Asteroidi In ottobre
Tra le opposizioni asteroidali di maggior rilievo
per il mese di ottobre, si distingue per poco quella
dell’asteroide (23) Thalia, del 28 ottobre.
L’asteroide, un grande oggetto di Fascia Principale
che venne scoperto il 15 dicembre 1852 da John
Russell Hind grazie al telescopio da 7 pollici
dell'Osservatorio privato di George Bishop al
Regents Park di Londra, si porterà a circa 1,523 UA
dalla Terra e raggiungerà la magnitudine di +10,2.
Lo potremo individuare nella costellazione della
Balena.
Per la verità, la magnitudine raggiunta da Thalia
sarà molto vicina a quella raggiunta dagli altri
asteroidi in opposizione in ottobre, tra cui (43)
Ariadne, in opposizione il 13 ottobre (mag. +10,3,
dist. 2,194 UA) nei Pesci, (63) Ausonia, (346)
Hermentaria e (46) Hestia, tutti asteroidi che
all’opposizione raggiungeranno la magnitudine
+10,5, rispettivamente il 7 ottobre (dist. 2,423,
nei Pesci), il 16 ottobre (dist. 2,512 UA nella
Balena) e il 28 ottobre
(dist. 2,152 UA nell’Ariete).
Per chi è dedito all’osservazione dei “sassi
volanti”, segnaliamo anche il grande asteroide (4)
Vesta, visibile la sera, poco dopo il tramonto. Lo
troveremo in volo nel sagittario in piena Via
Lattea, proprio sopra la caratteristica “teiera”: nei
giorni 7 e 8 ottobre si troverà vicinissimo (circa
21’) dalla stella Lambda Sagittari (mag. +2,8). A
poca distanza, nello stesso campo, si trova anche
Saturno.
Tra gli altri maggiori asteroidi, troveremo (2)
Pallas, visibile la mattina solo dopo le 5:30, nella
costellazione del Sestante, 4° e mezzo a sud di
Beta Sex (mag. +5,05). (10) Hygeia, visibile per
tutta la notte, sarà in volo nei Pesci, a poca
distanza (circa 2° e 15’) a ovest-nordovest della
stella Iota Psc (mag. +4,10).
sarà però in diminuzione, il che comporta anche
una diminuzione di luminosità, dalla
magnitudine –0,9 alla –0,2 di fine mese. Sarà
comunque praticamente impossibile da scorgere,
sempre bassissimo sull’orizzonte ovest quando il
cielo sarà ancora chiaro – con il Sole che anticipa
il tramonto di Mercurio di appena 20 minuti a
inizio mese, per raggiungere i 50 minuti a fine
mese. Sarà proprio nell’ultima decade del mese
che si potrà tentare di scorgerlo in questa
apparizione che sarà senza dubbio tra le meno
favorevoli dell’anno. Il giorno 15 ottobre
Mercurio abbandonerà la Vergine per entrare
nella Bilancia, regione dominata da Giove, con cui
sarà in congiunzione il 30 ottobre.
Venere
Mag. da –4,8 a –4,3; Diam. da 46,2" a 61,1"; Fase
da 17,3% a 0,9%
Inosservabile
È decisamente finito il periodo favorevole
all’osservazione serale di Venere, che ci ha donato
un magnifico spettacolo durante i mesi appena
trascorsi. Ora il pianeta è diretto velocemente
verso la congiunzione inferiore con il Sole, che
raggiungerà il 26 ottobre, risultando quindi
inosservabile. Questo spiega anche la fase in forte
diminuzione. Potremo tentare di vederlo la sera,
al tramonto, solo nei primi giorni del mese
quando, forse, saremo in grado di scorgerlo
fugacemente immerso nelle luci del tramonto e
molto basso sull’orizzonte ovest. Il giorno 5
ottobre Venere è stazionario e, successivamente,
riprenderà il moto retrogrado.
Per tornare a osservare il secondo pianeta del
Sistema Solare dovremo quindi attendere
novembre, quando lo ritroveremo all’alba,
sull’orizzonte orientale, iniziando un nuovo
periodo favorevole all’osservazione.