Internazionale - 28.02.2020

(backadmin) #1

Congo


B


razzaville, capitale della
Repubblica del Congo, è la
culla di un movimento ori-
ginale. Le persone che ne
fanno parte si definiscono
sapeurs. Vengono soprat-
tutto dai quartieri poveri, ma sfoggiano un
abbigliamento molto raffinato, indossan-
do preferibilmente costosi abiti firmati.
Nei fine settimana, per la gioia dei passan-
ti che li acclamano, trasformano le strade
polverose della città in una passerella. I
sapeurs congolesi, come i dandy, fanno
della loro eleganza un culto.


Questi fanatici della moda congolesi
diventarono famosi negli anni ottanta,
quando fondarono un club a Brazzaville.
Lo chiamarono Sape, acronimo di So-
ciété des ambianceurs et des personnes
élégantes (Società dei festaioli e delle
persone eleganti).
Sapé però è anche una storpiatura lo-
cale del verbo francese s’habiller che nel
loro gergo significa più o meno “in tiro” o
“agghindato”. E infatti lo stile dei sapeurs
è una specie di parodia della moda euro-
pea: questi uomini portano all’estremo
l’ultimo grido di Parigi o Milano e lo tra-
sformano in una caricatura. Così i capi di
Dior, Armani e Gucci diventano qualcosa
di davvero originale.

Dignità e indipendenza
Quello che lascia perplessi è che per i loro
completi firmati i sapeurs spendono una
fortuna. Spesso vivono in baracche, man-
giano male e sopravvivono con lavoretti
occasionali, ma per gli abiti spendono
centinaia se non migliaia di euro. Con
quello che gli costa un singolo completo i
loro vicini potrebbero vivere un anno in-
tero ma, dal loro punto di vista, proprio
questa follia è indice della dignità e

dell’indipendenza che conservano anche
nelle condizioni più difficili. Qualcuno li
critica scuotendo la testa: “Prima di but-
tare le loro modeste entrate in beni di lus-
so dovrebbero occuparsi di mogli e figli”.
Gli uomini di Brazzaville sono molto
attenti alla moda, probabilmente più del-
le donne. Molti considerano i sapeurs mo-
delli di stile ed eleganza, anche se non
aderiscono al movimento. La sape è stata
a lungo una faccenda puramente maschi-
le, ma da qualche anno a Brazzaville si
sono unite al movimento delle donne,
che si definiscono sapeuses. Il fatto curioso
è che anche loro indossano abiti maschili.
Hanno creato un’associazione dal nome

Eleganza

fuori dagli

schemi

David Signer, Neue Zürcher Zeitung, Svizzera


Foto di Victoire Douniama


Il movimento dei sapeurs in Congo ha fatto


dell’abbigliamento un oggetto di culto. Da


qualche anno comprende anche delle donne, che


cercano di sfuggire ai tradizionali ruoli di genere

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