Corriere della Sera - 02.11.2019

(C. Jardin) #1


36 Sabato2Novembre2019CorrieredellaSera


146


punti
LospreadtrailBtpdecennaleeilcorrispettivo
Bundtedescohachiusoinrialzoa146punti
dai143digiovedì.Inrialzoanche
ilrendimentodelBtpall’1,09%dall’1,03%

LospreadBtp/Bund


Economia


Indicedelle Borse
Dati di NewYork aggiornati alle ore20:00
FTSEMIB 22.934,32 1,06%é
DowJones 27.295,25 0,92%é
Nasdaq 8.141,16 0,71%é
S&P500 3.062,82 0,83%é
Londra 7.302,42 0,75%é
Francoforte 12.961,05 0,73%é
Parigi(Cac40) 5.761,89 0,56%é
Madrid 9.328,00 0,76%é
Tokyo(Nikkei) 22.850,77 -0,33%ê

1euro 1,1139 dollari -0,13%ê
1euro 120,4300 yen -0,25%ê
1euro 0,8601 sterline -0,15%ê
1euro 1,1013 fr.sv. 0,05%é

Titolo Ced. Quot.
01-11

Rend.eff.
netto%
Btp16-01/11/21 0,350% 100,89-0,14
Btp03-01/08/34 5,000% 147,490,92
Btp16-01/03/67 2,800% 115,131,97
BTPi16-24/10/24 0,350% 100,100,36
SPREADBUND/BTP10anni: 146p.b.

Cambi


Titoli di Stato


LaLente


diPaolaPica


Il think tank


della Cattolica


per la buona


impresa


P


rendeforma il think
tank che raccoglie
all’Università
Cattolica di Milano il
gruppo Sviluppo impren-
ditorialità innovativa.
Lunedì in Aula Pio IX
viene presentato il
Manifesto della buona
impresa. Alla giornata —
promossa da Cattolica per
le Start-up e ProSpera-
Progetto Speranza —
partecipano, tra gli altri,
Antonio Calabrò, vice-
presidente di Asso-
lombarda, Sergio Dompé,
numero uno dellacasa
farmaceutica, Andrea
Munari,ceo di Bnl,
Alessandro Profumo,ceo
di Leonardo,Tatiana
Rizzante,ceo diReply. I
macrotemi in discussione:
il ruolo delle imprese nelle
comunitàterritoriali, il
futuro del lavoro, la
generazione divalore.

L’operazione


Fca-Psa,


farodiTrump


Gualtieri


senteElkann


MILANOGliStatiUniti guarde-
ranno «con molta attenzio-
ne» la fusione traFca e la fran-
cese Psa perché nelcapitale di
Peugeotc’è ilcostruttore cine-
se Dongfeng Motor. Non ha
fattocommenti il presidente
UsaDonald Trump, ma ha
parlatoildirettoredel Natio-
nal Economic Council della
Casa Bianca LarryKudlow.
Dopo l’annuncio della fu-
sione traFcaePsa (control-
lante diPeugeot), che porterà
allaformazione del quarto
gruppo automobilistico mon-
diale, è il momento delle ana-
lisiedeicommenti. Anche
l’Italia seguiràcon attenzione

gli sviluppi dell’operazione. Il
ministrodell’Economia,Ro-
bertoGualtieri, ha avutouna
conversazionetelefonicacon
il presidentediFcaJohn
Elkannehaespresso «ap-
prezzamento» ma ha anche
detto che «seguiràcon atten-
zione gli sviluppi dell’opera-
zione—spieganofonti del
Mef — perché la filiera italia-
na dell’auto occupa un nume-
rosignificativodilavoratori
qualificati,costituisceun’im-
portantelevadiintegrazione
nei mercati internazionali ed
èunvolano di investimenti,
ricerca e innovazionetecnolo-
gica, anche in chiave di transi-

zioneverso modelli di soste-
nibilità ambientale e sociale».
Dal Mef riferiscono chec’è fi-
ducia che non ci saranno pro-
blemi occupazionali futuri.
In Francia sièespresso il
segretario generale del sinda-
cato Cfdt Laurent Berger, giu-
dicando positivamentel’ope-
razione «perché dà una di-
mensione critica a una società
automobilistica francese» ma
ha sollevato riserve sulla scel-
ta — definita «scandalosa» —
di istituirelasede principale
del nuovogruppo neiPaesi
Bassi per motivi fiscali (loSta-
tofrancese ha il 12,23% di
Psa).

L’agenzia di rating Fitch ha
sottolineatocome «una fusio-
ne delle attività traFcaePsa
creerebbe nel mediotermine
sinergie dalla potenziale rica-
duta positivasul meritodi
creditodientrambe lecase
automobilistiche», che al mo-
mentohanno entrambe un
giudizio di BBB-conoutlook
stabile.Per Fitch «sia il gover-
no francese sia quello italiano
dovrebberoavereun ruolo
nella definizione dell’impron-
ta industriale del nuovogrup-
po integratoinEuropa». Ieri
Fca ha chiuso a +0,59%.
Fr.Bas.
©RIPRODUZIONERISERVATA

LasegretariadellaFiom:ilgovernofaccialasuaparte


Re David: «Nella fusione dell’auto


vanno difese le fabbriche italiane»


