La Stampa - 30.08.2019

(avery) #1
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Tennis: Us Open, Berrettini vola al 3° turno. Allarme Djokovic, infortunio alla spalla


CHAMPIONS LEAGUE, I SORTEGGI DI MONTECARLO


CHI SI RIVEDE


La Juve ritrova l’Atletico Madrid, il Napoli il Liverpool: ma la qualificazione nei gironi è alla portata


Inter, gruppo di ferro con Barcellona e Borussia Dortmund. L’Atalanta incrocia il Manchester City


GIANLUCA ODDENINO


S

e era un congedo, è sta-
to bellissimo. La sensa-
zione, però, è che la pa-
rola fine sull’era Mes-
si-Ronaldo deve ancora essere
scritta. Non inganni quel dolce
duetto, condito da inediti sorri-
si e reciproca stima, che ha ca-
lamitato l’attenzione di tutti
dopo il sorteggio e quasi fatto
dimenticare che il premio Ue-
fa di miglior giocatore della
scorsa stagione è stato asse-
gnato al difensore Van Dijk. Po-
tere di una dittatura che ha in-
cantato il mondo del calcio e
che inevitabilmente condizio-
na i sogni dei tifosi, perché i
due più grandi plurivincitori
di Palloni d’Oro (cinque a te-
sta) ripartono dalla reunion di

Montecarlo per dare vita ad
una nuova sfida, ad un nuovo
duello. «Abbiamo diviso que-
sto palco per 15 anni - ha detto
Cristiano Ronaldo, seduto al
fianco di Messi nella prima fila
del Grimaldi forum -: non so se
sia mai successo e comunque
non è facile. Abbiamo un buon
rapporto: non abbiamo anco-
ra cenato insieme, ma speria-
mo in futuro... Ovviamente mi
manca giocare in Spagna con-
tro di lui: mi ha spinto a miglio-
rare come ho fatto io con lui. È
stato bello aver fatto parte del-
la storia del calcio». E per chi
ipotizza un ritiro in comune, la
risposta è secca: «Sono in buo-
na forma per essere un “vec-
chietto” - scherza - e spero di es-
sere qui l’anno prossimo, tra
due e tre anni. Anche le perso-
ne che non mi amano mi rive-
dranno qui».

«Tutto nuovo, ma cresciamo»
Si è presentato in maniche di
camicia, senza giacca e cravat-
ta, mentre lo smoking regnava
sovrano nella sala. CR7 si è pre-
so la scena a modo suo, dopo
la polemica assenza di un an-
no fa: anche questa volta non
ha vinto e una smorfia delle
sue l’ha fatta quando è stato
eletto il difensore olandese.
«Mi aspettavo la vittoria di Ro-
naldo - commenta il vice presi-
dente bianconero Pavel Ned-
ved -: ha fatto tanto e vinto tan-
to, tra Juve e nazionale». In at-
tesa di sfidare domani sera il
Napoli, anche per segnare il

suo primo gol stagionale, il
portoghese traccia la rotta.
«L’inizio della stagione è sem-
pre duro - sottolinea -, poi ab-
biamo nuovi sistema, allenato-
re e giocatori. Cresciamo pas-
so dopo passo, mentre in cop-
pa ci sono tante squadre che
possono vincere. È sempre du-
ra, ma sono positivo e fiducio-
so: faremo molto bene in que-
sta stagione. Io sono molto feli-
ce e il primo anno in Italia è sta-
to bellissimo: ora inseguo nuo-
vi record e spero vivamente
che sia il nostro anno per la
Champions». —
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Matteo Berrettini (foto) batte Jordan Thompson
(Aus) e vola per la prima volta al 3° turno degli Us
Open. Intanto è allarme Djokovic: il n.1 del mondo ha
battuto in tre set Londero (Arg) ma un infortunio alla
spalla mette a rischio il torneo. «Mi fa male da dieci
giorni, fatico a servire e a tirare il diritto, devo consul-

tarmi con i medici». Avanti a fatica Serena Williams
con la McNally, out la sorella Venus, ko con la Svitoli-
na. Maschile: Djokovic-Londero 6-4 7-6 6-1; ieri Zve-
rev-Tiafoe 6-3 3-6 6-2 2-6 6-3; Berrettini-Thomp-
son 7-5 7-6 4-6 6-1. Femm.: S.Williams-McNally
5-7 6-3 6-1, Svitolina-V.Williams 6-4 6-4.

