La Stampa - 04.03.2020

(Barré) #1
moncalieri

Intesa alla Alpitel


Niente licenziati


e via ai contratti


di solidarietà


si riassegnano gli invasi

La Regione vuole


entrare nel business


dell’ “oro blu”


Buone notizie per i dipenden-
ti Alpitel di Moncalieri. L’a-
zienda ha infatti revocato i li-
cenziamenti, dopo l’accordo
firmato lunedì al ministero
del Lavoro che prevede l’uti-
lizzo del contratto di solida-
rietà. Una soluzione fin da su-
bito chiesta e auspicata dalle
organizzazioni sindacali, ma
che aveva trovato il no della
proprietà. Nell’ultimo incon-
tro, invece, si è arrivati ad
un’intesa.
Il contratto di solidarietà
durerà 24 mesi, prorogabili
eventualmente a 36 e interes-
serà 219 dipendenti: pratica-
mente tutti quelli degli stabi-
limenti coinvolti dall’iniziale
taglio di personale. L’azien-
da aveva infatti avanzato l’i-
potesi, poco prima di Natale,
di licenziare circa 100 lavora-
tori. Una ventina di questi,
occupati nel sito produttivo
di Moncalieri.
Nell’accordo, si è concorda-
to un incentivo fino a 14 mila
euro per i lavoratori che si ag-
ganceranno alla pensione nel
periodo in cui gli ammortizza-
tori sociali saranno attivi,
mentre per le fuoriuscite vo-
lontarie il contributo sarà de-
finito in sede volta per volta.
«Un grazie va a tutti i dipen-
denti di Alpitel – dice Gianni
Mannori della Fiom –, che
hanno dato prova di grande
carattere nel corso di questa
non facile vertenza, con conti-
nue iniziative di mobilitazio-
ne. Nelle assemblee, che si
svolgeranno in tutte le sedi Al-
pitel saranno illustrati i detta-
gli degli accordi». M. RAM. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

ANTONELLA TORRA


U


n carrello per l’Em-
braco: è l’iniziativa
della Confraternita
dell’Annunziata e di
altre parrocchie di Chieri, tra
cui il Duomo, San Luigi Gonza-
ga e quella del quartiere Mad-
dalene. Si comincerà sabato,
in occasione della Quaresima:
«Abbiamo raccolto il grido di
aiuto dei delegati sindacali del-
la ex Embraco – racconta don
Roberto Milanesio – ci sono fa-
miglie con bambini che sono
ormai allo stremo, senza più
neppure i soldi per comprare
da mangiare».
Prima e dopo ogni messa
sul sagrato, vicino all’ingresso
della chiesa, ci sarà un carrello
dove sarà possibile deporre ge-
neri alimentari a lunga scaden-
za e non reperibili. I delegati
sindacali passeranno al ritiro
della merce ogni settimana e
poi provvederanno alla distri-
buzione dei pacchi spesa. Se-
condo le prime stime degli
Rsu sono 35 i nuclei in grande
difficoltà: «Sono famiglie con
uno, due o tre bambini e mam-
ma e papà entrambi dipenden-
ti ex Embraco. Oppure fami-
glie monoreddito – dice Mi-
chele De Luca –. C’è molta di-
gnità nel chiedere aiuto, ma
non ce la fanno proprio più.
Da dicembre aspettano stipen-
di e tredicesime. Senza dimen-
ticare che la cassintegrazione
è di 700 euro al mese, quando
va bene. Per ora si sono rivolti
a noi 35 colleghi, ma il nume-
ro purtroppo è destinato ad au-
mentare».
Già perché sul fronte delle
trattative non si muove nulla:
«Il nostro referente di Whir-
pool non risponde neppure
più al telefono – dice De Luca –
da Roma non ci sono novità.
Hanno detto che tutti gli incon-
tri sono sospesi per Coronavi-
rus. Peccato che tra quattro
mesi per noi termini anche la

cassa integrazione».
Le prime avvisaglie di una
crisi che stava diventando
sempre più drammatica si era-
no avute a dicembre. «In occa-
sione di una manifestazione –
racconta De Luca – un collega
mi scrisse che purtroppo que-
sta volta non sarebbe interve-
nuto perché non aveva neppu-
re i soldi per mettere benzina
nell’auto». Manca poco a Nata-
le che una mamma lancia un
appello su un gruppo Face-
book: è sola, con un bambino,
lo stipendio e la tredicesima di
dicembre non sono arrivati. Si
mettono in moto in tanti, rac-
colgono cibo, un po’ di soldi. I
colleghi caricano due auto e le
portano tutto a casa: non era
in grado di venire a prendere
gli aiuti, non le erano rimasti
neppure i soldi per la benzina.
«Sono storie tragiche, non me-
ritiamo queste umiliazioni –
dice De Luca –. I colleghi si ver-

