28 LALETTURA CORRIEREDELLASERA DOMENICA6OTTOBRE2019
LibriRagazzi
di PATRIZIAVIOLI
I
nscatolare i pescirossi,comefosse-
rosardine, potrebbe essere un’idea
moltochic.Eancheremunerativa.
Si introdurrebbe sul mercatoun
prodotto di lusso. Quando in fami-
glia si prendono queste decisioni, l’unica
è scappare dicasa,tentarefortuna altro-
ve, magari facendosi adottare da qualche
pazzogiostraio. Così faStan, protagoni-
sta de I lragazzochenuotaconipiranha
(Salani), il nuovolibro di David Almond.
Un romanzo per ragazzi che affronta pro-
blematichecome la globalizzazione,
l’ecologia, le discriminazioni e anchete-
mi più intimi e personalicome la paura
di crescere e di non essere accettati. E lo
fa con l’inimitabile stile leggero e poetico
checaratterizza tutta la sua opera. Nelle
pagine del libro, arricchite dalle belle il-
lustrazioni di OliverJeffers,convivono ar-
moniosamente dettagliate descrizioni di
nauseabondi olezzi di pesce morto, per-
fetteper divertireibambini,eraffinate
frasi lirichecome «La luna brilla più lu-
centequando sentiamo la mancanza di
qualcosa. Fissate la luna e chiamatecon il
cuore ilvostro ragazzino perduto». Suc-
cede perché la scrittura di David Almond
è«biblioterapia»,come avevaaffermato
Zohreh Ghaeni presidentessa iraniana
della giuria che gli attribuì il Premio
Hans Christian Andersen nel 2010, e aiuta
i giovani lettori di tutto il mondo a essere
piùfelici.
Lo scrittore, raggiunto da «la Lettura»,
via Skype, rivela che il suo segreto è sem-
plice: lasciarelibera l’immaginazionee
continuareaosservareilmondocongli
occhi incuriositi di un adolescente.
Nellasuabiografiasileggecheha
cominciatoprestissimoaraccontare
storie.Èverochedabambinoscriveva
sufogliettichepoilegavaconunna-
stropertrasformarliinlibretti?
«Sì, scrivevoecostruivoimiei primi
block notes. L’amore per la scrittura me
l’ha passatomio zio che di mestiereera
tipografo, ascoltava alla Bbc radio i pro-
grammi sulla letteraturaelapoesia e
scriveva. Lo faceva sempre, per sé stesso,
non gli importava essere pubblicato. Così
hocominciato a imitarlo e a usare i miei
quadernetti.Un’abitudine che non ho
mai abbandonato. Non potrei vivere sen-
za, ne ho sempre unocon me. Sono la ba-
se del mio lavoro,fogli che riempiocon
appunti, schizzi e schemi. Avolte proce-
do per intuizione, senza uno schema lo-
gico. Le mie storie nasconocosì e questa
libertàmipermettediassociareleidee,
di lasciare totalmente libera l’immagina-
zione.Poi, quando la storiacominciaa
delinearsi sono spessoipersonaggi a
guidarmi, a prendere il sopravvento».
Quandolatramaèdelineataprocede
velocemente,senzablocchi?
«Sono abbastanza disciplinato e quan-
do devo preparare unromanzo scelgo nel
calendario il momento giusto per scrive-
re. Sono lento, per finire un libro impie-
go circa un anno.Poi naturalmente ci so-
noimomenti in cui mi appassionoela
storia procede piùveloce e altri invece in
cui ho dubbi e mi servonoconsigli. Se mi
mancal’ispirazionecercodi distrarmi,
faccio una passeggiata o un lungo giro in
bici.Per chiarire i dubbi invece mi rivolgo
a mia moglie, la mia prima lettrice».
Edaleiaccettaanchelecritiche?
«Sì, mi fido ciecamente. Anche lei è
scrittrice! (Julia Green ndr )».
Nellepaginede«Ilragazzochenuo-
tavaconipiranha»cisonomoltispunti
ironici.Lasceltadeinomideiprotago-
nistièoriginaleedeccentrica,sembra
propriochesisiadivertitoascrivere.
«Certo, per far sorridereilettori chi
scrive deve sperimentare in prima perso-
na.Poi chiamare Dostoevskij il giostraio
che gestiscelasgangherata pescadelle
paperelle al luna parkèstata una diver-
tente licenza poetica, ma anche un mes-
saggiocontro la discriminazione.Unno-
me importante per qualcuno che non go-
de grandeconsiderazione nella società.
