2 Venerdì 13 Settembre 2019 Il Sole 24 Ore
Primo Piano
Borse e bond festeggiano,
ma l’euro resta freddo
Effetto Bce. Listini positivi, BTp ai minimi storici, spread in caduta a
Tuttavia l’andamento della valuta mostra che lo scetticismo è molto diffuso
Andrea Franceschi e Vito Lops
Il rischio di deludere era più forte della
possibilità di stupire. E invece la Bce è
riuscita (in parte) a sorprendere gli inve-
stitori stimolando nuovi acquisti sui
bond periferici e sulle azioni. Del varie-
gato kit di misure annunciato (quantita-
tive easing da miliardi al mese, taglio
del tasso sui depositi a -,% ma con cre-
azione del meccanismo della doppia so-
glia sulle riserve in eccesso, chiamato
tiering) quella meno scontata è stata la
decisione di non fissare una scadenza
temporale per il piano di acquisto di tito-
li (Qe). Gli investitori si aspettavano in-
vece una deadline, o mesi.
La reazione a caldo al nuovo bazooka
lanciato da Mario Draghi (l’ultimo della
sua gestione di otto anni dato che da no-
vembre sarà sostituito da Christine La-
garde) ha però due volti. Dal punto di vi-
sta finanziario gli asset direttamente
coinvolti hanno reagito come da copione.
Acquisti sui titoli di Stato dei Paesi perife-
rici e debolezza sui titoli dei Paesi “core”:
i tassi del Bonos spagnolo a anni sono
scesi dallo ,% allo ,%. Ancora più
marcati gli acquisti sui BTp: il tasso del
decennale è sceso fino al minimo storico
dello ,% per poi chiudere allo ,% (
punti base in meno della vigilia). Per con-
tro il rendimento del Bund è risalito (da
-,% a -,%) contribuendo a indebo-
lire il differenziale tra i due Paesi, sceso da
a in una sola seduta. In leggero
rialzo anche i tassi in Francia (da -,%
a -,%). Anche la reazione sui bond
“core” era prevedibile perché con l’an-
nuncio del tiering (ovvero l’applicazione
di due soglie sul tasso sui depositi che si
applica sulle riserve in eccesso presso la
Bce che sono soprattutto di banche tede-
sche e francesi) la Bce punta anche a irri-
pidire la curva tedesca (e a ruota quella
francese). Il rally dei BTp ha poi spinto a
Piazza Affari le utility (che distribuiscono
alti dividendi e in un contesto di calo deitassi diventano più attraenti) e le banche
(hanno in pancia circa miliardi di ti-
toli di Stato italiani) che hanno sostenutoil rialzo del Ftse Mib (+,%), in un clima
generale comunque positivo (indice Eu-
rostoxx +,%).Ma se su azioni e bond la prima rea-
zione al bazooka di Draghi non fa una
piega, quella registrata dall’euro (che do-po un iniziale scivolone a , ha chiuso
in rialzo dello ,% a quota , dollari)
suscita qualche perplessità. La logicavuole infatti che a fronte di una misura
accomodante da parte di una banca cen-
trale la rispettiva divisa tenda a svalutarsie poi, di conseguenza, a esercitare una
pressione inflazionistica. Invece ieri l’eu-
ro, anziché scendere, è salito non solo neiconfronti del biglietto verde ma a tutto
campo: +,% sulla sterlina, +,% sulloyen e +,% sul franco svizzero. Allo
stesso tempo il grafico più importante
per la Bce, ovvero le stime sull’andamen-to dell’inflazione nel medio periodo (-
anni) si è mosso al rialzo di appena
punti base, dall’,% all’,%. Ciò vuoldire che, al netto del fermento finanzia-
rio sui BTp e di un generale clima di ap-
petito al rischio che ha sostenuto le azioni(che hanno trovato linfa anche in una
Wall Street vicinissima ad aggiornare i
massimi), l’altra risposta che i mercatihanno inviato a Draghi dopo il bazooka
è che, a conti fatti, al momento restanoscettici sul fatto che questo possa servire
a raggiungere il vero obiettivo: riportare
l’inflazione nel lontano sentiero del %.© RIPRODUZIONE RISERVATANota: *alle 21 ora italianaVariazione % di ieri e da inizio anno
IERIDA INIZIO ANNOEuropa
Eurostoxx
Milano
Ftse Mib
Madrid
Ibex 35
Francoforte
Dax
Parigi
Cac 40
New York
**S&P 500***
0,
0,
0,
0,
0,
0,
+20,51 +17,54 +19,37 +6,35 +16,56 +20,
Le borse
0,
TASSO BTP
AI MINIMI
I titoli decennali
italiani, spinti dalla
manovra varata
dalla Bce, ieri
hanno visto salire i
prezzi e quindi
scendere i
