la Repubblica - 01.11.2019

(Michael S) #1
11ª giornata

Spal 0

6 Berisha La prima parata
arriva nel finale.

6 Cionek Si lancia in
salvataggi senza
protezione.

5.5 Vicari Commette il fallo
della punizione decisiva.

5.5 Tomovic Inizia a soffrire
quando il Milan alza il ritmo.

6.5 Strefezza Da applausi la
freschezza atletica unita a
un controllo di palla nitido.
Dal 37’ st Paloschi sv.

6 Murgia Deve bloccare i
ciak in regia di Bennacer.

6.5 Missiroli Magistrale in ogni
zona del centrocampo. Dal
26’ st Valoti sv.

6 Kurtic Più copertura che
costruzione.

6.5 Reca Discese profonde.
Dal 37’ st Sala sv.

6 Petagna Oggi farebbe
comodissimo al Milan.

6 Floccari Completa la
coppia di bomber generosi
con le sue sportellate.

6 All. Semplici Un tempo lo
gioca senza timidezza.

6 Arbitro Piccinini Nessun
caso spinoso.

6 Donnarumma Sicuro in
porta, ma troppo nervoso.

6.5 Duarte Molto pragmatico.

6 Musacchio Frenato da un
problema fisico. Dal 1’ st
Calabria 6 Aumenta la
spinta.

6 Romagnoli Contiene con
esperienza gli attaccanti.

6 Hernandez Gli avversari gli
prendono le misure. Ma
riesce ancora a galoppare.

6.5 Paquetá Tante piccole
scintille. Dal 43’ st
Bonaventura sv.

6 Bennacer Talento frenato.

6 Kessié Errori a profusione,
migliora alla distanza.

5 Castillejo Colpevole
traversa da pochi passi. Dal
12’ st Suso 7 Cancella i
fischi con la punizione.
L’imputato della crisi si
scagiona con il 1° gol.

5.5 Çalhanoglu Ispirazione in
calo.

5.5 Piatek Segnali
incoraggianti in avvio.
Presto avvolti dalle nubi.

6 All. Pioli Continuano gli
esperimenti, questa volta
premiati.

Spal


Milan 1
18’ st Suso

Milan (4-3-2-1)
Donnarumma - Duarte, Musacchio (1’ st Calabria),
Romagnoli, Hernandez - Paquetá (43’ st
Bonaventura), Bennacer, Kessié - Castillejo (12’ st
Suso), Çalhanoglu - Piatek. All. Pioli.

di Enrico Currò

milano — Cercasi Jesus, si poteva di-
re alla Beppe Grillo d’antan versio-
ne Monicelli, nell’atmosfera vaga-
mente mistica del vecchio San Siro,
stadio santo che il Milan domani
vuole rottamare, ma che oggi gli fa
ancora comodo: prezzi stracciatissi-
mi - miniabbonamenti a 55 euro per
3 gare, biglietti da 25 euro, primo
anello a costo d’occasione - per ave-
re i tifosi accanto. Jesus, nel senso di
Suso, si è materializzato: si è alzato
dalla panchina e ha segnato, su puni-
zione, il gol di una vittoria salvifica.
Prima della partita Boban aveva sin-
tetizzato l’imbarazzato stato d’ani-
mo collettivo: «Soffro tanto. Servo-
no punti al più presto». Per non ince-
spicare ancora il Milan le ha davve-
ro provate tutte, a cominciare dalla
teoria del blocco unico, società e
squadra compatte. Se è vero che 4
giocatori erano stati pizzicati in di-
scoteca alle 3 di mattina, non era il
momento di calcare la mano.
Nessuno doveva però sentirsi indi-
spensabile. Sono rimasti in panchi-
na il fischiatissimo Suso, capro
espiatorio popolare del momento,
Leao degradato da fenomeno a riser-
va, Biglia regista pensionabile e il
duo di maldestri terzini destri in
concorrenza, Calabria-Conti reduci
da gravi peccati difensivi. Hanno
giocato al loro posto Castillejo, Pia-
tek, Bennacer e Duarte, stopper bra-
siliano di scuola flamenguista, con-
vertito in terzino a metà. La mossa,
forse propedeutica al graduale pas-
saggio alla difesa a 3, non ha com-
plessivamente funzionato. Nell’in-
tervallo, complice l’infortunio mu-
scolare di Musacchio, Pioli ha ripri-
stinato un quartetto più canonico,
con Calabria a destra e Duarte al cen-