ANTONIO BARILLÀ


A volte ritornano. L’urna di
Montecarlo scalda ricordi più
o meno dolci, propone rema-
ke ed emozioni già vissute. La
Juventus ritrova l’Atletico Ma-
drid, contro cui, nell’edizione
scorsa, visse agli ottavi una
notte perfetta: rimonta con
tripletta di Ronaldo, scolpita
nella storia bianconera ben-
ché poi svilita dall’eliminazio-
ne con l’Ajax. E il Napoli avrà
ancora davanti il Liverpool,
campione in carica che sfidò
un anno fa nel girone, e chissà
come sarebbe finita senza il
miracolo di Alisson su Milik,
decisivo per trainare i Reds e
ricacciare gli azzurri in Euro-
pa League.


Ancelotti fiducioso
Fotogrammi di una Cham-
pions che è già romanzo, quel-
la nuova è fatta di pagine bian-
che e di sogni: quasi ossessio-
ne per la Juve, che dal ’96 non
solleva la coppa, e che rico-
mincia da un gruppo comun-
que non proibitivo, perché i
Colchoneros inquietano ma
Bayer Leverkusen e Lokomo-
tiv Mosca non appaiono certo
ostacoli insormontabili. «Ri-
spettiamo tutti al massimo,
ma vogliamo vincere il giro-
ne» dice il vice presidente Pa-
vel Nedved. Stessi calcoli per
il Napoli: un posto, sulla car-
ta, è dei Reds, l’altro non do-
vrebbe sfuggire a fronte di av-
versari come Genk e Salisbur-
go. «Meglio dello scorso anno



  • twitta Carlo Ancelotti - ma
    comunque un girone diffici-
    le. Siamo fiduciosi».


Super Barça con Neymar
I brividi maggiori appartengo-
no all’Inter, partita dalla ter-
za fascia e non graziata dalla
sorte: il suo girone è obiettiva-
mente il più difficile, dovrà
contendere la qualificazione
a Barcellona e Borussia Dort-
mund, vaso di coccio tra vasi
di ferro sarà lo Slavia Praga. Il
vice presidente Javier Zanetti
non ostenta però timori, si fi-
da del progetto nerazzurro:
«Conosciamo il potenziale
del Barça, ma possiamo gio-
carcela. Conte ha portato
grande mentalità, sappiamo
come vive il calcio, e trasmet-
te la giusta mentalità alla
squadra». Paradossalmente,
s’annuncia più semplice il
cammino dell’Atalanta, de-
buttante nella manifestazio-
ne e inserita in fascia 4: è vero
che incontrerà il gigante Man-


chester City di Guardiola, ma
Shakhtar Donetsk e Dinamo
Zagabria non appaiono poi
così distanti. «È vero, il girone
poteva essere peggiore - rico-
nosce il presidente Antonio
Percassi -: al di là del City pos-
siamo giocarcela, anche se so-

no squadre forti. Si è realizza-
to un sogno, ma mi sembra an-
cora di sognare: questa com-
petizione è importantissima,
pensare che l’Atalanta ne fac-
cia parte è incredibile, chissà
se ricapiterà nella storia».
Come sempre accade, Mon-
tecarlo non è soltanto teatro
del sorteggio, crocevia di

grandi ambizioni: diventa ve-
trina deluxe di mercato, con i
rappresentanti dei top club
che s’incrociano tra hall e risto-
ranti elegantissimi. Dell’affa-
re più importante, però, giun-
ge solo l’eco: la trattativa che ri-
porterà Neymar al Barcellona
si sta chiudendo a Parigi, dove
sono attesi i decisivi «sì» delle
contropartite Ivan Rakitic,
Jean-Clair Todibo e Ousmane
Dembelé. Affare seguito con
attenzione dalle italiane: l’In-
ter perché il 2 ottobre potrà in-
crociare O Ney accanto a Leo
Messi, la Juventus perché il
Psg potrebbe bussare adesso
per Paulo Dybala. I contatti
con Leonardo, ieri in Italia,
d’altra parte non si sono mai di-
radati, estesi a Mario Mandzu-
kic (il cui rifiuto ha creato ten-
sione tra l’entourage e gli uo-
mini mercato bianconeri) e a
Blaise Matuidi, sul quale nelle
ultime ore, a sorpresa, è piom-
bata anche l’Inter. —
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PAVEL NEDVED
VICEPRESIDENTE
DELLA JUVENTUS

