Il Sole 24 Ore - 13.09.2019

(vip2019) #1

 Venerdì 13 Settembre 2019 Il Sole 24 Ore


INDUSTRIA


STILE


BELLEZZA .moda


.professioni .casa —LUNEDÌ .salute —MARTEDÌ .lavoro —MERCOLEDÌ nòva .tech —GIOVEDÌ .moda —VENERDÌ .marketing —SABATO .lifestyle —DOMENICA


La cover.


Le scelte green della moda
sempre più globalizzata

Stefano Carrer


C


on l’inaugurazione di


oggi nel centro di Mila-
no del primo negozio

Uniqlo in Italia, Tadashi


Yanai – l’uomo che ha
trasformato nel terzo

retailer globale di abbigliamento la


piccola sartoria del padre nella remo-
ta cittadina di Ube (mille km da To-

kyo) – realizza il tassello a lungo desi-


derato di una strategia di espansione
internazionale finalizzata a consegui-

re il primato mondiale. Ceo della hol-
ding Fast Retailing (il titolo più pesan-

te nell’indice Nikkei ), Yanai, 


anni, è, secondo Forbes, l’uomo più
ricco del Giappone, con un patrimo-

nio di , miliardi di dollari.


Le vetrate del nuovo store di Piazza
Cordusio si affacciano sul monumen-

to a Giuseppe Parini: l’austero critico


di giovin signori sfaccendati e orgo-
gliosi dei loro privilegi approverebbe

in cuor suo la vicinanza all’ultimo in-


vestimento di chi ha costruito il suo
impero mettendo alla portata delle ta-

sche di tutti e per la quotidianità il


cashmere e i risultati delle più avanza-
te ricerche sulle fibre tessili.

«Da molti anni desideravo sbarca-
re in una delle capitali mondiali della

moda: ci abbiamo messo più tempo
del previsto perché per noi è fonda-

mentale trovare la location, l’edificio


e il contesto giusto – afferma Yanai –.
Altri negozi in Italia? Mi piacerebbe

averne anche , ma non è facile re-


plicare il contesto perfetto che abbia-
mo trovato qui». L’ingresso nel deci-

mo Paese europeo sottolinea l’impor-


tanza attribuita al mercato continen-
tale, tanto più che le attività negli Usa

faticano a generare profitti: «C’è più


consapevolezza e understanding cul-
turale in Europa per la nostra offerta»,

osserva il ceo, che non esclude future


collaborazioni con designer italiani
«tra chi comprenda bene i valori del

nostro brand».


La priorità all’estero(il Giappone è
ormai statico nei volumi) resta l’Asia,

ma la sfida è già stata portata in casa di


H&M (a Stoccolma un anno fa) e del
leader Zara (il  ottobre sbarco a Ma-

drid, dopo Barcellona). «Quando di-


venteremo primi? Lo sa Dio...», si
schermisce. L’obiettivo di ricavi per

mila miliardi di yen è stato informal-


mente spostato in avanti nel tempo.
Anche perché Yanai – a differenza del

frenetico Masayoshi Son di Softbank,


l’uomo con cui da anni si alterna nel


primato di ricchezza – conferma di
essere allergico a grandi acquisizioni

«troppo spesso difficili da trasforma-


re in successi». «Son è atipico: ormai
un investitore più che un busines-

sman», dice dell’amico nella cui Soft-


bank siede come membro esterno del
board. Proprio ieri, da Tokyo, Son pa-

re avergli giocato un brutto scherzo,


che deve aver gettato un’ombra sulla
sua giornata milanese: Yahoo Japan

(controllata di Softbank) rileva per


, miliardi di euro la maggioranza
di Zozo, l’aggressivo retailer online

lanciato da Yusaku Maezawa.


Softbank concorrente di Uniqlo?
«Potrebbe anche essere. Del resto, ci

sono sempre meno barriere tra diffe-


renti settori», ammette Yanai, che ag-
giunge, forse mentendo: «Ho telefo-

nato poco fa a Son. Per parlargli della
prossima partita di golf». Il  enne

Maezawa non gli va a genio: «È un in-


trattenitore, non un business leader.
Sempre lì a vantarsi di quanti soldi ab-

bia fatto. Dice che vuole divertirsi e es-


sere il primo ad andare sulla luna con
Space X? Che vada!». Yanai conferma

di alzarsi ancora tutti i giorni alle .


«Alzarmi presto e lavorare duro è il


mio hobby. Non mi piace Zozo e odio


Amazon, che è troppo avida e vuole
occupare tutto. Abbiamo invece buoni

rapporti con Google, Apple, Alibaba,


Tencent». Come Son, ha posticipato il
suo pensionamento rispetto a quanto

indicato anni fa: «Sarà perché siamo


persone che, in fondo, non si ritire-
ranno mai – sorride –. Ma la sfida è far

crescere un successore o un team».