tro. Poco più tardi ha completato l’a-
biura delle scelte iniziali con la mos-
sa vincente: Suso per Castillejo.
Il simbolo della solita afasia offen-
siva lo aveva del resto sintetizzato
proprio l’errore dell’ossigenato spa-
gnolo: un destro scagliato sulla tra-
versa da un passo, una sfida alla fisi-
ca. La staffetta andalusa era necessa-
ria: gli unici tiri, di Çalhanoglu, Pa-
quetà e Piatek, non avevano spaven-
tato Berisha. La Spal aveva esibito
una sorta di muraglia retrattile, con
l’oriundo brasiliano Strefezza ester-
no destro, a trattenere Hernandez a
sinistra, e il trentottenne capitano
Floccari ad armare con l’ex milani-
sta Petagna qualche attacco di alleg-
gerimento. In effetti, con Bennacer
soffocato dal pressing, Paquetà e
Çalhanoglu ingarbugliati e il destro
Kessié a disagio sul centro-sinistra,
ci voleva Suso. Piatek si è guadagna-
to la punizione dal limite e il nume-
ro 8 gli applausi per il sinistro cesel-
lato.
Con la Spal sbilanciata, Çalhanog-
lu ha lanciato Paquetà all’incursio-
ne da stilista: Berisha ha salvato alla
Donnarumma. Il quale, su testa di
Kurtic, ha provato solo un brivido.
Ora viene il difficile: Lazio, Juventus
e Napoli. I dirigenti sorvolano in
pubblico sulle preoccupazioni della
famiglia Singer, titolare del fondo El-
liott, che Galliani ieri ha punzecchia-
to, nell’attribuire gli attuali proble-
mi societari all’ideale parafulmine,
il famigerato cinese Yonghong Li,
colpevole di non avere venduto il
club al taumaturgo della Fiorentina:
«Non capisco perché Li non abbia ce-
duto il Milan a Commisso. Dopo po-
chi giorni ha perso tutto ed è suben-
trata Elliott. Ciò che ha fatto Li resta
un gran mistero». Anche perché Fi-
ninvest abbia scelto Li.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

Marotta “Scudetto non è l’obiettivo”
L’ad dell’Inter Beppe Marotta a Reggio
Calabria: “La parola scudetto è bandita? Non è
il traguardo di quest’anno. Il nostro ciclo è
iniziato per riportare l’Inter in alto come il

blasone richiede, però è un processo graduale.
Quest’anno è un momento di partenza in cui ci
sono cose che possono essere migliorate. E lo
faremo. Ma tutto deve avvenire con tranquillità
e senza pressione, sapendo comunque che la
maglia dell’Inter è una maglia pesante”.

Basket Eurolega, oggi Milano-Barcellona
Alle 20 (Eurosport) c’è Armani Milano-Barcellona, sesta
partita della regular season di Eurolega. L’Olimpia (4
vinte, 1 persa) affronta l’unica squadra ancora
imbattuta. Attesi al Forum oltre 12 mila spettatori.

f


JUVENTUS 26
INTER 25
ATALANTA 21
ROMA 19
LAZIO 18
NAPOLI 18
CAGLIARI 18
FIORENTINA 15
MILAN 13
PARMA 13

BOLOGNA 12
VERONA 12
TORINO 11
UDINESE 10
SASSUOLO 9
LECCE 9
GENOA 8
BRESCIA 7
SPAL 7
SAMPDORIA 5

Classifica

ROMA-NAPOLI domani ore 15, Sky
BOLOGNA-INTER ore 18, Sky
TORINO-JUVENTUS ore 20.45, Dazn
ATALANTA-CAGLIARI dom. ore 12.30, Dazn
GENOA-UDINESE ore 15, Sky
LECCE-SASSUOLO ore 15, Dazn
VERONA-BRESCIA ore 15, Sky
FIORENTINA-PARMA ore 18, Sky
MILAN-LAZIO ore 20.45, Sky
SPAL-SAMPDORIA lun. ore 20.45, Sky

Le pagelle
Piatek, ancora nubi
di Stefano Scacchi

Milan


In campo
Le proteste:
i giocatori
del Napoli,
e il tecnico
Ancelotti,
contro l’arbitro
Giacomelli dopo
il gol di Ilicic

La proposta di Gianni Mura:
dare agli allenatori o ai capitani
la possibilità di richiamare
l’arbitro al video 2 volte per
tempo o 4 nei 90 minuti
k25 anni Per Suso 1ª rete stagionale

1-0 nel posticipo

Un po’ di Suso


basta al Milan


Pioli respira


La Spal sconfitta di misura a San Siro


Prima vittoria per il nuovo tecnico rossonero


g


Era importantissimo


vincere, anche per


aumentare la fiducia


del gruppo in un


momento difficile


Suso? Può sempre


risolvere la partita


PaquetÁ

Ieri su Repubblica


Spal (3-5-2)
Berisha - Cionek, Vicari, Tomovic - Strefezza (37’ st
Paloschi), Murgia, Missiroli (26’ st Valoti), Kurtic,
Reca (37 ‘ st Sala) - Petagna, Floccari. All. Semplici.

Arbitro: Piccinini.
Note: ammoniti Duarte, Donnarumma, Çalhanoglu,
Vicari, Bennacer. Spettatori 46.475.

. Venerdì,1 novembre^2019 pagina^45

Free download pdf