JAVIER ZANETTI
VICEPRESIDENTE
DELL’INTER

12
Le vittorie italiane
in Champions League:
7 del Milan, 3 dell’Inter
e 2 della Juventus

Inter 3
Lazio 3
Napoli 3
Atalanta 3
Torino 3
Brescia 3
Juventus 3
Udinese 3
Genoa 1
Roma 1

Bologna 1
Verona 1
Lecce 0
Fiorentina 0
Spal 0
Sassuolo 0
Milan 0
Cagliari 0
Parma 0
Sampdoria 0

SKY SPORT 1

20:45

SERIE A
BOLOGNA
-SPAL

Basket: Sacchetti taglia il figlio e Ricci

Classifica

Conosciamo
il potenziale del
Barça ma possiamo
giocarcela. Sappiano
come Conte vive
il calcio, ha portato
la giusta mentalità

Il girone non è
semplice ma noi
vogliamo vincerlo.
Primo obiettivo
sarà qualificarci,
siamo pronti per
una grande stagione

Politica e calcio

L’importanza

di chiamarsi

Conte

Cristiano Ronaldo, 34 anni (a sinistra), con Leo Messi, 32

Duetto tra il portoghese e l’argentino a Montecarlo


Il premio di miglior giocatore però lo vince Van Dijk


Ronaldo sfida Messi


“Fatta insieme la storia


spero sia il mio anno”


Il ct di basket Meo Sacchetti ha ufficializzato i 12 gioca-
tori per i Mondiali al via in Cina. Gli ultimi due tagli sono
Giampaolo Ricci e Brian Sacchetti, figlio del coach. «Ora
dovrò vedermela con mia moglie», ironizza il tecnico.
L’Italia scenderà in campo sabato 31 agosto con le Filip-
pine (ore 13,30 Sky Sport).

SKY SPORT

11:00

FORMULA 1
GP BELGIO
PROVE LIBERE

EUROSPORT 1

15:00

CICLISMO
VUELTA
DI SPAGNA

SKY SPORT 1

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BUNDESLIGA
BORUSSIA M.-
LIPSIA

OGGI IN TV DAZN

21:00

SERIE B
CHIEVO-
EMPOLI

EUROSPORT 1

21:15

TENNIS
TORNEO
SPORT US OPEN


Bologna-Spal nel segno di Si-
nisa Mihajlovic. Il tecnico,
che aveva sorpreso tutti pre-
senziando a Verona all’esor-
dio in campionato del suo Bo-
logna, mercoledì ha lasciato
l'ospedale Sant'Orsola - dove
dovrà tornare per sostenere
il secondo ciclo di chemiote-
rapia necessario per combat-
tere la leucemia che lo ha col-
pito - e ieri, dopo cinquanta
giorni di assenza, ha rimesso
piede a Casteldebole per diri-
gere la rifinitura: stasera sa-
rà di nuovo in panchina nel
debutto casalingo con la
Spal, sotto gli occhi del pa-
tron Joey Saputo, atteso in
giornata dal Canada. All’alle-
namento ha preso parte l’ulti-
mo acquisto Gary Medel, che
difficilmente sarà schierato
titolare: Mihajlovic però me-
dita di dare una seconda
chance alla formazione che
ha pareggiato al Bentegodi.
La Spal è chiamata a lasciarsi
alle spalle la sconfitta casalin-
ga con l'Atalanta: Semplici è
orientato a confermare in at-
tacco l'ex rossoblù Di France-
sco, ballottaggi Igor-Reca e
Vicari-Tomovic per la fascia
sinistra e la difesa. —
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l’anticipo

