Coelum Astronomia - #227 - 2018

(Martin Jones) #1
Luna. A fine mese, lo troveremo a 2° 40’ dalla
stella Lambda Aquarii (mag. +3,70), diretto verso
una strettissima congiunzione con Nettuno, di cui
parleremo a dicembre.

Giove
Mag. –1,7; Diam. da 31,3’’ a 31,1’’
Inosservabile per tutto il mese
Se in ottobre è stato possibile dare qualche
ultimo fugace sguardo al grande pianeta gassoso,
nessuna speranza c’è per il mese di novembre.
Forse solo nei primissimi giorni del mese
potremo tentare di dargli un ultimo saluto, ma
Giove è ormai diretto verso la congiunzione con il
Sole, che raggiungerà il 25 novembre, risultando
pertanto inosservabile per tutto il mese. Queste
condizioni geometriche della sua orbita fanno si
che il pianeta sia prospetticamente molto vicino
al Sole e quindi impossibile da vedere per un
osservatore terrestre, tramontando sempre
insieme alla nostra stella.

Saturno
Mag. +0,5; Diam. da 36,6’’ a 35,5’’

Osservabile nella prima parte della sera
In novembre, l’osservabilità di Saturno è in
continua diminuzione. La sera, non appena il cielo
si sarà fatto sufficientemente scuro, lo troveremo
già in direzione dell’orizzonte sudovest, nella
bella costellazione del Sagittario, praticamente
equidistante dalle stelle Mu Sagittarii (mag. +3,8)
e la più brillante Lambda Sagittarii (mag. +2,8). Se
a inizio mese il tramonto del pianeta con l’anello
avverrà alle 20:24, a fine mese l’orario sarà
anticipato alle 18:42 circa, sancendo il termine
della stagione osservativa per il pianeta con
l’anello.

Urano
Mag. +5,7; Diam. 3,7’’
Osservabile tutta la notte
Novembre, dopo i fasti dell’opposizione di
ottobre, è ancora un ottimo mese per
l’osservazione del remoto pianeta gassoso: Urano,
che dimora tra le stelle dell’Ariete, sorgerà nel
pomeriggio per tramontare alle ore 6 circa a inizio
mese, anticipando di circa 2 ore a fine mese. Al
culmine, che alla metà del mese raggiungerà alle

(^94) COELUM ASTRONOMIA
Pianeti Nani principali
In novembre Plutone dimorerà nella costellazione
del Sagittario, a circa 2° 50’ a sudovest della stella
Pi Sagittarii (mag. +2,85). Il lontano pianeta nano
sarà molto difficile da osservare: la sua
magnitudine è pari a +14,3 e il suo diametro
apparente è appena 0,10’’. Inoltre, non avremo a
disposizione molto tempo per la sua osservazione
visto che tramonterà già verso le 21:30 a inizio
mese, anticipando l’orario di due ore a fine
novembre. Il giorno 12 novembre, alle 19:55, sarà
in congiunzione con la Luna (fase 24%) a una
distanza di appena 0,3°, tuttavia a quell’ora gli
oggetti saranno bassissimi sull’orizzonte ovest.
Meglio anticipare l’osservazione quindi di un’ora
circa. Per le località del nord Italia, la
congiunzione diventa un’occultazione radente,
con il remoto pianeta che si immergerà nel lato
oscuro della Luna. L’osservazione è davvero
estrema, fuori dalla portata della strumentazione
dell’astrofilo medio, non solo per la magnitudine
bassissima di Plutone ma anche perché i due corpi
celesti si troveranno praticamente all’orizzonte
all’inizio dell’occultazione.
Il pianeta nano a noi più vicino, (1) Cerere, in
novembre si troverà tra le stelle della Vergine, a
3° 20’ circa a sudovest della stella Zeta Virginis
(mag. +3,35). La sua magnitudine sarà pari a +8,6,
richiedendo l’ausilio di uno strumento ottico per
individuarlo. Lo potremo osservare la mattina
prima dell’alba, sorgendo alle ore 5:23 a inizio
mese, orario anticipato di un’ora circa a fine mese:
avremo quindi qualche ora a disposizione per
osservarlo prima del sorgere del Sole.

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