Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1

(^124) COELUM ASTRONOMIA
Regolabile 6 numeri da aggiornare
Dove riprendere e con quale strumentazione
Per riuscire a riprendere nel modo più
soddisfacente la rotazione terrestre abbiamo
necessariamente bisogno di rispettare alcuni
parametri:



  • dovremo raggiungere un luogo pressoché privo
    di inquinamento luminoso;

  • scattare in serate senza Luna;

  • attendere un’ora dopo il tramonto del Sole e
    scattare al massimo entro un’ora prima dell’alba.


L’attrezzatura minima da avere per questo tipo di
fotografie è:


  • una reflex con tempi di esposizione di almeno 30
    secondi, meglio se sopporta bene sensibilità ISO
    alte (anche se in realtà con la somma delle
    immagini buona parte del rumore elettronico
    sparisce);

  • un obiettivo grandangolare che abbia una
    lunghezza focale di 18 mm o inferiore (più
    campo abbiamo a disposizione e più la foto
    risulterà spettacolare);

  • un treppiede stabile;

  • un telecomando per lo scatto in remoto con
    temporizzatore.


Ora scattiamo


Prima di tutto dobbiamo decidere quale sarà il
soggetto della nostra fotografia: mi piace molto
includere nel paesaggio un elemento umano
d’altri tempi, e questa piccola baita faceva proprio
al caso mio.
Con una semplice posa di venti secondi il gioco è
fatto. Utilizzando una sensibilità ISO piuttosto

bassa (in questo caso 500 ISO), dato che c’era
ancora un po’ di luce crepuscolare, e apertura f/5,
il mio paesaggio è già pronto. A questo punto non
restava che aspettare il giungere della notte, ma
fotografando in buona compagnia, il tempo passa
sempre velocemente osservando le prime stelle
che si mostrano ai nostri occhi.
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