204 dove maggio - 2016
MODA NEWS
Sostenibilità e semplicità in primo piano: le scarpe che rispettano l’ambiente,
gli occhiali nati all’ombra del Vittoriale e la nuova banda larga. Giochi di inizio estate
A curA di SuSAnnA PerAzzoli
Sempre più attenzione a materiali sicuri e attenti all’ambiente.
Pure l’ultima edizione del Salone del Mobile ha presentato fibre
innovative come l’Eco Rr (Christian Fischbacher), un tessuto in
100 per cento di lino e viscosa reso ignifugo senza l’uso di additivi
chimici (come risultato di una trasformazione molecolare della
cellulosa). I produttori di scarpe sono sempre più sensibili ai temi
ecologici: la pelle deve provenire da una conceria selezionata,
certificata Icec, e la tomaia deve essere lavorata con un processo
particolare che la rende metal free. Viene poi spazzolata con cere
naturali mentre una speciale tecnica conosciuta come Strobel
permette di cucire assieme i pezzi con una dose minima di
collante. Il risultato è una scarpa, New:Do (Geox), morbidissima,
essenziale nella forma e nella costruzione. La suola (ricamata con
linee e curve per ricordarci la madre terra) è in gomma, di origine
vegetale: si estrae dall’albero Hevea ed è riciclabile e riutilizzabile
al 100 per cento. La tecnologia aiuta sempre più il consumatore
consapevole: il sistema DryDye, ad
esempio, impiegato per realizzare
pratiche magliette per il tempo libero
(Peak Performance) utilizza l’anidride
carbonica pressurizzata al posto
dell’acqua. Si consuma la metà di
energia e la metà di sostanze chimiche.
Nuance brillanti, tagli
impeccabili, capi reversibili. Si
gioca su più fronti in questa
stagione. Così chi è sempre su e
giù dagli aerei infila nel borsone
il piumino superleggero in nylon
lucidissimo e ultra sottile o il
capo doppiato in maglia nylon
che coniuga il comfort del tricot
al rigore di un tradizionale capo
spalla (Duvetica, nella foto). Non
si rinuncia alla giacca dal taglio
sartoriale ma con la leggerezza
di un capo sportivo e con
nuance di colore che sembrano
rubate alla tavolozza di Matisse
(Brooksfield). Piacciono le
tinte rubate all’armadio di lei:
lini color albicocca, check e
quadrettini nei toni del rosa
e del fragola. Si ritrovano in
giacche destrutturate, dal
fit asciutto. Informali ed
elegantissime (L.B.M. 1911).
All’edizione di Pitti 88 se ne sono
viste di tutti colori, nei toni del
lapis, del carminio, del bluette,
verticali, orizzontali, oblique,
a banda larga (Gant). Chi sta
partendo per un long weekend
opta per un colore pacato come
il corallo, da abbinare a un
comodissimo cardigan con collo
a scialle (Eleventy, nella foto).
Ma c’è anche chi esalta la riga,
con effetto degradé, su filati
pregiati come la mussola di lino,
perfetta per pantaloni e abitini
di inizio estate (Altea). Anche
Nick Wooster, con un passato
da fashion director di Bergdorf
Goodman e Neiman Marcus,
ha scelto per la sua linea
Wooster+Lardini un dolcevita
rigato, in crepe di cotone.
Da mettere in valigia,
il fine settimana, con una field
jacket sfoderata.
il poeta ad aver suggerito il numero di esemplari, 111
(11 era il numero principe per il Vate), caratterizzati da
un’estetica che è un mix di artigianalità e tecnologia:
acciaio e acetato da una parte, placcatura in oro incisa
con motivi orientali dall’altra. Non resta che far tappa al
Vittoriale: il complesso ha riaperto al pubblico il Giardino
delle Vittorie, le Vallette, il Laghetto del Cigno, il Canile e
ha restituito alla sua antica bellezza il monumento più
“sacro” del Vittoriale, l’Arengo, una sorta di tempio laico.
Scelse, dopo l’infortunio aereo del 16 gennaio 1916 che gli
procurò una parziale cecità, di chiamarsi Orbo Veggente.
Oggi, nel centenario di quell’episodio, e grazie a una
collaborazione tra la Fondazione Vittoriale e l’azienda
Pugnale & Nyleve, brand di eyewear tutto italiano, nasce
Sufficit Animus, un occhiale da vista in edizione limitata
che è un omaggio al poeta soldato (si arruolò a 52 anni).
La linea, neanche a dirlo, è un classico tondo, modello
preferito e indossato da Gabriele D’annunzio. Ed è ancora
Stagione a colori
Rompete la riga
A D’Annunzio piAcevAno coSì
idee sempre più green