Yanai esclude i suoi due figli (pure
inseriti in azienda): «Meglio una don-

na». In pole sembra la top manager
Maki Akaida. «Nel prossimo futuro

inseriremo nel board anche non giap-


ponesi e donne», rivela. Un suo cruc-
cio sono le tensioni politico-commer-

ciali che portano dazi (Usa-Cina) o


boicottaggi (Corea-Giappone): «Han-
no un rilevante impatto sul nostro bu-

siness e ci costringono a valutare una


ridefinizione delle supply chain».
Uniqlo ha  fabbriche in Asia, di cui

oltre la metà in Cina: dovrebbe au-


mentare le produzioni nel sud est
asiatico e in India: «Sarebbe bello che

prevalesse in tutto il mondo lo spirito


della Ue: sempre libertà di movimen-
to per le persone e le merci»

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Intervista. Tadashi Yanai è il miliardario


fondatore della catena giapponese:


«Ammiro lo spirito di libertà della Ue»


Uniqlo porta


a Milano


l’impero


del low cost


Allegato al Sole  Ore martedì prossimo


 settembre, uno Speciale sul sistema-


moda-accessori che sarà distribuito
alle sfilate anche in versione inglese

Speciale donna


Un numero dedicato


al valore della filiera


attraverso le immagini


i numeri e il racconto


delle aziende leader


NON SOLO SFILATE


Si apre nel segno di un cauto ottimismo Super, il salone
dedicato ad accessori e prêt-à-porter donna, organizza-

to da Pitti Immagine e che inizia il  settembre, terzo


giorno dell’imminente fashion week di Milano, e si chiu-
de il . I dati eleborati da Smi e Confindustria Moda

indicano un  positivo per il comparto donna, con un


fatturato in aumento dell’% a , miliardi, un
dato a consuntivo in forte miglioramento ri-

spetto allo ,% di crescita stimato in febbraio.


Super si tiene nel Padiglione Visconti di via
Tortona , ex Laboratorio Ansaldo, e vi parte-

cipano oltre  marchi, il % dei quali nuovi


e con una percentuale del % di brand esteri.
L’edizione di febbraio di Super era stata un

successo, con . compratori (+% rispetto


al febbraio ) e con performance molto buo-
ne da Giappone, Spagna, Francia, Germania,

Svizzera, Stati Uniti e Cina. Ospite speciale sarà


questa volta Vivetta Ponti, con il suo marchio
di abbigliamento Vivetta: l’installazione a Su-

per presenterà anche la nuova collezione di cal-


zature, realizzata in partnership con lo shoehub Be,
e con una distribuzione a livello internazionale affidata

allo showroom Massimo Bonini. A Super saranno prota-


gonisti i modelli della main line, che saliranno anche in
passerella durante la settimana della moda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SUPER


Abbigliamento donna


oltre i 13,3 miliardi


Innovativo.
Il salone è da

sempe attento


ai temi della
moda green

La novità principale della sesta edizione del salone
TheOneMilano, che sarà allestito nel padiglione  di

fieramilanocity dal  al  settembre, è la sinergia con


la Camera buyer Italia (Cbi), associazione dei più im-
portanti negozi lusso multimarca italiani. Due

i progetti previsti: The Best ONE Pics e The Best


ONE New Talents, che arricchiscono la ker-
messe con altrettante nuove aree dedicate ai

migliori total look selezionati tra le proposte


dei marchi presenti alla manifestazione e ai più
grintosi talenti emergenti.

Focus anche sulla sostenibilità, tema tra-


sversale a ogni settore industriale, evento, ma-
nifestazione e che vede la moda in una posizio-

ne di leadership, a maggior ragione in Italia.
Tra i marchi presenti, Cora Bellotto, con una

collezione che usa il filato di ortica, e Dotz,


marchio portoghese di calzature che certifica
la sostenibilità, anche sociale, all’interno della

propria filiera produttiva e commerciale. Altra impor-


tante novità e primo caso al mondo in una fiera di mo-
da, l’area Seasonless, che propone collezioni che ab-

bandonano il concetto di stagionalità predefinita e si


presentano trasversali nello stile e nelle occasioni d’uso
© RIPRODUZIONE RISERVATA

THEONE MILANO


Edizione in partnership


con Camera dei buyer


Undici giorni di eventi, incontri, opportunità di contatti tra
talenti africani, italiani e realtà produttive del nostro Pae-

se: è iniziata ieri e durerà fino al  settembre la quarta


edizione della Afro Fashion Week Milano, format già pre-
sente in altri Paesi ma ancora in embrione nella

capitale italiana della moda. Grazie al supporto
di Sistema moda Italia (Smi) e Confindustria Mo-

da, l’evento è un’occasione per stilisti emergenti


di confrontarsi con altri professionisti del setto-
re, di sperimentare scambi culturali e presentare

collezioni a potenziali buyer.