rendimenti fino al
minimo storico di
0,77%IL CONTRAPPESO
Con il cuscinetto Bce
156 milioni di risparmi
per le banche italiane
I benefici maggiori sono per
Intesa Sanpaolo, che detiene
riserve per , miliardi
Maximilian Cellino
Alla fine anche le banche hanno otte-
nuto dalla Bce alcune delle misure in
grado di alleviare le penalizzazioni
inferte dall’ulteriore riduzione deltasso sui depositi che avevano ri-
chiesto a gran voce nelle scorse setti-
mane. Lo spessore di questo «cusci-netto», chiamato in gergo tecnico
tiering, rischia di essere però inferio-re a quanto ci si poteva aspettare,
perché il sistema di applicazione a
due livelli del tasso sui depositiesenta dal pagamento dell’importo
(che proprio ieri è stato aumentato
di centesimi allo ,%) soltantouna parte dei fondi che gli istituti di
credito depositano presso la Bce in
eccesso rispetto alle riserve obbliga-torie (pari a volte il valore minimo
degli stessi requisiti minimi di riser-
va) e non l’intero ammontare comequalcuno sperava.
La mossa dell’Eurotower allonta-
na dal raggio di azione del tasso ne-gativo l’intero quantitativo di riserve
in eccesso per quasi tutte le princi-
pali banche italiane, con l’esclusionedi Monte dei Paschi, Intesa Sanpaolo
e Ubi il cui ammontare stimato su-
pera comunque il limite appena fis-sato dall’Eurotower. In base ai calco-
li di Equita Sim il «risparmio» po-
tenziale per gli istituti di credito dicasa nostra derivante dall’introdu-
zione del tiering raggiungerebbe i
milioni di euro (due terzi deiquali per la stessa Intesa Sanpaolo,
che detiene ben , dei , miliar-di delle riserve depositate nei forzie-
ri di Francoforte) rispetto ai mi-
lioni che si potevano mettere in con-to nel caso di esenzione totale.
A questi vantaggi se ne potrebbe-
ro aggiungere altri indiretti: peresempio quelli derivanti dal fatto
che, grazie al nuovo meccanismo di
applicazione del tasso dei depositi,le banche non sarebbero più incenti-
vate a prestare denaro a termine (re-
po) ad altri istituti di credito a tassi sìmarginalmente superiori a quello
sui depositi, ma pur sempre negati-
vi. «In questo caso - precisa GiovanniRazzoli, analista del settore bancario
di Equita - i benefici che si potrebbe-
ro potenzialmente sommare al con-to sono attorno ai milioni».
Certo, l’aiuto della Bce non è suf-
ficiente a parare del tutto i colpi in-ferti al margine di interesse delle
banche dalla sforbiciata sui tassi di
interesse, visto che sempre Equitastima in milioni di euro l’impat-
to negativo sui bilanci di unariduzione del tasso Euribor a mesi
di centesimi (la stessa ampiezza
dell’azione di ieri). La risposta posi-tiva delle azioni del settore finan-
ziario, che con un rialzo medio del-
l’,% hanno permesso a Piazza Af-fari di guidare con un progresso
dello ,% la classifica dei listini
europei, testimonia in ogni caso chel’annuncio è stato apprezzato. An-
che se su questa performance oc-
corre considerare pure l’effetto fa-vorevole del concomitante calo dei
rendimenti dei BTp di cui hanno
pieni i portafogli.A livello europeo la reazione dei
titoli bancari non è stata altrettanto
marcata, ma i benefici (o se si prefe-risce gli «sconti») determinati del-
l’applicazione di un doppio livellodi tassi sui depositi sarebbero tut-
t’altro che trascurabili. Per Frederic
Ducrozet di Pictet Wealth Manage-ment la quota di riserve bancarie
soggetta ai tassi negativi scende-
rebbe infatti dal % al %, il dena-ro esentato dal pagamento ammon-
terebbe a miliardi e i risparmi
raggiungerebbero a livello conti-nentale i , miliardi (a bilanciare in
parte un costo della riduzione dei
tassi di , miliardi).La maggior parte dei vantaggi
andrebbe alle banche dei Paesi core:
Francia ( milioni) e soprattuttoGermania ( milioni). Un partico-
lare, quest’ultimo, che aiuta in fon-
do a spiegare perché l’amministra-tore delegato di Deutsche Bank,
Christian Sewing, fosse stato uno
dei più strenui sostenitori dell’in-troduzione di un tiering sul modello
delle misure adottate in Giappone e
Svizzera al pari del numero uno diUbs, Sergio Ermotti.
