Televisione Giorgio Cappozzo
Cultura
I am not your negro
LaF, mercoledì 6 novembre
ore 21.10
L’acclamato documentario di
Raoul Peck è un saggio sulla
questione razziale attraverso
le parole di James Baldwin e
tre figure chiave: Medgar
Evers, Malcolm X e Martin
Luther King.
Kaiser. Il più grande
truffatore della storia
del calcio
Sky Arte, sabato 2 novembre
ore 21.15
Carlos Henrique Raposo,
detto Kaiser, riuscì a
convincere i suoi amici
campioni Zico, Romario e
Bebeto ad aiutarlo per farsi
ingaggiare come calciatore,
anche se non sapeva giocare.
Lavoro, salario, profitto
Arte.tv
Una rilettura in sei episodi del
Capitale di Karl Marx alla luce
della crisi del modello
neoliberale, con interviste a
ricercatori europei, cinesi,
americani e africani.
Marvel stories, Marvel
renaissance
Rai Storia, sabato 2 novembre
ore 23
Dopo essere fallita nel 1996,
oggi la Marvel ha un peso
enorme nell’industria
culturale. Quali uomini e idee
hanno contribuito a far sì che
Disney la rilevasse a una cifra
stratosferica?
Rolling Stone
Rai 5, mercoledì 6 novembre
ore 21.15
Cinquant’anni di musica,
politica e pop attraverso la
storia della rivista fondata nel
1967, a San Francisco.
Seconda parte il 13 novembre,
alla stessa ora.
Schermi
Dopo quattro anni di duro
lavoro e ricavi che solo
nell’ultimo anno hanno
raggiunto i 22 milioni di
dollari, Ryan Kaji è pronto a
espandersi: avrà un nuovo
canale YouTube in spagnolo
per abbracciare nuovi mercati
e darà un nuovo nome al
vecchio canale per
ufficializzare il cambio di
prospettiva. A soli 8 anni, Ryan
è il bambino più ricco di
YouTube, ma adesso – i suoi
consulenti ne sono certi – è ora
di abbandonare i giochi e
aprirsi a video più maturi.
“Esperimenti scientifici, video
educativi, musicali e tanto
altro”, dice Ryan. Addio Ryan
ToysReview, benvenuto
Ryan’s World. Con questo
nome più generico, sarà più
facile attirare sponsor di
diverse categorie e diventare
ancora più ricchi.
Gaia Berruto
Documentari YouTube
Hbo, 8 episodi
A giudicare dal primo episo-
dio, His dark materials non cer-
ca di sorprendere a ogni costo,
ma anzi è un dramma intelli-
gente che cattura le bizzarrie e
la meraviglia infantile della tri-
logia di Philip Pull man, ma an-
che il suo rigore e la sua causti-
cità. Chi si aspetta magie spet-
tacolari alla Harry Potter forse
rimarrà deluso, ma la sceneg-
giatura di Jack Thorne è piace-
vole e il ritmo sembra quello
giusto. Un apriscatole che
schiude lentamente un mondo
alternativo, non così diverso
dal nostro. Nel cast la quattor-
dicenne Dafne Keen è affian-
cata da James McAvoy e
dall’irresistibile Ruth Wilson.
The Daily Telegraph
Serie tv
Nel mondo di Philip Pullman
Baby milionario
È passato mezzo secolo esatto
da quando due computer, flir-
tando a distanza, diedero alla
luce un primo embrione della
rete. Sogno apocalittico, inter-
net prometteva sconfinamenti
geografici e culturali. Più o
meno è andata così. Ma la no-
vità maggiore è stata l’immane
profluvio di umorismo che
quel flirt ha scatenato. Non c’è
post o tweet che non incameri
un motto di spirito. Questo
prolungato esercizio collettivo
ha costruito nuovi linguaggi e
autori spietati. La tv pubblica
se ne sta lentamente accorgen-
do. Ci voleva un braccio digita-
le (Raiplay) per riacchiappare
Fiorello, e Bruno Vespa ha
aperto le sue porte celesti alla
voce sulfurea di Saverio Rai-
mondo. Ma il tributo più com-
piuto alla comicità della rete
sta forse in Battute? (Rai 2). Il
capomastro Riccardo Rossi of-
fre lanci di agenzia a un tavolo
di battutisti cresciuti nella pa-
lestra dei social. Il programma
non scimmiotta internet, non
ne cannibalizza i contenuti,
ma esibisce il lavoro comico
che la sorregge: la costruzione
della battuta, ciascuno secon-
do il suo repertorio, e la rapidi-
tà di reazione, fino a comporre
un coinvolgente basso conti-
nuo caustico e surreale. Prota-
gonista una truppa di castiga-
tori fino a poco tempo fa im-
pensabile in un serale Rai, in-
terrotta solo dall’ingresso di
Gianfranco D’Angelo. Amba-
sciatore della vecchia comici-
tà, l’ex volto di Drive in entra in
studio, si guarda attorno, salu-
ta e se ne va in totale e simboli-
ca assenza di battute. u
Battute