Con la mia storia infatti hocercatodi
combatterel’intolleranza. L’idea, pur-
troppo oggicosì diffusa, che il diverso sia
pericoloso e sia giustocercaredi isolarlo
per evitarecattivecontaminazioni».
Ilprotagonistadelromanzodeve
trovareilcoraggiodinuotareinmezzo
aipiranha,maleidescriveanchei«pi-
ranhainteriori»,piùpericolosiesub-
dolidaaffrontare.Unescamotageper
renderelatramatrasversale,adatta
perlettoridiognietà?
«Sì, perché anche noi adulticonvivia-
moconipiranha che rappresentano ti-
mori, insicurezze, ansie che ci avvelena-
no la vitaedobbiamo imparareadan-
nientarli. Lavascadei pescicarnivori al
luna park diventa una metafora».
Nellabiografiadelsuosito,nel-
l’elencodellecosecheprediligec’è
l’Italia.
«Oltre alle ragioni più banali, nell’elen-
codi quello che preferiscoc’è anche la
pasta, sono innamorato dellavostra cul-
tura e ho notatocome sia assimilata an-
che dalle generazioni più giovani. Negli
incontri nelle scuole,ibambini italiani
sono quelli che mi fanno le domande più
profonde e interessanti. In particolare, in
Siciliac’erano ragazzini che citavano la
mitologia, sono rimasto moltocolpito».
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IlgiovaneStan
eDostoevskij
controi piranha
IntervistaDavid Almond raccontaa«la Lettura» il suo nuovo libro: una favola divertenteepoetica contro paura e
intolleranza. «La vasca dei pesci carnivori rappresenta ancheitimori, le ansieelei nsicurezze che ci avvelenano la vita»
i
DAVIDALMOND
Ilragazzochenuotava
conipiranha
Illustrazioni di Oliver Jeffers,
traduzione di
Giuseppe Iacobaci
SALANI
Pagine 256, e 14,90
In libreria dal 10 ottobre
L’autore
David Almond (1951
Newcastle: sotto) vive nel
Northumberland e insegna
scrittura creativa
all’Università di Bath. Nel
2010 si è aggiudicato l’Hans
Christian AndersenAward.
Ha vinto anche il Whitbread
Children’s Award e la
Carnegie Medal,con il
romanzo Skellig (Salani,
come molti suoi altri
romanzi).Con La diga
(OrecchioAcerbo, disegni di
Levi Pinfold) ha ricevuto il
Premio Andersen 2019
come migliore albo illustrato
L’illustratore
Oliver Jeffers (1977,Port
Hedland,Australia) cresciuto
in Irlanda del Nord, ora vive a
Brooklyn. Ha vinto numerosi
premi fra cui, nel 2017, il
BolognaRagazziAward. Le
illustrazioni di questa pagina
sono tratte da Il ragazzo
che nuotavacon i piranha
Dal10al13ottobre
Terra, cielo,
isole, montagne:
«Tuttestorie»
portaaCagliari
l’ecologia
el’avventura
T
erraterra.Racconti,visionielibridisopraedisotto , è il titolo della
quattordicesima edizione delFestivalTuttestorie, a Cagliari, dal
10 al 13 ottobre. Organizzato dalla Libreria perRagazzi
Tuttestorie, incollaborazionecon BrunoTo gnolini, propone 420
appuntamenti rivolti a bambini e ragazzi: incontri per le scuole,
teatro, musica, mostre ereading. Oltre a
David Almond, ci saranno Anne
Herbauts, Jutta Richter e Huck Scarry,
disegnatore e figlio del leggendario
illustratore americano Richard Scarry. Il
tema delfestival è l’ecologia, si parlerà
quindi diavventure che spaziano in
tutto il mondo: fraterra, cielo, isole e
montagne. Appuntamenticon Francesco Carofiglio, Pierdomenico
Baccalario,Davide Morosinotto,Katja Centomo, Manlio Castagna,
LuciaVaccarino, Andrea Bouchard, Christian Hill e Alberto Melis. Le
informazioni sul sito tuttestorie.it.
L’appuntamento
David Almond presenta il
suo nuovoromanzo
Il ragazzo che nuotavacon i
piranha al Festival
Tuttestorie di Cagliari giovedì
10 ottobre (ore 17.45)
all’ExMa,con Nicoletta
Gramantieri,responsabile
della Biblioteca Salaborsa
Ragazzi di Bologna. I libri di
Almond sono tradotti in più
di quaranta lingue