In Italia l’appello era stato affida-
to due giorni fa all’Abi con una lette-ra inviata al presidente Bce, Mario
Draghi, e al governatore della Banca
d’Italia, Ignazio Visco, nella quale sichiedevano misure per mitigare gli
effetti negativi di una politica acco-modante sulla redditività delle ban-
che, invocando proprio «un sistema
a più livelli per la remunerazionedelle riserve detenute presso la Ban-
ca Centrale». Comprensibile, sotto
questo aspetto, la soddisfazione deldirettore generale Giovanni Sabati-
ni, firmatario del testo insieme al
presidente Antonio Patuelli, cheparlando all’agenzia Ansa ha espres-
so ieri una «valutazione positiva»
per la scelta operata dalla Bce, che«ha riconosciuto gli effetti negativi
per il settore bancario di una politica
con tassi di interesse negativi».© RIPRODUZIONE RISERVATAI benefici derivanti dall'apllicazione del doppio livello di tassi sui depositi.
Dati in milioni di euro al 1 semestre 2019(*) Dati su depositi e riserve aggiornati a fine 2018 - Fonte: Equita Sim1.2516.5081.18447083339335.60910.3539.209 65.
9277533902712481444.4047044.571 12.
3244.52079419958524926.4214.2244.638 41.
0 1.235 0000 4.7845.425 0 11.
0 -6 0 0 0 0 -24 -27 0 -
-1 -23 -3 -1 -2 -1 -125 -39 -19 -
Depositi
Riserve minime
Quota esente da tasso negativo
Liquidità residua (su cui si applica il nuovo tasso -0,5%)
Nuovo costo
Risparmio derivante dal tiering
Vecchio costo (-0,40% senza tiering)
Banco BpmMonte dei PaschiBper Popolare Sondrio ()Credito EmilianoCredito ValtellineseIntesa SanPaolo ()Ubi BancaUnicreditTOTALE
11
17
33 11 22 11101
11
19
156
L’impatto sulle banche
Morya Longo
«N
on è un’opzione
che consideria-
mo». Mario Dra-
ghi, durante laconferenza stampa di ieri, è stato
netto: l’ipotesi che la Bce stampimoneta e la dia direttamente ai cit-
tadini europei, solitamente defini-
ta «helicopter money», non è maistata in agenda. Né discussa.
Né ipotizzata. Eppure sul mercato
il concetto si diffonde. L’idea chel’Eurotower possa accreditare
ogni mese sui conti di ogni cittadi-
no adulto una cifra, che si riduceman mano che l’inflazione rag-
giunge l’obiettivo del %, seduce
più di un economista. A partire daStanley Fisher, ex vice-presidente
della Fed. Tra i più entusiasti so-
stenitori dei «soldi dall’elicottero»c’è Adair Turner, ex presidente
della Fsa (la Consob inglese) e oggi
senior fellow dell’Institute for neweconomic thinking. Il Sole Ore
l’ha incontrato qualche giorno fa.
E lui, ragionando, parte da un ti-more diffuso: «Le azioni della Bce
avranno effetti limitati sulle deci-
sioni delle imprese di investire odei cittadini di consumare». In-
somma: a suo dire ormai la politi-
ca monetaria intesa in senso stret-to ha poco da dire.
Perché?