«L’associazione Afro Fashion è nata nel 
e da allora, oltre a questo evento, punta a valoriz-

zare l’Africa presentandola non come povera e


bisognosa, bensì come fucina di idee da cui sem-
pre più creativi traggono ispirazione soprattutto

nella moda», spiega Michelle Francine Ngonmo,


presidente di Afro Fashion, arrivata in Italia gio-
vanissima dal Camerun. Molti Paesi africani (

su ) già oggi producono cotone e lavorano per marchi e


aziende italiane, soprattutto in Etiopia e Kenya. È tempo
però di vedere l’Africa come mercato di sbocco, oltre che

luogo di produzione e ispirazione e di aprire i mercati eu-


ropei alla creatività dei giovani talenti africani.
—Giulia Crivelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA

AFRO FASHION WEEK


Smi mette in contatto


talenti africani e mercato


+Trova di più sul sito


http://www.moda.ilsole24ore.com


IL PERSONAGGIO


Obiettivo primato mondiale


Tadashi Yanai, 70 anni, ha aperto


nel 1984 il primo negozio Uniqlo a
Hiroshima: ora punta a diventare

il primo retailer di abbigliamento


al mondo, superando Zara e
H&M. È Ceo della holding Fast

Retailing, che ha 8 marchi e oltre
3mila negozi (di cui circa 2700

Uniqlo). Nell’esercizio 2018 ha


conseguito ricavi per 2.160
miliardi di yen (quasi 18 miliardi di

euro) , con utili operativi per circa


2 miliardi di euro. Negli ultimi
anni, a fronte di una crescita

limitata in Giappone, ha


accelerato l’espansione all’estero.


L’apertura ufficiale


Da oggi tutti in coda a Cordusio


U


na presenza a lungo attesa
e alla fine baciata persino

dal tempo: le temperature


ancora estive di Milano so-
no un vantaggio per chi si metterà in

fila, fin dall’alba, per entrare tra i


primi nel negozio Uniqlo che
apre oggi a Milano, a due passi

dal Duomo, e che segna lo


sbarco in Italia della catena
giapponese che fa capo a

Fast Retailing (si veda l’in-


tervista in pagina).
Un negozio e una campagna di

lancio e avvicinamento all’inaugura-


zione condotti con grande rispetto: a
differenza di altri marchi globali – e

forse persino a differenza di quanto


fatto da Uniqlo in altre città o capitali
europee, come Parigi e Londra –

l’azienda giapponese ha voluto coin-
volgere protagonisti della scena cul-

turale milanese come testimonial del


brand e del suo stile, battezzato da
anni lifewear (abbigliamento da vive-

re o, volendo, abbigliamento per la vi-


ta). Non solo: nella presentazione fat-
ta dal fondatore di Fast Retailing, Ta-

dashi Yanai, affiancato da Koh Koba-


yashi, direttore operativo di Uniqlo
Italia, Olanda, Spagna e Belgio, è stata

data grande enfasi al ruolo di Milano


e dell’Italia nell’industria della moda
mondiale, nel design e nell’arte.

Le decorazioni intorno a una delle
scale sono firmate da Olimpia Za-

gnoli, tra le migliori illustratrici ita-


liane (collabora anche con New
Yorker e New York Times). Suoi pure

i disegni sul sensu, il tradizionale


ventaglio giapponese (nella foto
accanto) che verrà regalato

oggi a tutti i clienti. Spazio
poi a brand che hanno fatto

la storia del design indu-


striale italiano, come Rossi-
gnoli, azienda di biciclette fondata

oltre  anni fa. Non mancano nomi


emergenti, ad esempio Seletti, famo-
so per l’ironia e originalità dei com-

plementi d’arredo.


Solo per oggi Uniqlo offrirà la co-
lazione a tutti i clienti in coda (le

porte apriranno alle .) e ai primi


 clienti verrà regalata una sciar-
pa in cashmere. Una tote bag in edi-

zione limitata, sempre di Olimpia


Zagnoli, invece è riservata a chi
spenderà oltre  euro durante i

giorni di apertura e fino ad esauri-


mento scorte. Il rapporto qualità-
prezzo è il punto forte di Uniqlo e da

oggi al  settembre agli storici best


seller verrà applicata una riduzione
di dieci euro: i famosi piumini ultra-

leggeri, ad esempio, costano ,


euro anziché ,.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA LOCATION


Edificio storico
Il negozio Uniqlo si trova

all’interno di Palazzo Sorgente,


interamente ristrutturato nei
mesi scorsi

Tre piani, 1.500 metri
Come molti dei negozi Uniqlo nei

centri storici delle grandi città, la


metratura è molto alta


L’assortimento speciale
Tra le novità di maggiore impatto,

l’esposizione in uno spazio


dedicato dei maglioni in
cashmere basici (girocollo o con

scollo a V) in 50 colori diversi, al


prezzo speciale di 79,90 euro


Ispirazione.


L’evento
è stato ideato

da Francine


Ngonmo


Originalità.


In fiera marchi


di tendenza
e ancora poco
MUNICHSHOP.NET conosciuti
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