artista». È un percorso adatto a tutti,
anche se è consigliata un po’ di espe-
rienza, e nasce dalla locomotiva a va-
pore collocata nella piazzetta del pae-
se di Bova. Da qui ci si avvia verso la via
Borgo fino a uscire dal paese. Si avanza
in direzione Palizzi, accompagnati dal
risuonare dei campanacci, seguendo
il tracciato di una storica mulattiera
circondata da fichi d’India, muretti a
secco e profumi di primavera. Il per-
corso, praticabile solo in compagnia di
una guida, poiché del tutto privo di se-
gnaletica, segue i ritmi dell’asino che
porta i bagagli, vero protagonista del
tragitto, che non di rado si ferma per
riposarsi o per brucare: Naturaliter ha
scelto di utilizzare questi animali an-
che per contrastare la loro scomparsa
dall’Aspromonte.
Dopo aver attraversato cespugli e ri-
pide discese d’erba, si incontra e si su-
pera la fiumara San Pasquale, che con
il bel tempo si trasforma in un piccolo
torrente appena visibile, e il cui letto
di sassi è circondato da bergamotti e
aranci il cui profumo riempie le narici,
ed estasia. Si prosegue quindi verso
la valle dei Mulini, dove si intrave-
de una distesa di affascinanti ruderi
che raccontano di quando qui si pro-
duceva farina, e la zona era popolata
da famiglie e attività produttive.
Bell’Italia 171