gognano, ho visto amici pian-
gere e non sapere più cosa rac-
contare ai figli».
Un mese fa sono intervenu-
ti gli istituti bancari. Prima Uni-
credit e Intesa San Paolo, poi
le banche minori, hanno an-
nunciato che avrebbero sospe-
so il pagamento delle rate del
mutuo. «Un sollievo per molti
colleghi, ma chi è in affitto? Se
può si fa aiutare dai famigliari,
dai genitori. Ma non sempre è
possibile», spiega De Luca.
Una situazione drammatica,
nella quale si sentono abban-
donati. Non dalla loro città,
che si sta animando di una soli-
darietà che riempie il cuore:
«Nel periodo della Quaresima


  • dice don Roberto – pensere-
    mo a questi fratelli, per essere
    loro vicini concretamente e
    con le preghiere perché possa-
    no uscire da questo tunnel». E
    sentirsi meno soli. —
    © RIPRODUZIONE RISERVATA


GIANNI GIACOMINO
L’obiettivo della Regione è
chiaro: entrare nel business
idroelettrico gestendo una
parte dei proventi milionari
delle concessioni di dighe e
invasi. Questo grazie alla
riassegnazione di ben 67
concessioni in tutto il Pie-
monte che, prima, erano in
capo al Demanio. Undici, tra
l’altro, sono già scadute e tra
queste ci sono le grandi cen-
trali della valle Orco gestite
da Iren Energia, quella di Fe-
nestrelle e del Po-Stura a
San Mauro. Poi, entro il
2029, termineranno altre
sette concessioni statali, tra
le quali anche quelle di Enel
in Val di Viù.
«È un cambiamento epo-
cale – dice Marco Marnati,
assessore regionale alla Tu-
tela delle Acque – potrem-
mo ottenere molto di più dal-
lo sfruttamento dell’acqua,
che è un bene di tutti. Que-
sta è davvero la prima forma
di autonomia regionale in
ambito energetico».
D’altronde il governatore
Alberto Cirio non ha mai na-
scosto di pensare a una socie-
tà dedicata, anche mista
pubblico-privato, per ammi-
nistrare nei prossimi anni le
potenzialità dell’«oro blu».
In sintesi. La giunta ha ap-

provato il disegno di legge
«sull’assegnazione delle
grandi derivazioni ad uso
idroelettrico». Ora la partita
passerà al Consiglio regiona-
le. «Abbiamo poco meno di
un mese di tempo per appro-
vare la legge, come richiesto
dall’Unione Europea – conti-
nua Marnati –. Stiamo solo
gettando le basi per un futu-
ro che ci permetterà di soste-
nere le imprese piemontesi
con misure concrete per ri-
durre la concorrenza sleale
degli altri paesi, dove il co-
sto dell’energia in certi posti
arriva quasi alla metà».
Le procedure di assegna-
zione dovranno partire en-
tro il 2022 e, rispetto al pas-
sato ci sarà una grande novi-
tà. Ovvero nei bandi di gara
sarà possibile inserire speci-
fici criteri di individuazione
della miglior offerta, così da
ottenere «miglioramenti nel-
la riqualificazione ambienta-
le dei bacini e degli interven-
ti di compensazione a benefi-
cio dei territori interessati»,
termina Marnati. Che avver-
te: «Nei prossimi anni do-
vremmo anche pensare a
realizzare dei nuovi bacini
per trattenere l’acqua e uti-
lizzare sia nell’agricoltura
che per uso potabile». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Quattro parrocchie di Chieri lanciano l’iniziativa in collaborazione con i delegati sindacali della fabbrica di Riva di Chieri


I dipendenti aspettano ancora il pagamento di tredicesima e stipendio di dicembre, alcuni di loro sono ormai sul lastrico


“Molte famiglie sono allo stremo”

Raccolta di cibo per l’ex Embraco

FOTO RAMBALDI


Tornano le proteste dei resi-
denti della zona di piazzale
Aldo Moro, a Moncalieri, per
la presenza serale dei giova-
ni della movida. Con le scuo-
le chiuse e il tempo ormai
quasi primaverile, sono nuo-
vamente stati ritrovati bic-
chieri usati, bottiglie vuote e
altri rifiuti. Il tutto tra schia-
mazzi diffusi. Nel corso degli
ultimi giorni ci sono state di-
verse segnalazioni, riportan-
do in primo piano un proble-
ma che sembrava essere di-

minuito. Il Comune aveva
provato a sensibilizzare i gio-
vani della città, dando loro la
possibilità di personalizzare
alcuni spazi di quel piazzale.
Erano nati i murales, che
tanto avevano fatto sperare
in una nuova vita di quella
fetta di centro storico. E inve-
ce non andrà così. Bisogne-
rà adottare i vecchi metodi
di controllo del territorio:
«Ho già chiesto alla polizia
locale di visualizzare i filma-
ti delle telecamere che abbia-
mo installato proprio per te-
nere sott’occhio quella zona


