dove maggio - 2016 129
la natura libera la mente giardini d’italia
s
e “un viaggio di mille miglia comincia con un solo
passo”, come dice il padre della filosofia cinese Lao
Tzu, un viaggio dell’anima può iniziare varcando sem-
plicemente un cancello. Quello di un giardino. oasi di
contemplazione estetica e spirituale, dove sfuggire alla ti-
rannia della connessione a tutti i costi; rifugio di quiete e
silenzio, capace di fare risintonizzare l’orologio interiore
sul tempo lento della natura.
Un viaggio che non richiede prenotazione. Solo la
predisposizione all’incanto. e, in qualche caso, a quella
sospensione dell’incredulità che si innesca a teatro, al ci-
nema, o quando ci si immerge fra le pagine di un roman-
zo. Quando si prende per vera quella che si sa essere solo
stupenda finzione. Un giardino all’inglese, meta eletta di
questo itinerario, è un teatro di natura. Che per suscitare
emozioni si serve di elementi scenici arborei: quinte di
bosso, sipari di felci, fondali di alberi monumentali, che
superano a volte i 40 metri di altezza.
fabbrica di illusioni
Succede per esempio al Parco di Palazzo Malingri a
Bagnolo, a meno di 30 chilometri da Saluzzo, sullo sfon-
do del monviso, montagna perfetta, scelta come proprio
simbolo - a proposito di chimere - da una delle più grandi
fabbriche di illusioni del mondo: la casa di produzione
cinematografica Paramount. ma a Palazzo malingri le
illusioni non sono di celluloide. in questo microcosmo
cintato da vecchie mura, siepi e piante secolari, si ritrova
intatta la poesia del giardino paesaggistico. Che, in epoca
romantica, tra Sette e ottocento, soppianta il gusto per
le geometrie rigide e razionali del giardino all’italiana, in
nome delle vibrazioni emotive suscitate da una natura
solo in apparenza selvaggia. Quel che appare spontaneo -
cespugli, boschetti ombrosi, radure soleggiate - è in realtà
studiatissimo, per orchestrare una sinfonia di emozioni
generate dall’avvicendarsi di sorprese, di scorci inattesi
rivelati dal tracciato serpeggiante di sentieri sinuosi. il
giardino stupisce a ogni passo.
Parco malingri, custode tra l’altro di un autentico teso-
ro nascosto, la cappella sotterranea di San Sebastiano,
ammantata di affreschi quattrocenteschi sul tema della
Passione di Cristo, è incastonato in una tenuta agricola
di oltre 50 ettari dove, tra prati, vigne, frutteti, boschi se-
colari, tre cascine settecentesche restaurate in stile rustico
sono state convertite in agriturismo di charme. Base per-
fetta per collezionare, in zona, altre emozioni green.
Come quelle in serbo al Castello di Miradolo, a San
- il Parco di
Miradolo,
a San Secondo
di Pinerolo:
sei ettari di giardino
all’inglese solcati
da ruscelli. - il castello
di racconigi,
ex residenza
di villeggiatura
dei Savoia. - la Trattoria
Zappatori,
indirizzo gourmand
a Pinerolo.
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PaOlO MantOVan PEr FOndaZiOnE COSSO, tPninO ManZi