134 dove maggio - 2016
za sul mare: vista magnifica, ma è solo un piccolo assaggio
di quanto riserva, una manciata di chilometri più in là,
il trecentesco monastero benedettino di San girolamo,
noto come La Cervara.
Prima di Paraggi una salita tra le più erte, da affrontare
scalando marcia fino alla prima, porta al cospetto di un
massiccio portone, oltre il quale un giardino monumen-
tale all’italiana a doppio livello si spalanca sul Tigullio in
uno scenario di bellezza da sindrome di Stendhal. Qui
raccoglimento e silenzio sono di casa da secoli e ancora
li si ritrova, se si ha l’accortezza di evitare i fine settimana,
fra le siepi di bosso sagomate a cono che fanno da con-
trappunto ad antichi pergolati coperti da un glicine ultra-
secolare: un spazio dal disegno semplice, lineare, senza
indulgenze formali e senza essenze dalla fioritura vistosa
e chiassosa, come si conviene a un luogo che fu religioso.
Sullo sfondo un paesaggio che sfuma in lontananza fino
alle Cinque Terre e che nel corso della storia ha emozio-
nato Francesco Petrarca, Santa Caterina da Siena e, suo
malgrado, Francesco i di Francia, qui imprigionato in
una torre a picco sul mare. di tutt’altra natura il piccolo
giardino dei semplici, tutto erbe aromatiche, piante offi-
cinali e agrumi, omaggio a quel sapere botanico, appan-
naggio secolare della tradizione monastica. e, anche, più
prosaicamente, di quella gastronomica. Per averne un as-
saggio, lasciata l’abbazia si risalgono le alture dietro Santa
margherita per raggiungere La Mela Secca, agriturismo
ricavato dal recupero di un antico edificio ecclesiastico,
che propone una cucina ligure di terra arricchita dai sa-
pori e dai profumi di timo, origano, maggiorana. da pro-
vare, i ravioli di prebugiun, un misto di 14 erbe selvatiche,
conditi con olio extravergine d’oliva locale e pinoli.
spazi di contemplazione
gli inglesi li chiamano healing garden, giardini votati
al benessere. Non per il gardening che, anche se rilassan-
te, è pur sempre un’azione, bensì per il suo esatto contra-
rio: la sospensione dal fare, il contemplare. e non soltanto
con gli occhi, con tutti i sensi: udito, olfatto, tatto.
Per varcare la soglia di un autentico healing garden bi-
sogna arrivare nelle marche, risalire per un breve tratto la
valle del Tronto, guadagnare Castel di Lama e seguire le
indicazioni per Parco Seghetti Panichi. il primo, e fino-
ra unico, parco storico-monumentale in italia a custodire
al suo interno un giardino bioenergetico, terapeutico per
l’anima, ma anche per il corpo. Una rete di sentieri che
si dipana tra aree antistress, create tenendo conto degli
effetti benefici delle piante sugli organi e sulle funzioni
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Weekend nel parco
Con doveclub, a maggio, si può prenotare un weekend (due notti) al Borgo Storico
Seghetti Panichi, ricavato negli edifici d'epoca all'interno del parco omonimo, a partire
da 188 € in b&b. Sistemazione in uno dei deluxe apartment della residenza San
Pancrazio, per massimo tre persone, con ingresso indipendente, pavimenti in cotto
e marmi rossi di Siena. i plus doveclub? Sconto del 10 per cento al ristorante del
Borgo e sui trattamenti benessere; bottiglia di vino in camera e bevande del frigobar in
omaggio. info: doveclub.it; tel. 02.89.29.26.87.
dOVe CLUB
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MaSSiMO dall'arginE/
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