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«A
Michael B.
Jordan nel pri-
mo incontro ho
dettochesecon-
domeunadelle
chiavi di rac-
Sen- conto per
eranonusciremaidalpuntodivistaza rimorso
delnostroprotagonista,JohnKelly.E,quindi,non
andare mai “in oggettiva”, non raccontare ciò
chesuccedenelfrattempo,masceglieredivivere
l’esperienza del personaggio in prima persona.
. Stefano Sollima» Anchenellesequenzed’azione
riassume còsì la sua nuova esperienza di regia da
, Soldado italiano a Hollywood.Aquattro anni da
che lo ha Benicio Del Toro l’action thriller con
visto esordire con successo nelle grandi produ-
zioni hollywoodiane, il 50enne regista romano
cresciuto sui set del padre Sergio, formatosi da
cameraman, passato poi dalla serialità di Canale
5 e per le serie Sky che hanno riportato il nostro
, Romanzo Criminale audiovisivo nel mondo (
) e film d’azione e d’autoreGomorra – La serie
, si è ormai fatto un nomeSuburra e ACABcome
negli studios. E con la sua garbata determinazione
ha Senza rimorso a sfidarsi continuamente, con
compiuto un nuovo passo avanti nel percorso
della regia d’autore nei blockbuster di Hollywood.
Lo abbiamo incontrato:
la regia era al servizio della storia,SoldadoIn
si ha l’impressioneSenza rimorsoguardando
che invece ne diventi uno degli elementi autorali
fondamentali.Sembraunanuovasfida,ècosì?
Per me la sfida era affrontare una grandissima pro-
duzione hollywoodiana, che ovviamente ha alcuni
L’AMERICANO
ROMADI
innegabili vantaggi: ad esempio il budget, che ti
rende possibile realizzare qualsiasi cosa tu abbia
in mente e in cui l’unico limite eventuale è la tua
fantasia. Dall’altra parte, in virtù del budget, hai
una pressione gigantesca. Il rischio è che questa
pressione vada ad intaccare la visione artistica.
Che è il motivo per cui diffido di tanti film. La
mia titubanza, il mio timore iniziale, era di tro-
varmi in una macchina dove non sarei riuscito a
mantenere il piano creativo. Poi, una volta risolto
questo, combattendo come faccio sempre per
tenere il punto, la quantità di mezzi a disposizione
ti dà la possibilità di spingere su alcune sequenze,
realizzando cose che sulla carta mi dicevano non
essere fattibili, ad esem-
pio la sequenza dell’aereo.
Quindi non ho affrontato
il lavoro pensando di fare
un ulteriore salto, è stato
consequenziale ai mezzi,
al livello tecnico e alla di-
sponibilità.
Questo ti proietta in una
dimensione ancora di-
versa: non è che ora ti of-
friranno un film Marvel
o qualcosa del genere?
Magari me li hanno già
). In realtà,risata offerti (
ho fattoSoldadodopo
, che era ZeroZeroZero
un progetto con Italia ed
Europa e un approccio
estremamente libero an-
che in termini creativi, e
Stefano Sollima
racconta la
nuova esperienza
hollywoodiana in
, Senza rimorso
il Ciak anticipa a
prossimo progetto,
(da un’ideaColt
di Sergio Leone)
e spiega la sua
(sorprendente) idea
del cinema che ci
aspetta che intende
realizzare
che però ha goduto di un budget e una distribuzio-
ne a livello internazionale. E io così immagino il
mio futuro, non a compartimenti stagni, per cui se
inizi a fare film a un certo budget poi ti metti a fare
,unColt solo quelli. Infatti il prossimo lavoro è
progetto indipendente, sempre in lingua inglese,
ma italo-europeo, quindi sarei a casa. Penso si
rimanga bravi registi fino a quando fai le cose
che ti piace fare come le sai fare. Quindi cerco
di mantenere questo stato. Uso la benevolenza
e il successo che possono avere le mie cose per
ritornare sul mio, cioè per avere più controllo,
per avere la possibilità di fare film che esprimano
la mia creatività.
AT VIS INTER
IAALT NA VIOFLADI
sul set Stefano Sollima
con Senza Rimorsodi
Michael B. Jordan
durante le Stefano Sollima
Senza rimorsoriprese di
Senza rimorsoSenza rimorso