Aprile: fiato sospeso tra Tiangong-1 e Gaia DR2
Aprile inizia con un momento di tensione che ha
visto l'intero mondo trattenere il fiato. Tra dubbi,
incertezze e mancanza di informazioni, tutte le
agenzie spaziali della Terra si sono impegnate in
una campagna di monitoraggio senza precedenti.
Al centro dell'attenzione c'era la stazione spaziale
cinese Tiangong-1, ormai priva di controllo, pronta
a rientrare a Terra... Per molti mesi gli esperti di
tutto il mondo si sono concentrati per monitorare
il grande velivolo spaziale, nel tentativo di capire
dove potesse precipitare.
Dove e quando cadrà? Costituirà un pericolo per
noi? Queste erano le principali domande che tutti
si ponevano e a cui la Tiangong-1, rientrando in
atmosfera, ha fornito finalmente una tanto attesa
risposta: erano le 02:16 (ora italiana) del 2 aprile
quando il “Palazzo Celeste” (questo è il significato
del nome tiangong) è rientrato in atmosfera sopra
l’Oceano Pacifico Meridionale senza arrecare
quindi alcun danno. Solo durante le ultime ore si è
potuto escludere praticamente con certezza il
rischio di un rientro sul territorio italiano, dove
l'ASI e il Dipartimento di Protezione Civile erano in
stato di allerta e pronte ad intervenire. Del rientro
della Tiangong non ci sono immagini e, anche se il
fatto è stato davvero grave, ne è emerso
comunque un aspetto positivo: questa piccola crisi
ha saputo unire ben 15 agenzie spaziali e un’altra
infinità di enti sparsi in tutto il mondo, creando
una collaborazione internazionale capace di
lavorare con un unico obiettivo, dimostrando che è
possibile abbattere quegli invisibili confini che
troppo spesso ostacolano e bloccano gli esseri
umani.
Ma se la Tiangong-1 ha fatto tenere il fiato in
sospeso al mondo intero, gli entusiasmanti risultati
ottenuti dalla missione Gaia dell'ESA l'hanno
saputo togliere. Era il 25 aprile quando venne
rilasciato il secondo catalogo stellare di Gaia, la
release nota come "DR2" in cui sono state censite
quasi un miliardo e settecento milioni di stelle
della nostra Galassia, la Via Lattea, con
informazioni di precisione sulla loro posizione, la
velocità con cui si spostano e alcune loro proprietà
fisiche. Un patrimonio di conoscenza davvero
unico e inedito che si è espresso, nel corso
dell'anno, con la pubblicazione di articoli
scientifici davvero rivoluzionari per ciò che
riguarda gli studi sulle popolazioni stellari e sulla
nostra galassia.
«Con errori astrometrici al meglio dei 50
milionesimi di secondo d’arco, la storia evolutiva
della nostra Galassia e delle sue popolazioni non
avrà più segreti in un raggio di oltre 13.000 anni
luce dal Sole» ha commentato Mario Lattanzi,
dell’INAF e responsabile nazionale, per conto di
ASI e INAF, della partecipazione italiana alla
missione Gaia.
Leggi lo speciale su Coelum
Astronomia 220:
Tiangong-1: Un addio che tiene il mondo con
il fiato sospeso;
Il programma Tiangong;
L’inizio della questione;
Quando e dove rientrerà?;
La ripresa fotografica, una sfida per gli
astrofili.
La notizia su Tiangong-1, Requiem per una
stazione spaziale.