Coelum Astronomia - #228 - 2018

(Rick Simeone) #1

di Stefano Parisini - Media INAF


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Una strana nube bianca su Marte


A partire dal 13 settembre, il satellite Mars
Express dell’ESA ha osservato su Marte
l’evoluzione di una strana nube allungata, che si
estende per 1.500 km verso ovest parallelamente
all’equatore, proprio in prossimità del gigantesco
vulcano Arsia Mons. Nostante la sua posizione,
non si tratta del pennacchio di vapore sprigionato
da una qualche attività vulcanica, ma è piuttosto
una nuvola di ghiaccio generata dall’influenza che
il rilievo esercita sul flusso d’aria che lo investe.
È un fenomeno – comune in questa regione di
Marte – che avviene anche sulla Terra e che gli
scienziati chiamano nube orografica. Si
verifica quando masse d’aria si scontrano
col profilo montuoso e vengono spinte
dai venti a risalirlo, provocando una
diminuzione di temperatura. Se il
raffreddamento supera un certo limite, il
vapore acqueo si condensa attorno a
particelle di polvere, dando vita a nubi e
precipitazioni.


Marte ha sperimentato il suo solstizio
d’inverno nell’emisfero nord il 16
ottobre. Nei mesi che precedono il
solstizio la maggior parte delle attività
nuvolose scompare sopra i grandi
vulcani come Arsia Mons, mentre la
cima è coperta di nuvole per tutto il
resto dell’anno marziano. Tuttavia, è
noto che una nube di acqua ghiacciata
stagionalmente ricorrente, come quella
mostrata nell'immagine, si formi lungo
il fianco sud-ovest di questo vulcano,
precedentemente osservata nel 2009,
2012 e 2015. L’aspetto della nuvola
varia durante la giornata marziana,
crescendo in lunghezza durante la
mattinata fino a raggiungere
dimensioni così impressionanti da
renderlo visibile anche ai telescopi
sulla Terra. La formazione di nubi di


ghiaccio d’acqua è sensibile alla quantità di
polvere presente nell’atmosfera. Queste
immagini, ottenute dopo la grande tempesta di
sabbia che ha travolto l’intero pianeta in giugno e
luglio, forniranno importanti informazioni
sull’effetto della polvere sullo sviluppo della nube
e sulla sua variabilità durante l’anno.

(^) Sotto. La nube è ben distinguibile nell'immagine
scattata il 10 ottobre 2018 dalla Visual
Monitoring Camera (Vmc) a bordo di Mars
Express. A titolo di paragone, il vulcano conico
Arsia Mons vicino a cui è posizionata ha un
diametro di circa 250 km. Crediti: Esa/Gcp/ Upv/
Ehu Bilbao
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