Il Giardinaggio Step by Step - 8¯ uscita - Le orchidee

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Ibridi intergenerici

Orchidee da interno

Bakerara Samurai

Beallara Peggy Ruth Carpenter

Burrageara Nelly Isler

Gli ibridatori di varietà commerciali
cercano di produrre nuove orchidee di
grande effetto visivo, facili da coltivare
e con ori che durano a lungo. A questo
scopo sono state create sempre più
orchidee a partire da generi più o meno
imparentati. Gli ibridi «intergenerici»
articiali hanno nuovi nomi di genere,
che spesso creano confusione. Tuttavia,
sono clonate (vedi pp. 136-137) e messe
in vendita piante di alta qualità.

Beallara Peggy Ruth Carpenter
Deriva dall’incrocio di Brassia, Cochlioda,
Miltonia, Odontoglossum e Oncidium.
Ottima pianta da vaso da interno, che
diventa anche molto grande. Ogni spiga
porta 4 o più ori.
H: media; F: grande
da medio/caldo
Bakerara Samurai
Deriva dall’incrocio di Brassia, Miltonia
e Odontoglossum. Compatta e a crescita
lenta, preferisce umidità media/buona.
H: media; F: medio
da medio
Burrageara Nelly Isler
Deriva dall’incrocio di Cochlioda,
Miltonia, Odontoglossum e Oncidium.
Buona pianta da vaso, con 2 o più steli
di ori profumati di lunga durata. Cresce
meglio a temperature diurne di 19-25 °C
e notturne non sotto 14 °C.
H: media; F: medio
da medio/caldo
Colmanara Masai
Deriva dall’incrocio di Miltonia,
Odontoglossum e Oncidium. Produce
spighe erette di 7 o più ori. Coltivate
come Bakerara.
H: media; F: medio
da medio
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