lezionismo orologiero stima milio-
naria a parte ha trovato in tempi re-
centi il suo naturale anche se non
rattrapante successore. Si tratta del-
la Ref. 5070 il modello scelto alla fi-
ne degli anni â90 dalla Casa ginevri-
na per il suo rientro in questa tipolo-
gia che la vide regina assoluta. Pre-
sentato inizialmente nella versione
âtradizionaleâ in oro giallo con qua-
drante nero ha visto in tempi recen-
ti la sua offerta âallargarsiâ con la
versione in oro bianco con quadran-
te argenté (5070G). Nessun muta-
mento sorprendente quindi e più
semplicemente un adeguare lâoffer-
ta ai gusti di un pubblico sempre più
ampio.
Il 5070 rimane indiscutibilmente
un cronografo âsportivoâ (anche se i
puristi dicono che non può esistere
un cronografo non sportivo) e que-
sto sia per le dimensioni con un
diametro di ben 41 millimetri sia
per la complessa grafica del qua-
drante. Entrambe queste caratteristi-che tradiscono la sua primordiale
destinazione tecnica giustificata an-
che dal dimensionamento degli
spessori sia della lunetta che della
carrure e a dire il vero non ci dispia-
ce ancora oggi pensarlo al polso di
un pilota dâaereo o di unâauto da
corsa. Impossibile che passi quindi
inosservato regalando ai suoi pos-
sessori quella âvisibilità â a lungo ne-
gata dalla Casa ginevrina ma oggi
tanto di moda da divenire essa stes-
sa un vero e proprio must.Un tris dâeccezione. Da sinistra a destra: un grande classico da collezione il cronografo con calendario
perpetuo di Patek Philippe Ref. 2499; al centro uno straordinario cronografo rattrapante con
calendario perpetuo referenza 2571 realizzato nel1955; a destra un modello Patek Philippe imitato
infinite volte: il Chronometro Gondolo. Questâultimo è anche uno dei Patek storici più belli ed eleganti
realizzato tra il 1913 e il 1920. Inconfondibile la cassa tonneau da 49x30 mm. Il modello in foto è stato
venduto a 435 franchi il 15 febbraio del 1921 da Gondolo e Labouriau a Rio de Janeiro.LâOROLOGIO 226 - Aprile 2014 93