Libero - 09.09.2019

(Darren Dugan) #1

LAUDATO SI’


Casarini folgorato
da Bergoglio
Parafrasando il detto: «Dim-
mi con chi vai e ti dirò chi
sei», ma non è che si potreb-
be dire di un qualsiasi libro
o documento Encicliche
comprese: «Guarda chi li
legge e li apprezza e capirai
quanto questi scritti valgo-
no»? Ciò premesso e se così
è, che dire allora dell’Encicli-
ca, catastroambientalista e
antiantropocentrica, Lauda-
to sì’ scritta da Papa Bergo-
glio, visto che, oltre il dana-
roso star system internazio-
nale, anche Casarini – noto
(ex?) guerrigliero no global,
nonché responsabile della
Ong Mediterranea e “salva-
tore” di immigrati clandesti-
ni con la nave Mare Ionio,
che graziosamente poi scari-
ca in Italia – folgorato dal
verbo bergogliano sul fron-
te dell’immigrazione (incon-
trollata) e veteroambientali-
sta, ha sul suo comodino
proprio detta Enciclica?
Carlo Cerofolini
e.mail

CONTE BIS/1


Idealmente in piazza
per dire «no»
Anch’io, novantenne, sarò
idealmente presente a piaz-
za Montecitorio a dire: no
in mio nome. Perché non è
espressione della maggio-
ranza del Paese; perché le
sinistre, con i passati gover-
ni, hanno fatto entrare in Ita-
lia un milione di stranieri
che sono un esercito incon-
trollabile che dovremo man-
tenere; perché ci odiano e
sono nemici dichiarati, piaz-
zati strategicamente in tutta
Italia, costituendo affossa-
mento della nostra sovrani-
tà; perché vanno a ingrossa-
re le file della delinquenza;
perché, nuovi barbari, assal-
tano e stuprano ed a noi
non è concesso nemmeno
difenerci per non passare,
secondo la dabbenaggine al
potere, per cattivi razzisti;
perché è gente che non lavo-
ra, non si integra è di una
religione incompatibile. Per
assurdo tutto ciò avviene
non con una loro crescita,
perché vengono a mancare
alla loro patria dove esisto-
no migliori prospettive di la-

voro e dove noi, se fossimo
mossi da vera solidarietà,
dovremmo aiutarli secondo
un piano di bonifica come
noi Italiani abbiamo saputo
fare in passatocon le Paludi
Pontine. Questo governo,
formato da partiti ostili, por-
terà il Paese al disastro co-
me ovunque è accaduto do-
ve i comunisti hanno gover-
nato.
Giuseppe Manzi
e.mail

CONTE BIS/2


Il governo durerà
grazie alle poltrone
Da settimane vengono ri-
chieste nuove elezioni ma
siamo in una repubblica
parlamentare e per di più
con Mattarella presidente.
Nel 2018 sono stati eletti
338 deputati e senatori dei 5
stelle e 163 del Pd. I 338 gril-
lini sanno benissimo che
non saranno rieletti sia per
il vincolo di 2 legislature nel
loro statuto sia per l’inevita-
bile declino elettorale del
movimento. Per quanto in-
vece concerne i 163 parla-
mentari del Pd, essi sono
stati tutti nominati da Renzi
mentre in caso di nuove ele-
zioni saranno sostituiti da
persone nominate da Zinga-
retti. Tutti insieme, almeno
400 attuali parlamentari do-
vranno mollare la poltrona
con relativi lauti emolumen-
ti per essere scavalcati da al-
tri. Mi sembra molto logico
che questi 400 personaggi
vogliano a tutti i costi porta-
re a termine il loro mandato
e cioè fino al 2023 in quanto
le ricche prebende saranno
assicurate per i prossimi 2
anni e mezzo. Per questi
motivi prevedo che l’attuale
governo Conte bis resterà in
carica fino alla scadenza na-
turale della legislatura.
Emanuele Ferrante
e.mail

CONTE BIS/3


Discontinuità,
ma pure continuità
Tra il primo governo Conte
ed il secondo esistono ele-
menti di discontinuità ma
anche di continuità. La di-
scontinuità riguarda il capi-
tolo tasse : nel Conte 1 si pa-
ventava una diminuzione
della pressione fiscale sul ce-

to medio mentre invece il
Conte 2 pare trascuri il suc-
citato ceto.. La continuità è
palese e cioè : nel primo go-
verno Conte i Pentastellati
litigavano con la lega nel se-
condo continuano a litigare
con il Pd.
Elio Cataldo
Ferrara

