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ALESSANDRO MONDO
Chissà cosa ha pensato, Sergio
Mattarella, quando il tema
dell’autonomia differenziata -
tra i cavalli di battaglia della
giunta regionale di centrodestra
a trazione leghista - si è materia-
lizzato nella solennità del gran
salone dei ricevimenti di Palaz-
zo Madama, dove il Capo dello
Stato ha partecipato al conve-
gno organizzato dalla Corte dei
Conti per celebrare le proprie ori-
gini con il convegno intitolato:
“La Corte dei Conti a tutela del
pubblico erario tra passato e fu-
turo”. La rievocazione del ruolo
di presidio svolto dalla magistra-
tura contabile nel suo lungo pas-
sato - istituita con regio decreto,
si insediò a Torino il primo otto-
bre del 1862 nell’allora “Palazzo
del debito pubblico” in via Bogi-
no -, e al tempo stesso un monito
rivolto nel presente alle ammini-
strazioni pubbliche e al siste-
ma-Paese. «Il risanamento del
debito, unitamente a una stabile
politica degli investimenti pub-
blici, vero volano della ripresa
economica, rivestono un valore
prioritario per il nostro interesse
nazionale», ha detto il presiden-
te della Corte, Angelo Buscema.
L’appello
Qualunque pensiero abbia attra-
versato la mente del presidente
della Repubblica, non lo ha ester-
nato. E’ accaduto quando il presi-
dente della Regione Alberto Ci-
rio, che lo ha ricevuto all’ingres-
so di Palazzo Madama con la sin-
daca Chiara Appendino, ha ri-
lanciato nel suo intervento il te-
ma dell’autonomia, declinata co-
me «un’opportunità che interes-
sa anche al Piemonte», sgombe-
rando il campo, dal suo punto di
vista, da quanti la interpretano
come un cuneo nella solidarietà
tra Regioni. Il governatore, redu-
ce dall’incontro interlocutorio
di lunedì con il ministro France-
sco Boccia, ha voluto essere il
più chiaro possibile. «Oggi è di-
ventata chiara la necessità di de-
finire un nuovo rapporto tra lo
Stato e le Regioni, cogliendo an-
che l’opportunità costituzionale
dell’autonomia differenziata -
ha detto durante il discorso -.
Una opportunità che interessa
anche al Piemonte. Ma poterle
dire oggi questo, da Palazzo Ma-
dama, io credo sia la miglior pro-
va che tali istanze sono ben radi-
cate nel solco del rispetto e dell’a-
more per l’Italia. Uniti dalla stes-
sa bandiera. E chiedere, inoltre,
che venga attuato ciò che con
lungimiranza la nostra Costitu-
zione ha già previsto in tema di
autonomia, non ci farà arretrare
di un solo passo nel nostro impe-
gno per la solidarietà tra Regio-
ni». In conclusione: «Il Piemonte
è la terra di don Bosco, dei Santi
sociali, del Cottolengo, del Ser-
mig. Modelli che hanno guidato
e guideranno sempre la nostra
azione di governo. Il tricolore
sventola qui di fronte, sul Palaz-
zo della Regione, accanto alla
bandiera del Piemonte, il nostro
drapò». Lo stesso drapò che Ci-
rio ha regalato al Presidente pri-
ma della cerimonia.
Tensioni in Consiglio
Se è per questo, il tema dell’au-
tonomia ha tenuto banco an-
che in Consiglio regionale, do-
ve le minoranze hanno accusa-
to la Lega di fare ostruzionismo
sull'istituzione della “Commis-
sione permanente per la pro-
mozione della Legalità e di con-
trasto ai fenomeni mafiosi” co-
me strumento di pressione per
accelerare su quella sull’auto-
nomia regionale.
Quanto ad Appendino, pren-
dendo la parola a Palazzo Mada-
ma ha puntato sui conti ringra-
ziando la Corte per il lavoro svol-
to con il Comune: «L’impegno
congiunto ha permesso di evita-
re scelte infauste che sarebbero
gravate sui cittadini, ponendo in-
vece alternative che hanno dato
il via al risanamento dei conti del-
la Città che stanno dando i loro
frutti». —
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Una nuova guida per Finpie-
monte Partecipazioni, ora
affidata ad un manager di
esperienza per affrontare le
sfide del presente, e del futu-
ro. La prima nomina signifi-
cativa della giunta regiona-
le, anche.
Ieri Francesco Zambon è
stato designato nuovo presi-
dente del consiglio di ammi-
nistrazione di un gruppo
che, si spiega sul portale In-
ternet della società, “opera
prevalentemente come una
holding: per progetti di rilie-
vo o per aree complesse d’in-
tervento”. Entreranno nel
cda Fulvia Massimelli e Vero-
nica Comi.
«Di fronte alla sua prima no-
mina importante la giunta ha
scelto con attenzione dei pro-
fili di valore- sottolineano il
presidente Alberto Cirio e l’as-
sessore alle Partecipate Fabri-
zio Ricca -. È importante l’one-
stà, ma anche la competenza
per chi è chiamato a guidare
società pubbliche, e per que-
sto abbiamo voluto in questo
ruolo persone di valore. Rin-
graziamo Luca Remmert e co-
loro che hanno collaborato al
suo fianco in questi anni e
buon lavoro, adesso, al nuovo
presidente e a tutto il cda».
Francesco Zambon ha un
consistente percorso alle spal-
le: responsabile Analisi Fi-
nanziarie Enti Pubblici Italia
e Svizzera per l’agenzia Moo-
dy’s Investitor Service; consi-
gliere per la Finanza Straordi-
naria della Città di Torino, do-
ve si è occupato, tra le altre co-
se, della gestione del proces-
so di costituzione holding
partecipazioni della città. È
stato anche consulente del
Politecnico e della Regione
Piemonte. Fulvia Massimelli,
laureata in economica e com-
mercio, si è occupata di con-
trollo di contabilità generale
e redazioni di bilanci societa-
ri: ha esperienza nel campo
degli enti no profit e si è occu-
pata di riorganizzazione so-
cietaria. Mentre Veronica Co-
mi, componente esterno del
gruppo di lavoro per la rifor-
ma sanitaria della Regione
Lombardia, ha ricoperto inca-
richi dirigenziali nel settore
sanitario. Il prossimo passo ri-
guarderà Finpiemonte.
ALE.MON. —
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1) Il capo dello Stato ricevuto da Alberto Cirio e Chiara Appendino
2) La cerimonia a Palazzo Madama, preceduta dall’inno naziona-
le 3) La parlamentare del Pd Anna Rossomando 4) Il saluto del
presidente della Repubblica prima di congedarsi
federico zambon nuovo presidente
La giunta sceglie l’ex manager di Moody’s
alla guida di Finpiemonte Partecipazioni
ALBERTO CIRIO
PRESIDENTE
REGIONE PIEMONTE
Zambon ha una lunga esperienza nella società di rating americana
LAPRESSEANSALAPRESSE
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Vedere attuato ciò
che prevede la Carta
non ci farà arretrare
nell’impegno per la
solidarietà tra Regioni
l’intervento a palazzo madama al convegno sulle origini della corte dei conti
Di fronte a Mattarella
Cirio rilancia sull’autonomia
“Va rinnovato il rapporto Stato-regioni nel rispetto dell’amore per l’Italia”
MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE 2019LASTAMPA 45
CRONACA DI TORINO
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