Bell_39_Italia_-_Maggio_2016

(Maria Cristina Aguiar) #1

32 Bell’Italia


C’è poco da fare: finché la
cultura del nostro patrimonio
storico-artistico e del
paesaggio rimarrà cosa per
pochi, come è stato fino a tempi
recenti, l’Italia come Paese della
bellezza rimarrà solo un vuoto
slogan propagandistico. Ci vuole
ben altro per renderlo motivo
di identità civile condivisa,
come sarebbe augurabile:
un’educazione in larga scala che
tenga conto della straordinaria
deficienza culturale degli
italiani, finalizzata a fornire
gli strumenti basilari che
permettano ai più di capire,
finalmente, e non di subire
ciò che altri vorrebbero anche
per loro. È un compito di
competenza istituzionale,
evidentemente, ma che riguarda
anche ogni anima di buona
volontà, per quanto ciascuno
può fare. A Bell’Italia riconosco
di avere svolto, in tre decenni
di attività, un ruolo esemplare
nella direzione prima auspicata,
da iniziativa privata il cui
interesse complessivo si è
dimostrato nei fatti di tipo
pubblico, a vantaggio, cioè, della
crescita culturale dell’intera
comunità nazionale. Sono
orgoglioso di avere partecipato
e di continuare a partecipare
al suo progetto, sempre con
le stesse motivazioni degli inizi.

——
Vittorio Sgarbi
Storico e critico d’arte

Un tour nella Tuscia, tra Caprarola, Bomarzo, Tuscania
____
Con Bell’Italia fu subito un amore a prima vista... che ha portato me e mio marito in luoghi
bellissimi e a volte poco noti. Nel 2015 ci siamo fatti un bel giro nella Tuscia e siamo andati
a Caprarola (foto: la scala Regia di palazzo Farnese), a Bomarzo, a Tuscania, Pitigliano, Civita
di Bagnoregio, Sovana con ritorno inevitabile a Orvieto e vista sul lago di Bolsena.
Monica Guggiari, Como

abruzzesi e marchigiani. Montepulciano,
Pompei, Sabbioneta, la Carnia, mille angoli
del Veneto, l’Emilia Romagna e il mio
Piemonte! Il tutto ci ha fatto amare la nostra
splendida Italia: ovunque, accoglienza e
simpatia sincera; in molti casi, rapporti
epistolari successivi. Bell’Italia è un amico
mensile ormai familiare e indispensabile.
Per questo noi lettori lo attendiamo con
immutata impazienza in edicola e
ringraziamo di cuore tutta la redazione.
Riccardo Perotti, Torino


L’imbarazzo della scelta
Avrei voluto dare anch’io il mio piccolo
contributo nel segnalare quali luoghi ho
scoperto grazie alla nostra Bell’Italia, ma mi
trovo in difficoltà poiché possedendo tutti i
numeri della rivista non saprei quali località


scegliere. Quasi ogni numero mi è stato utile
per scoprire tantissimi paesi, grandi e piccoli,
che poi ho visitato. Da anni organizzo le ferie
consultando tutti i numeri che trattano la
zona scelta per passare le vacanze; così
come mi torna utile per organizzare viaggi in
camper con l’associazione di cui faccio parte.
Olimpio Gasparotto,
Castiglione Olona (Varese)

A caccia di tesori segreti
Tutti i miei viaggi partono da spunti che
prendo dalla vostra insostituibile rivista.
I miei preferiti però sono quelli meno noti,
ai quali di solito vengono riservate poche
righe nelle guide turistiche: Bussana
Vecchia, Pietra di Bismantova, Foresta
di Dunarobba, Monti Lessini.
Cristina Gelli, Montespertoli (Firenze)

30

anni Alla scoperta del Bel Paese

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