ISTRUZIONE


È finito il tempo
delle chiacchiere
Lorenzo Fioramonti, il nuo-
vo Ministro dell’Istruzione,
si è subito rimboccato le ma-
niche, pur non avendo an-
cora il Governo ricevuto la
fiducia dal Parlamento. Ha
accennato alle problemati-
che della scuola e si dichia-
ra pronto ad affrontare tutte
le criticità che coinvolgono
il mondo dell’istruzione.
«Stipendi dei docenti, con-
corsi, precariato, l’insicurez-
za di troppi edifici, il costo
dei libri e le classi pollaio».
Ed ecco che propone per il
mondo della scuola anche
l’introduzione di una tassa
sulle merendine, e sulle be-
vande zuccherate, tasse,
che, a parere del nuovo mi-
nistro potrebbero portare al-
le casse dello stato ben 2,5
miliardi da investire «in
scuola e ricerca». Colgo un
aspetto positivo della que-
stione: l’istruzione e la cultu-
ra di base sembra essere
una delle priorità del nuovo
Governo. Comunque non
c’è più tempo per gli slogan.
Per troppi anni la scuola è
stata la “cenerentola” dei go-
verni. Il nuovo ministro è at-
teso al “varco” dopo anni ed
anni di delusioni, mi augu-
ro che si possa passare real-
mente dai propositi ai fatti.
È finito il tempo delle chiac-
chere.
Angelo Ciarlo
e.mail

CENTRODESTRA


Forza Italia
riorganizzi il partito
Il governo che si è appena
formato mostra di avere un
corto respiro. La stampa os-
serva che il Pd, salvo qual-
che eccezione, ha messo
nel governo figure di secon-
da e terza fila, probabilmen-
te per non esporsi troppo, o
perché i personaggi di mag-

gior peso del partito non
hanno voluto impegnarsi in
un governo dal destino in-
certo. Anche la collocazio-
ne di Luigi di Maio al Mini-
stero degli Esteri mostra
che il governo non ha gran-
di ambizioni, essendo egli
privo di esperienza e di quel
background culturale neces-
sari per ricoprire agevol-
mente quell'incarico. Co-
minciano già i primi dissidi
sul programma e sulle cose
da fare, viste le disparità di
vedute esistenti tra 5 Stelle,
Pd e Leu. Per cui, un gover-
no che si presenta addirittu-
ra di legislatura o, comun-
que, che vuol arrivare a eleg-
gere il nuovo Presidente del-
la Repubblica nel 2022, pro-
babilmente si rivelerà un go-
verno che farà la legge di bi-
lancio e poco più, andando
probabilmente a elezioni
anticipate nella prossima
primavera. Pesa anche il fat-
to che l’attuale governo è
molto spostato a sinistra, e
quindi poco corrisponden-
te agli umori del paese e
all’orientamento di gran
parte dell’elettorato. Positi-
vo, invece, il fatto che si sia
rotto il connubio innaturale
tra 5 Stelle e Lega; mentre
un’attività di governo in co-
mune di 5 Stelle e sinistra
può mettere in luce le affini-
tà di queste due parti politi-
che. In tale contesto, Forza
Italia deve impegnarsi per
essere pronta ad un’even-
tuale sfida elettorale. Gli
obiettivi principali sono
quelli di una riorganizzazio-
ne del partito per renderlo
più appetibile agli occhi de-
gli elettori (gli ultimi sondag-
gi accreditano Forza Italia
di un modesto 6%) e di un
processo di riaggregazione
del centrodestra che attual-
mente, Lega a parte, è di-
sperso in mille rivoli, sia a
livello di classe dirigente
che di elettori.
Pier Luigi Belvisi
Roma

SALVINI


Serve arretrare
per prendere la rincorsa
I Grillopidini ora cantano
vittoria. Lega in calo. Euro-
pa disposta a dare sia il 3%
di sforamento del bilancio,
sia lasciare l’Iva inalterata.
Mi sbaglierò ma penso che i
grillopidini siano caduti nel-