L’economia europea è stata trai-nata negli ultimi anni in buona
parte dall’export. Ma ora, con la
guerra commerciale, le esporta-
zioni calano. È dunque necessariosostenere la domanda interna.
Un’azione della Bce era necessaria,
ma ormai siamo in un contesto incui tagliare i tassi rischia di avere
impatto zero. Discorso simile per
il Quantitative easing: per essereefficace deve essere permanente,
cioè i cittadini dovrebbero essere
convinti che i titoli di Stato acqui-stati dalla Bce non vadano più a
pesare sui debiti pubblici. Altri-
menti se i debiti statali continuanoa crescere, la gente avrà sempre
paura che Stati iper-indebitati un
giorno aumentino le tasse. Quelloche conta sono le aspettative: solo
la convinzione di poter spendere i
soldi tranquillamente può rilan-ciare i consumi. Ovviamente in
Europa questo non si può fare, la
Bce non può finanziare i deficit.L’alternativa è dunque che la Bce
finanzi direttamente i cittadini.L’helicopter money appunto.
Secondo lei si potrebbe teorica-
mente fare in Europa?I Trattati non lo vietano esplicita-
mente. E una misura del genere ri-
sponderebbe anche a molte preoc-cupazioni.
Cioè?
Il pericolo, quando una banca cen-trale finanzia un Governo, è l’az-
zardo morale: cioè che i politici si-
ano tentati a usare i soldi, ottenuti“gratis”, per spese a fini elettorali.
Se invece la Bce erogasse denaro
direttamente ai cittadini, si soster-rebbero i consumi senza questo
problema. E la Bce avrebbe più il
controllo della situazione.Draghi dice che questa sarebbe
una politica fiscale, e dunque non
è compito della Bce.Per farlo i Governi devono inde-
bitarsi, e questo peserebbe sulle
aspettative dei cittadini. Invecese lo fa la Bce si creano nuovi
soldi, nuovi consumi, senza
nuovo debito.Però politiche di questo tipo ri-
schiano di avere effetti collaterali.
Non crede?Non ne vedo. L’obiettivo della Bce
è sostenere l’inflazione. E se vuoifarla salire devi stimolare la do-
manda.
á@MoryaLongo
© RIPRODUZIONE RISERVATAL’INTERVISTA
Adair Turner
«Ecco perché
servirebbe
distribuire
moneta»
CONTRARIAN
Adair Turner,
ex presidente
dell’Fsa,
approva
l’«helicopter
money»Salgono
(ma non
molto) le
aspettative
sull’infla-
zione:
quelle
a 10 anni
dall’1,25%
all’1,31%
9. 30 Registrazione partecipanti10. 00 Saluti di benvenutoRenzo Iorio Presidente Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo ConfindustriaPasquale Lorusso Presidente Confindustria BasilicataCULTURA: AGENTE DI TRASFORMAZIONE
E RIGENERAZIONE DEI TERRITORIGregorio De Felice Chief Economist Intesa SanpaoloPaolo Verri Direttore Fondazione Matera-Basilicata 2019LA CULTURA É COMUNITÀ:
PER UNA CONSAPEVOLEZZA CULTURALE EUROPEAMarc Lazar Professore di storia e sociologia Sciences Po-ParigiTobias Piller Corrispondente economico Frankfurter Allgemeine ZeitungIL VALORE CULTURAAntonio Calabrò Vice Presidente AssolombardaPaola Dubini Professoressa di Management Università BocconiErmete Realacci Presidente Fondazione SymbolaPier Luigi Sacco Economista della cultura e Special Advisor all’Anno europeo
del Patrimonio Culturale alla Commissione EuropeaLA CULTURA DEL FARESaverio Calia Direttore artistico e commerciale Calia ItaliaFrancesco Guido Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia
Intesa SanpaoloFabrizio Longo Direttore Audi ItaliaPiero Maranghi Direttore Sky Classica HDRECUPERARE L’IDENTITÀ CULTURALE: UN PERCORSO POSSIBILERaffaello De Ruggieri Sindaco di Matera12. 30 Intervento conclusivoVincenzo Boccia Presidente ConfindustriaModera l’incontro:
Sarah Varetto Giornalista SkyPer informazioni e iscrizioni: http://www.confindustria.it