Coelum Astronomia - #229 - 2019

(Ben Green) #1
Saturno inizia il nuovo anno penalizzato dalla
congiunzione eliaca del 2 gennaio. Non potremo
quindi osservarlo fino a febbraio, quando inizierà
a fare capolino la mattina. Il periodo migliore per
la sua osservazione cadrà nel mese di luglio,
quando il pianeta con l’anello raggiungerà
l’opposizione con il Sole (il giorno 9 luglio),
mostrandosi dunque nelle migliori condizioni per
tutta la notte. Avrà un diametro apparente, il solo
disco del pianeta, di 18 secondi d’arco (42 secondi
d’arco includendo gli anelli) e magnitudine pari a
+0,1: sarà facilmente rintracciabile tra le stelle del
Sagittario. Esattamente come detto per Giove, i
mesi che precedono e seguono l’opposizione
saranno rispettivamente un crescendo e poi un
calando delle condizioni di osservabilità, con il
momento peggiore nel mese di dicembre, quando
potremo scorgere il Signore degli Anelli solo nelle
luci del crepuscolo serale.

Rivolgendoci ora verso i giganti gassosi esterni,
Urano si mostrerà al meglio nel mese di ottobre,
in opposizione eliaca il 28 ottobre, mentre
Nettuno sarà in opposizione un mese prima circa,
il 10 settembre. I due pianeti, che nei mesi di
migliore osservabilità saranno rispettivamente
rintracciabili nelle costellazioni dell’Ariete e
dell’Acquario, costituiranno sicuramente una sfida
per gli amanti delle riprese planetarie in alta
risoluzione, per via della lontananza e della scarsa

magnitudine, ma anche per la mancanza di
dettagli netti nella loro atmosfera.
Viceversa, i periodi peggiori per l’osservazione di
questi remoti pianeti saranno aprile per Urano (in
congiunzione eliaca il giorno 23) e marzo per
Nettuno (in congiunzione eliaca il giorno 7).

Una nota a parte la meritano anche i principali
pianeti nani.
Il 14 luglio vedrà anche il remoto Plutone
raggiungere l’opposizione, nella costellazione del
Sagittario. Sebbene siano le condizioni migliori
(sarà osservabile praticamente tutta la notte)
Plutone è un soggetto ostico, per via sia delle sue
dimensioni che della grande distanza a cui si
trova, caratteristiche che lo confinano sempre
sopra la mag. +14.
Il pianeta nano (1) Cerere all’inizio di marzo sarà
ottimamente osservabile al mattino (nella
costellazione dell’Ofiuco), mentre il 29 maggio
raggiungerà l’opposizione. In questo frangente
Cerere (mag. +6,8) ci permetterà di ammirarlo al
meglio (con almeno l’aiuto di un binocolo). Lo
troveremo nell’Ofiuco e sorgerà già in prima
serata, ma sarà meglio attendere qualche ora,
verso la mezzanotte, per trovarlo alto
sull’orizzonte sud-sudest. Il 26 agosto raggiungerà
le condizioni di migliore visibilità serale: lo
troveremo (sempre con un binocolo) tra le stelle
dello Scorpione.

Una bella ripresa di Saturno effettuata nel maggio 2018 da Luigi Morrone.

(^62) COELUM ASTRONOMIA

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