TOKYO — Elettrico puro, oltre che
elettrificazione. Al 46esimo Motor
Show (aperto fino al 4 novembre) do-
minato dai marchi giapponesi, il di-
scorso vale anche per chi finora ne
ha fatto a meno, come Toyota che
ha prima spinto sull’ibrido e poi
sull’idrogeno, o come Mazda che fin
qui ha puntato soltanto su motori
termici di grande efficienza. Vale
più che mai per Nissan, che ha rilan-
ciato sulla scia della sua leadership
mondiale a batteria, per Suzuki che
ha proposto la sua visione plurale
del futuro, per Honda che, minicar
elettrica a parte, è tornata sui suoi
primi passi ibridi.
Un Salone politicamente corret-
to, dove zero emissioni fanno rima
con zero incidenti, obiettivo dichia-
rato dei sistemi di guida autonoma
quando un giorno saranno attivi sul-
le auto di domani.
La Toyota LQ è un concept di ber-
lina elettrica futuribile di 4,5 metri
che parla di questa automazione
spinta e di come l’intelligenza artifi-
ciale, qui chiamata “Yui”, ci aiuterà
nel vivere meglio a bordo e nel traffi-
co stradale. Una visione del futuro
stupefacente. Come nello stand do-
ve il numero uno Akyo Toyoda, ha
preso la parola a fianco soltanto di
un avatar stilizzato da un compu-
ter, sullo sfondo di una città del fu-
turo in 3D. Intorno niente veicoli,
esposti in un’altra area del Big
Sight, il centro congressi. Una scel-
ta spiazzante per il tradizionale si-
stema giapponese, non per il mes-
saggio: Toyota vuole diventare una
“mobility company”, capace di for-
nire mobilità accessibile a tutti an-
che in vista delle Olimpiadi e Para-
limpiadi di Tokyo 2020 di cui è part-
ner. A che sarebbero servite qui au-
tomobili e prototipi?
Nella transizione verso questo
nuovo mondo, il costruttore ha an-
nunciato che nel 2020 arriveranno
sul mercato i suoi primi veicoli total-
mente elettrici, fin qui accantonati
in nome dell’ibrido e delle celle a
combustibile (dei quali è leader
mondiale), oltre alla seconda gene-
razione della Mirai a idrogeno, pron-
ta per essere venduta in alcuni mer-
cati alla fine dell’anno prossimo.
«Non siamo indietro sull’elettri-
co – ha ribattuto a una domanda su
questo ritardo Shikegi Terashi, vice
presidente esecutivo del costrutto-
re jap incontrato a margine del Mo-
tor Show – perché la maggior parte
dei componenti già vengono utiliz-
zati nell’elettrificazione ibrida e
ibrida plug-in». Come dire, sappia-
Tokyo
motor
show
Elettrica e autonoma
LQ, la svolta Toyota
per entrare nel futuro
Ecco le idee del Salone
L’offensiva giapponese
TOKYO — Se qualcuno avesse ancora
qualche dubbio sulle possibilità del-
la guida autonoma, un’esperienza
convincente sono un paio d’ore tra-
scorse nel traffico di Tokyo nelle ore
di punta (che in questa città sono
praticamente 18 su 24) con una mac-
china equipaggiata con lo stato
dell’arte delle assistenze e provare a
sfidare le capacità e la pazienza del-
le nuove tecnologie.
Parliamo di una di quelle circo-
stanze nelle quali normalmente chi
è al volante lamenta l’impossibilità
di “testare” caratteristiche e presta-
zioni dell’auto e maledice la scelta
del percorso, ameno fino a quando
la “non prova” si trasforma in un’e-
sperienza diversa.
Se l’auto in questione è la nuova
Nissan Skyline, la berlina di presti-
gio della Casa giapponese, l’interes-
se si sposta su altri aspetti della gui-
da e in particolare sul sistema ProPi-
lot 2.0 che è l’ultimo passo avanti
dei giapponesi nella integrazione e
implementazione di tutti quei dispo-
sitivi che i tecnici chiamano ADAS
(Advanced Driver Assistance Sy-
stem), il cui compito è proteggere la
marcia dagli errori del pilota, sem-
pre più spesso sostituendosi a lui.
Nel caso del nuovo sistema, in an-
teprima su questo modello, le possi-
bilità si identificano con una guida
autonoma di “livello 3”, che vuol di-
re viaggiare “senza mani e senza pie-
di” affidandosi solo all’auto.
Scoprire che questo è possibile
per tutti i tratti fra uno svincolo e l’al-
tro delle autostrade urbane di To-
kyo non è affatto scontato, tanto più
quando ci si accorge che il sistema,
oltre a far tutto da solo, lo fa meglio
di quanto il più attento dei driver sa-
prebbe fare. Tutto è fluido e preciso:
traiettorie, frenate e accelerazioni;
quando è possibile il sistema sugge-
risce anche l’opportunità del sorpas-
so e basta dare il consenso, metten-
do le mani sul volante e accennando
il cambio di corsia, perché la mano-
vra avvenga automaticamente.
Nella sostanza parliamo di funzio-
ni in gran parte già presenti sulle au-
to di alta gamma, ma il passo avanti
del ProPilot 2.0 è nella “qualità” dei
suoi interventi e nella confidenza
che ispira a chi è al volante.
Sul cruscotto la grafica dedicata
cambia colore in funzione del livello
di autonomia: bianco quando è atti-
vo il solo cruise control adattativo,
verde quando si attiva anche il man-
tenimento di corsia e blu quando è
possibile affidare anche il volante al-
la tecnologia. Sembra facile ma non
lo è; dietro queste tre modalità ci so-
no condizioni precise: mappe stra-
dali digitalizzate in 3D, la perfetta
lettura della segnaletica e soprattut-
to 7 telecamere, 5 radar, 12 sonar e
un cervellone elettronico di poten-
za adeguata.
Certo siamo ancora lontani dalla
guida autonoma e l’ambiente parti-
colarmente ordinato delle strade e
dei percorsi giapponesi è molto di-
verso dagli standard di casa nostra,
cosa che facilita il compito del siste-
ma. Questo non toglie la soddisfazio-
ne di constatare che una maggiore
assistenza alla guida è possibile e
che questo non significa la morte
del gusto di stare in macchina ma
piuttosto un bel taglio allo stress.
Il bello di questa tecnologia sta
nella “naturalezza” con cui tutto av-
viene e, nel caso della nuova Nissan
Skyline, c’è il significativo contribu-
to del propulsore ibrido basato sul
V6 imparentato con quello della su-
percar GTR. Una presenza discreta
quanto eccitante (con 360 o 400 ca-
valli) che quando serve si manifesta
con una sonorità apparentemente
incoerente con la “non guida”, ma
che è piacevolmente promettente
per quello che sarà il piacere della
guida lontani dal pazzo traffico.
di Francesco Paternò
station wagon
73.869 (9 mesi in Italia) T +14,4%
Crossover
487.318 S-4,1%
berline
694.613
Automotori
Nissan
Emozione Skyline
e il debutto
del ProPilot 2.0
S -19,6%
kNissan Presentato il prototipo di citycar chiamato IMk.
Questo veicolo farà parte della gamma Intelligent Mobility
di Daniele P.M. Pellegrini
Autonomia di livello 3
“Senza mani e senza
piedi”, affidandosi
soltanto all’auto
pagina. 48 Lunedì, 28 ottobre 2019