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er un cantiere che nei primi Anni â80 volesse esordire con lâambizioso obiettivo di
affermarsi rapidamente nel mondo dei superyacht la parola dâordine non poteva
essere che una: innovazione. Ma per essere credibile allâinterno di un ambiente fatto di po-
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con il sapiente aiuto del velista Tony Hambrock ha costruito la sua immagine attuale: quella
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soprattutto - capace di stabilire con il suo committente un rapporto profondo empatico
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penultimo veliero Alloy varato nello scalo di Auckland. In esso ritroviamo tutti gli elementi elencati
nella premessa: lâesteso utilizzo di un materiale speciale come lâalluminio (emblema stesso del
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a motore di oltre 4.000 miglia dispositivi progettati e realizzati su misura (per esempio winch e
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esterno e interno. Lo scafo lungo poco meno di 44 metri è basso slanciato con una tuga di po-
co rilevata sul piano di coperta a poppavia di uno speciale albero Southern Spar che svettando
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poderosa componente laterale di spinta è bilanciata ben più dalla forma che dal peso come te-
stimoniano le 60 tonnellate di zavorra a fronte delle 265 di dislocamento. Dunque per restare
in tema possiamo dire di essere di fronte a uno scafo che ponendosi leggermente al di sotto
della soglia che separa la gamma dei dislocamenti leggeri da quella dei medi promette presta-
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dallâessere fortuito questo dato prestazionale è il frutto di una lunga e articolata evoluzione che