbe con l'emissione di
un abbonamento mensile, tri-
mestrale o annuale agevolato
intestato al minore di 14 anni
(compiuti), a fronte dell'ac-
quisto di un nuovo ticket di pa-
ri durata da parte di un fami-
liare maggiorenne, che non
abbia già posseduto abbona-
menti al trasporto pubblico lo-
cale validi nei sei mesi prece-
denti. Il tagliando agevolato
comporterebbe il solo costo
della tessera (15 euro) e i due
abbonamenti avrebbero la
stessa validità. Ma in una se-
conda fase della sperimenta-
zione potrebbero essere frui-
bili su reti diverse (come le fer-
rovie), per venire incontro a
bisogni di mobilità diversi fra
adulto e minore.
Grimaldi si dice convinto che
i bambini possano fare da trai-
no a una svolta verde capace di
autoalimentarsi senza oneri
pubblici. Ma precisa che «il vin-
colo dell’acquisto di un nuovo
abbonamento decadrebbe per
le fasce meno abbienti. Ho in-
tenzione di presentare un
emendamento da un milione
di euro alla legge di bilancio per
istituire un fondo perequativo
che vada appunto a coprire le
mancate entrare da parte dell’u-
tenza più fragile». L.CAT. —
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Marco Grimaldi, Luv

I nuovi «t-red» si aggiungono a quelli già presenti in città. Le multe arrivano a quota 666 euro

IL CASO


Altri quattro impianti in funzione da lunedì, si aggiungono a i tre attivati a dicembre

Ecco i nuovi semafori che multano

Già staccati ventiseimila verbali

CARCON


la proposta

“Bus gratis

agli under 14

accompagnati

da un adulto”

La voragine che ha causato la chiusura della A21 all’altezza di Villafranca

MERCOLEDÌ 4 MARZO 2020LASTAMPA 41


CRONACA DI TORINO


T1 PR

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