(^28) COELUM ASTRONOMIA
Celestron presenta la versione più piccola (e
interessante per prezzo e potenzialità di
diffusione) del suo celebre astrografo Rowe-
Ackermann Schmidt. Questa nuova versione
mantiene i pregi dei fratelli maggiori,
aggiungendo anche una miglioria: un nuovo
sistema di messa a fuoco ultra stabile,
fondamentale quando si riprende a rapporti focali
così bassi.
I dati tecnici sono interessantissimi: 20 cm di
apertura, appena 400 mm di lunghezza focale per
un rapporto risultante pari a f/2,0! Oltre a tutto
ciò, uno dei grandi pregi è quello di essere ultra
trasportabile. Per dare un’idea, per avere focali
così corte bisogna andare su piccoli rifrattori da
circa 70/80 mm, ma la capacità di raccolta di luce,
e quindi la risoluzione, sono molto più basse
rispetto a quanto offerto dal RASA 8”. Il campo
corretto è di 22 mm, con un campo dichiarato
usabile di 32 mm. L’ostruzione è pari a 93 mm
(46%), un valore in linea con quello degli
astrografi così aperti. Le camere da usare sono
sicuramente le nuove CMOS retroilluminate, sia
per la combinazione di pixel piccoli sia per il
corpo compatto. È possibile comunque usare
sensori APS-C, ma solo nelle camere mirrorless, in
quanto una DSLR non andrebbe a fuoco per via del
ridotto backfocus disponibile. La perdita di qualità
ai bordi sarà piccola con l’uso di sensori tra i 22
mm e i 32 mm di diagonale. Lo spot size dichiarato
è molto piccolo, minore di 4,6 um RMS su tutto il
cerchio d’immagine.
Apertura: 20 cm
Lunghezza focale: 400 mm
Rapporto focale: f/2
peso: 7,7Kg
Lunghezza: 628 mm
Backfocus: 29 mm
Novità, Tendenze e Tecnologie dal Mondo
del Mercato dell'Astronomia Amatoriale
CELESTRON RASA 8”
NOVITA' DAL MERCATO
di Riccardo Cappellaro
DAYSTAR SS60-ds SOLAR SCOUT
L’azienda Americana Daystar, conosciuta per i filtri
a banda stretta utilizzati per l’osservazione solare,
presenta un’evoluzione del suo piccolo telescopio
solare da 60 mm. Questa evoluzione consiste in
una significativa riduzione dei costi grazie a un
progetto fortemente ottimizzato, per mantenere il
costo di produzione il più basso possibile, e usa
sempre un filtro QUARK. Il doppietto da 60 mm è
ovviamente acromatico (fattore ininfluente in
questo tipo di osservazioni in cui conta più la
qualità ottica), con una focale effettiva di 930 mm.
La messa a fuoco è elicoidale e può accettare
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