Caro dottor Mainiero, è prassi consoli-
data che i ministri del governo vengo-
no nominati dal presidente della Re-
pubblica su proposta del presidente
del Consiglio. Potrebbe, quindi, verifi-
carsi che il presidente, per motivi og-
gettivi, non accetti quel nome propo-
sto, cosa che non è avvenuto con la
nomina di Di Maio a ministro degli
Esteri. Dicastero molto importante per
il Paese che dovrà, attraverso il suo mi-
nistro, mantenere rapporti diplomati-
ci e altro non indifferenti con gli Stati
cosparsi nel mondo.
Sarà capace Di Maio, a cui non vanno
tolte l’intraprendenza, la volontà e la
passione, ele-
menti sufficienti
per svolgere tale
carica che nor-
malmente viene
ricoperta da per-
sonalità d’espe-
rienza conclama-
ta che lui, dato la
sua giovane età,
non ha?
Remo Fusella
e.mail



Risposta semplice, caro Fusella: no, Lui-
gi Di Maio non sarà capace. È l’uomo
sbagliati nel posto sbagliato. Nessuna
gli nega la buona volontà e anche la pas-
sione e l’intraprendenza, ma per essere
un buon ministro degli Esteri queste do-
ti non bastano. C’è bisogno di ben altro.
E non mi riferisco alla conoscenza (co-
munque fondamentale) della lingua in-
glese. Bisogna avere capacità diplomati-
che, essere conoscitori della complessa
realtà internazionale, avere un vasto gi-
ro di amicizie, saper tessere legami. Tut-
te cose che Luigi Di Maio non ha.
In compenso, Giggino è riuscito ad alie-
narsi non poche simpatie internaziona-
li e ad inanellare una lunga serie di gaf-
fe. Disse che Pinochet era dittatore del
Venezuela e chiamò “Ping”, per ben
due volte, il presidente cinese Xi. Nulla
in confronto con ciò che è riuscito a fare
con la Francia. Ha dato il suo appoggio,
da ministro, ai gilet gialli. Anzi, all’ala
più estremista dei gilet gialli, quella che
vagheggiava addirittura un colpo di Sta-
to, suscitando le ire dell’Eliseo che ha
richiamato il suo ambasciatore a Roma
e costringendo il presidente della Re-
pubblica Sergio Mattarella ad interveni-
re per riportare alla normalità i rappor-
ti con lo storico alleato francese. La più
grave crisi diplomatica dalla fine del
conflitto mondiale ad oggi. E un perso-
naggio così oggi siede beatamente alla
Farnesina.
Tempi bui, caro mio, molto bui.


DIRETTORE


Vittorio Feltri
DIRETTORE RESPONSABILE
Pietro Senaldi
VICE DIRETTORI
Fausto Carioti - Giuliano Zulin
DIRETTORE GENERALE
Stefano Cecchetti

REDAZIONE MILANO E AMMINISTRAZIONE
Viale L. Majno, 42 - 20129
Telefono: 02.999.66.200 - Fax: 999.66.264

DISTRIBUTORE PER L’ITALIA E L’ESTERO


PRESS-DI Distribuzione Stampa e Multimedia Srl

STAMPA


LITOSUD SRL - Via Aldo Moro 2- Pessano con Bornago (MI)
LITOSUD SRL - Via Carlo Pesenti 130 - Roma
L’UNIONE SARDA S.p.A. Centro stampa - Via Omodeo, 5 - 09030 Elmas (CA)
S.t.s. S.p.A. - Strada V zona industriale, 35 - Catania
TESTATA:Opinioni nuove - Libero Quotidiano
Testata beneficiaria dei contributi di cui alla legge 7 agosto
1990, n. 250 e del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70
Registrazione nº 8/64 del 21/12/1964 - Tribunale di Bolzano

La tiratura di lunedì 9 settembre 2019
è di 106.734 copie

Luigi Di Maio:


l’uomo sbagliato


nel posto sbagliato


leLettere [email protected]


Le lettere via e-mail vanno inviate sottolineando nell’oggetto: “lettere”. Via posta vanno indirizzate a: Libero - viale L.Majno 42-20129 Milano, via fax al n.02.999.66.264

EDITORIALE LIBERO S.R.L.


Sede legale:Viale Luigi Majno, 42
20129 Milano

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE


Presidente:Claudio Santini
Consiglieri:Ferruccio Calvani
Stefano Cecchetti
ISSN (Testo Stampato): 1591-0420

  

MATTIAS MAINIERO


A tu per tu


CERTIFICATO N. 8491
DEL 18/12/201 8

22
lunedì
9 settembre
2019
Free download pdf