  • dice il sindaco, Paolo Mon-
    tagna –, affinché siano rin-
    tracciati coloro che hanno
    trasgredito ed eventualmen-
    te procedere con i provvedi-
    menti del caso». M. RAM. —
    © RIPRODUZIONE RISERVATA


È di matrice dolosa l’incen-
dio che lunedì sera, intorno
alle 23, ha avvolto e distrut-
to tre autovetture lasciate in
sosta nel piazzale di viale
Piave, a Settimo Torinese. A
fuoco sono andate due Alfa
Giulia di proprietà di due fra-
telli carrozzieri di 25 e 23 an-
ni, entrambi settimesi, e una
Toyota Yaris di una ragazza
28 enne, anche lei residente
in città. Tra la ragazza e i
due fratelli non ci sarebbe al-
cuna relazione e questo ren-

derebbe ancor più misterio-
so l’incendio alle tre auto.
Sull’episodio stanno inda-
gano i carabinieri. Le due Al-
fa Giulia appena immatrico-
late e la Yaris erano parcheg-
giate a distanza di almeno
tre metri l’una dall’altra, par-
ticolare che ha fatto imme-
diatamente escludere la pi-
sta legata ad un banale cor-
tocircuito. In tutto il piazza-
le dove erano posteggiate le
vetture non è stata però tro-
vata traccia di materiale ac-

celerante, ma secondo una
prima ricostruzione le fiam-
me alle tre auto sarebbero
state appiccate attraverso
tre inneschi diversi. In tutte
e tre i casi gli inneschi sareb-
bero stati posizionati nel va-

no motore. Fortunatamente
le fiamme non hanno lambi-
to altre vetture parcheggia-
te nel piazzale; nemmeno la
cancellata della vicina scuo-
la media Calvino. A. BUC. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

A casa da scuola forzatamen-
te, potevano rimanere in ca-
meretta a giocare alla playsta-
tion o girare per centri com-
merciali. E invece hanno deci-
so di spendere il loro tempo li-
bero aiutando la Croce Rossa
di Moncalieri, in attività che
solitamente svolgono gli
adulti. Come lavare le ambu-
lanze e i mezzi usati per il soc-
corso in generale. Un gruppo
di adolescenti ha preso ac-
qua, spugna e sapone, per
rendersi utili alla comunità.

Un gesto che il comitato loca-
le ha voluto anche diffondere
sui social, per pubblicizzare
un gesto positivo: «Molti di
questi ragazzi collaborano
già con noi in attività serali –
spiega il neo presidente Ales-
sandro Cogno –, quando l’al-
tro giorno sono arrivati in se-
de anche al pomeriggio, non
potevamo che essere conten-
ti. Il nostro gruppo giovani è
composto da 80 ragazzi, tutti
con grande motivazione e spi-
rito di aiuto verso il prossi-
mo». Il lavaggio dei mezzi da
parte dei baby volontari è sta-
ta un’aggiunta rispetto all’at-
tività ordinaria: «Ogni volta
che facciamo un servizio sani-
fichiamo i mezzi – rimarca
Cogno – una mano in più fa
sempre piacere». M. RAM. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

FEDERICO GENTA


Una competizione per giova-
ni progettisti e architetti
chiamati a immaginare la
nuova veste di Villa Altissi-
mo. Che non dovrà diventa-
re un semplice «art hotel»,
piuttosto una dimora di lus-
so destinata agli appassiona-
ti dell’arte. Questa l’intenzio-
ne dei proprietari - il Gruppo
Unipol - che insieme a YAC
(acronimo di Young Archi-
tects Competitions) hanno
lanciato il concorso che per i
vincitori mette in palio pre-
mi per ventimila euro. Valo-
rizzazione immobiliare: ec-
co lo scopo del progetto. In
un mercato del lusso che pre-
mia gli attici in pieno centro
e lascia poco spazio alle resi-
denze storiche più periferi-
che, spesso proibitive sia per
i necessari restauri che per la
gestione ordinaria, l’alterna-
tiva non può che passare
dall’innovazione.
La villa sulla collina, pro-
prio al confine tra Moncalie-
ri e Torino ha origini sette-
centesche. Ma la sua storia
non può che essere legata al-
la figura di Renato Altissi-
mo, scomparso cinque anni
fa a Roma. Deputato ed ex
ministro, protagonista del
Partito liberale italiano a ca-
vallo degli Anni 80, dopo
aver ricoperto la carica di
presidente dell’Unione indu-
striali di Torino e di vicepre-
sidente di Confindustria. La
sua famiglia si era trasferita
dal Veneto a Moncalieri, do-
ve aveva aperto uno stabili-
mento che in frazione Testo-
na produceva fanali e accen-
dini per automobili.
Le idee di trasformazione
della villa dovranno essere
presentate entro il 29 aprile.
A valutare i progetti ci pense-
rà una giuria internazionale:
tra gli altri Daniel Libeskind,
fondatore del celebre studio
berlinese oggi con base a
New York, Patrik Schuma-

