Top Yacht Design – Agosto 2019

(Martin Jones) #1

EDITORIAL


Matteo Zaccagnino


La Luna


e il Mare



È


un piccolo passo per un uomo, ma un
balzo gigantesco per l’umanità”. La frase
pronunciata da Neil Armstrong, mentre si
accingeva a posare il piede sul suolo luna-
re, suona di grande attualità a 50 anni da
quel momento che segnò l’inizio di una
nuova era. Erano le 04:56 ora italiana del 21 luglio 1969
quando Armstrong lasciò la sua impronta sul Mare della
Tranquillità, ovvero l’area scelta per l’allunaggio. Il 7 maggio
2019, a mezzo secolo esatto, in un altro mare, in questo
caso l’Oceano Pacifi co, e a migliaia di chilometri di distanza,
l’acquanauta Victor Vescovo, è arrivato lì dove nessun altro
essere umano era mai giunto. A bordo del sottomarino DSV
Limiting Factor, ha toccato il fondo della Fossa delle Marian-
ne raggiungendo la quota di 10.928 metri sotto il livello del
mare, stabilendo così un nuovo record. Due imprese leggen-
darie nelle quali il fattore umano, il coraggio, l’audacia e la
determinazione sono stati gli ingredienti fondamentali per
portarle a termine con successo. Ma c’è dell’altro.
Questi due traguardi sono anche la testimonianza di un pro-
gresso tecnologico senza il quale andare sulla Luna o rag-
giungere il punto più basso degli oceani non sarebbe stato
neanche immaginabile. Una visione e un approccio che da
sempre contraddistinguono il percorso e l’evoluzione del
mondo dell’orologeria che è stato testimone diretto, e non
è un caso, con Omega ad entrambi i momenti. Nel 1969
un Omega Speedmaster cingeva il braccio sinistro di Buzz
Aldrin, mentre nel 2019 ben tre Omega Seamaster Planet
Ocean Ultra Deep Professional, di cui due fi ssati alle braccia
robotiche del sottomarino e l’altro a uno dei lander, hanno
accompagnato Victor Vescovo negli abissi più remoti. Proprio
il mare, l’80 per cento del quale risulta ancora inesplorato,
rappresenta tuttora uno straordinario laboratorio di ricerca e

una straordinaria fonte d’ispirazione per l’orologeria. Da qui
l’idea di raccogliere, e raccontare in uno speciale dedicato, le
tante storie che mettono in relazione l’ambiente marino con
il mondo delle lancette. Tante come sono le sfumature di
colore che il mare, stupendoci sempre, ci regala.

Moon and Sea


“One small step for a man, one giant leap for mankind”.
The words of Neil Armstrong as he stepped onto the lunar
surface for the fi rst time still sound as fresh today as they did
at the start of a new era in space exploration 50 years ago.
At exactly 04:56 Italian time on July 21 1969, Armstrong left
his fi rst footprint in the Sea of Tranquillity.
On May 7 2019, almost exactly a half-century later, in anoth-
er sea – the Pacifi c Ocean – thousands of kilometres away,
undersea explorer Victor Vescovo, dove to a depth that no
other human had ever reached when his submarine, the DSV
Limiting Factor, touched down at the bottom of the Miariana
Trench, 10,928 metres below sea level, setting a new world
record in the process. Two legendary achievements that de-
manded enormous human courage and determination for
success. Both also testament to incredible technological pro-
gress and vision. Omega was part of both. In 1969, Buzz
Aldrin wore an Omega Speedmaster as he blasted off, while
in 2019 three Omega Seamaster Planet Ocean Ultra Deep
Professional fl anked Vescovo on his dive. As 80% of our
oceans remain unexplored, the sea remains an extraordinary
test-bench and source of inspiration for the watch world.
Hence our idea to celebrate the many stories that illustrate
the horological world’s enduring connection to the marine
environment in this special.
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