ROMA«Nonc’è dubbio che, in
un mercatoglobalizzato, la
fusione tra grandi gruppi au-
tomobilistici stia nellecose. Il
punto ècapire checosa succe-
de all’occupazione in Italia.
Tema che riguarda non solo i
dipendentidFca,maanche
quelli dell’indotto», dice la se-
gretaria generale della Fiom-
Cgil, FrancescaReDavid.
Temetechedallafusione
traFcaePsa(gruppoPeuge-
ot)possanoscaturireesube-
ridipersonaleolachiusura
oilridimensionamentodi
stabilimentiinItalia?
«È un discorso che nonvo-
gliamo neppureprenderein
considerazione. Ilcomunica-
to dei due gruppi assicura che
l’occupazioneverrà garantita
e che non ci saranno chiusure
di stabilimenti. Ma noivoglia-
mo discutere di checosa suc-
cede dellacapacità produttiva
installata in Italia, perché ora
rispetto a un potenziale di 1,4
milioni diveicoli all’anno se
ne producono la metà. Che
facciamo?Restiamo a 700 mi-
la autoprodotteall’anno op-
pureimpostiamo una strate-
gia per i prossimi 10 anni?Vo -
gliamoconoscere il piano in-
dustriale.Siamo davanti a una
svolta epocale,auna fase di
non ritorno, di frontealla
quale ciascuno devefarela
sua parte».

Qualisonoleareepiùari-
schiodisovrapposizione
produttiva?
«Quelle del segmento delle
autodimedia cilindrata. Ma
immagino che la fusione la
facciano per accrescerele
vendite e per allargare i mer-
cati, investendo intecnologie
e nuove piattaforme».
Cosachiedetealgoverno?
«Checonvochi la proprietà
di Fca, che è ancora italiana, e
isindacatiechieda allacasa
automobilisticaquali sono i
piani industriali legati alla fu-
sione. Il governo non può li-
mitarsiafaredaspettatore
delle decisioni delle multina-
zionali. Deve svolgere un ruo-
lo attivosul futurodell’indu-
stria dell’auto in questoPaese
eadifesa dell’occupazione.
Esattamentecome fanno i go-
verni di Francia e Germania».
Ilsindacatoitalianocon-
corderàlesuemossecon
quellidiFranciaeGerma-
nia,Paesicoinvoltidallafu-
sione,oppureognunoandrà
persuoconto?
«Siamo già incontattocon
sindacatofranceseetedesco
perché pensiamo che si deb-
ba unire e non dividere i lavo-
ratori. Con i sindacati francesi
abbiamo già fatto uncomuni-
cati unitario che dice che l’oc-
cupazionevasalvaguardata
tutta. La stessacosa vogliamo

fare conleorganizzazionite-
desche».
EinItalia?Faretefronte
comuneconFim-Cisle
Uilm-Uil?LaFiomsembra
avereunatteggiamentome-
nodisponibileversolafu-
sioneFca-Psa.
«La Fiom èconsapevole che
c’èuna difficoltà che deriva
dall’essereancora fuori dal
contrattodilavoroFca.Ma
condividiamocon Fim e Uilm
la volontà diconfrontarci, di
chiedere l’impegno del gover-
no, di difenderel’occupazio-
needirivendicareunpiano
industriale che indichi una
prospettiva di sviluppo. Spero
che saremo uniti perché uniti
si è piùforti».

Nonèveroallorachela
Fiomèmenodisponibile?
«La Fiom ha un atteggia-
mento diconfronto. Non sia-
mo all’opposizione rispetto
alla fusione. Ma la Fiom non
si fida solo degli annunci,
vuole entrare nel merito. Con
l’aziendaecon il governo, al
quale riconosciamo di aver
aperto un tavolo sull’automo-
tive. Il nostro obiettivo è arri-
vare a un’operazione che non
sia soloavantaggio degli
azionisti,come è avvenuto, pr
esempio, nelcaso dellavendi-
ta della Magneti Marelli, ma
anche dei lavoratori e delPae-
se.Per questovogliamo parla-
re di innovazione e della tran-
sizioneverso una produzione
ecosostenibile».
L’aziendavihaconvocato?
«Credo lo farà nelle prossi-
me settimane. Ma sopratutto
speroche chiamiisindacati
tutti allo stesso tavolo e non la
Fiom ad un tavolo separato».
IlfattocheloStatofrance-
sesiaazionistadiPsanon
rischiadicondizionare
eventualiristrutturazioni?
«LoStatofrancese ha fatto
la scelta giusta, stando nel-
l’azionariatodiPsacome in
quello diRenault. Questogli
consente di vigilare sull’occu-
pazione in Francia. Non di-
mentichiamo che l’ammini-
stratoredelegatodel nuovo
gruppoFca-Psa saràTavares,
ad diPsa. Sarà luiadecidere
sulle politiche industriali e
occupazionali.Perquestoin-
sistiamo che il governo italia-
no faccia la sua parte. Ci
aspettiamo uncambio di pas-
so. Altrimentireagiremo».
EnricoMarro
©RIPRODUZIONERISERVATA

Chiè
Francesca
ReDavid,
59anni,
èsegretario
generaledella
Fiomdal15
luglio2017.
Èentratanella
Cgilnel1987

❞Il premier
convochi
ivertici
del gruppo.
L’Italia ora
produce
soltanto 700
mila auto
l’anno
contro una
capacità di
1,4 milioni

❞Uniti con
Fim eUilm,
Fca non
ci convochi
su tavoli
separati.
Siamo già
in contatto
con
sindacato
francese
etedesco
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