cher, direttore di Zaha Hadid
studio, Edoardo Tresoldi,
scultore incluso da Forbes
tra i 30 artisti under 30 più in-
fluenti d’Europa, Paolo Da-
nelli, fondatore insieme a Ele-
na Sacco di DAP studio e Gior-
gio Palmucci, presidente
dell'Associazione Italiana
Confindustria Alberghi. La

pubblicazione dei risultati è
attesa per il 25 maggio.
«Per l’elegante contesto di
Villa Altissimo, immaginia-
mo una struttura capace di
porre in primo piano la rela-
zione fra artista e fruitore,
fra l’artista e la realtà circo-
stante - commenta Alessan-
dro Cecchini, Ceo di YAC -

Un luogo da vivere e assapo-
rare senza fretta, perché l’ar-
te richiede tempo: per essere
prodotta, per essere compre-
sa. In un mondo che ha tutto
fuorché la capacità di pren-
dersi del tempo, l’arte è la più
raffinata forma di lusso che
l’uomo possa desiderare». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA

20.000


I premi messi in palio
per le idee migliori
che saranno valutate
da una giuria

settimo

Tre automobili distrutte

da un incendio doloso

moncalieri, in piazzale aldo moro

Schiamazzi notturni,

protestano i residenti

moncalieri, alla croce rossa

Giovani studenti volontari


puliscono le ambulanze


DON ROBERTO MILANESIO


PARROCO


SAN LUIGI GONZAGA


MICHELE DE LUCA


RSU


EX EMBRACO


FOTO RAMBALDI


I lavoratori della ex Embraco sono in cassa integrazione ma non ricevono lo stipendio ormai da mesi.

La diga del Serrù in alta Valle Orco, di proprietà dell’Iren

REPORTERS


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I giorni di tempo
per consegnare
i progetti: il 25 maggio
i risultati

IL CASO


C’è molta dignità
ma anche bisogno.
Sono storie tragiche,
non meritiamo
queste umiliazioni

Abbiamo raccolto
il grido dei delegati
sindacali, c’è chi
non ha soldi per
comprare il cibo

moncalieri, apparteneva all’ex ministro e segretario del pli

Un hotel di lusso dedicato all’arte


Ecco il futuro di Villa Altissimo


Un concorso aperto ai giovani architetti per valorizzare l’immobile

Uno dei saloni e una veduta dall’alto della villa settecentesca, immersa nella collina al confine con Torino


Sporcizia e bottiglie vuote

Una recente manifestazione

FOTO BUCCI


Una delle tre vetture bruciate nel rogo in viale Piave.

FOTO RAMBALDI


Gli studenti in azione

Ministero della Giustizia


Provveditorato Regionale dell’Amministrazione


Penitenziaria per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta


AVVISO DI GARA


PROCEDURA APERTA, in ambito europeo,
per l’affidamento dell’appalto di mensa
obbligatoria di servizio per il personale
del Corpo di Polizia penitenziaria, con
aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa. Periodo:
01/07/2020 – 31/12/2022. Lotto 1 - (CIG
8211137C99); Lotto 2 - (CIG 8211173A4F).
Il bando è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
dell’Unione Europea n. 2020/S 036 085334
del 20.02.2020. Bando e documentazione
complementare sono reperibili sul sito internet:
https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_4.page
e sul sito http://www.acquistinretepa.it.
IL PROVVEDITORE REGIONALE
Pietro Buffa

ESTRATTO AVVISO


DI AGGIUDICAZIONE


SAGAT S.p.A. – Società Azionaria
Gestione Aeroporto Torino – strada San
Maurizio, 12 - 10072 Caselle Torinese (TO)
comunica che è stato pubblicato sul sito
internet http://www.aeroportoditorino.it
l’Avviso di aggiudicazione della
procedura di gara ad oggetto:
FORNITURA, INSTALLAZIONE, RESA
AL SERVIZIO E MANUTENZIONE
DI LINEE AUTOMATIZZATE PER LA
MOVIMENTAZIONE E LA GESTIONE
DEI BAGAGLI A MANO PRESSO
L’AEROPORTO DI TORINO CASELLE.
Prot. 2020/406 Andrea Andorno
Amministratore Delegato

MERCOLEDÌ 4 MARZO 2020LASTAMPA 45


T1 PR

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