Bologna, derby

con la Spal

Mihajlovic sarà

in panchina

BOLOGNA

SPAL
Sky Sport Serie A 20,45

Bologna (4-2-3-1): 28 Skorupski;14 To-
miyasu, 23 Danilo, 4 Denswil, 35 Dijks;
16 Poli, 99 Kinsley; 7 Orsolini, 21 Soriano,
10 Sansone; 24 Palacio
All.: Mihajlovic

Spal (3-5-2): 99 Berisha; 4 Cionek, 23
Vicari, 27 Felipe, 77; D'Alessandro, 8 Valo-
ti, 7 Missiroli, 19 Kurtic, 3 Igor; 31 Di Fran-
cesco, 37 Petagna
All.: Semplici

Arbitro: Di Bello

L’esultanza di Cristiano Ronaldo lo scorso anno allo Stadium
contro l’Atletico: la Juve si impose 3-0 con una sua tripletta

Seconda giornata

Bologna-Spal oggi ore 20,45
Milan-Brescia domani ore 18
Juventus-Napoli ore 20,45
Lazio-Roma domenica ore 18
Atalanta-Torino ore 20,45
Cagliari-Inter
Genoa-Fiorentina
Lecce-Verona
Sassuolo-Sampdoria
Udinese-Parma

MARCO TARDELLI

SOSTIENE
TARDELLI

L’

importanza di chia-
marsi Conte. Co-
me Oscar Wilde
che scrisse di Erne-
sto-Ernest. In Italia, in questo
momento, Conte è un cogno-
me importante quasi da prede-
stinato. Il nostro Primo Mini-
stro, Giuseppe Conte, ha dato
dimostrazione di come si può
far cambiare opinione sulla
propria persona con un discor-
so pieno di passione e corag-
gio durante un confronto nel
Parlamento. Un discorso seve-
ro, duro ma anche avvolgente.
Un Conte che non ti aspetti,
che ritieni alla mercé di politici
più o meno esperti, un perfet-
to signor sì, che da agnello sa-
crificale si trasforma in un leo-
ne che con pazienza aspetta il
momento per la zampata vin-
cente. Un “Giuseppi” elogiato
da Donald Trump con dichia-
razioni di grande rispetto e af-
fetto. Persino Bill Gates lo acca-
rezza per l’ottimo lavoro svol-
to alla Commissione Europea.
Insomma quale sarà il vero
Conte lo scopriremo a breve.
Adesso avrà un’altra occasio-
ne per dimostrare le proprie ca-
pacità: apparenza e forma o
concretezza e fatti? Ma l’im-
portanza di chiamarsi Conte si
estende anche sul prato. Nel
nostro campionato c’è un altro
Conte cruciale per l’Italia del
calcio: Antonio, a lungo ben
più noto del suo omologo a Pa-
lazzo Chigi. A lui scrivo la mia
lettera. Caro Antonio, bentor-
nato: è da tempo che attende-
vo un tuo ritorno su una pan-
china italiana, su quelle ingle-
si, troppo fredde e poco passio-
nali non ti vedevo a tuo agio.
Sei tornato in un grande club,
l’Inter, con un palmares incre-
dibile ma da anni alla ricerca
di un allenatore che riesca a ri-
portarla ai fasti di un tempo. In-
sieme alla nuova dirigenza riu-
scirai, sono certo, a trovare
quel giusto equilibrio tra spo-
gliatoio e società che serve per
raggiungere grandi traguardi.
Una qualità che mi ha sempre
colpito in te, è la capacità di in-
culcare nella testa dei ragazzi
la sensazione che tutti sono sul-
la stessa linea di partenza e
d’importanza. Non c’è un mi-
gliore o peggiore. Il traguardo
lo raggiunge chi tutti i giorni
conquista la tua fiducia con il
lavoro. E dopo “buona la pri-
ma” dove il tuo lavoro è appar-
so evidente per come i giocato-
ri si sono mossi, anche i tifosi
sono compatti e vicini alla
squadra riconoscendoti la lea-
dership che meriti. Sono certo
che un’Inter competitiva potrà
solo migliorare la qualità e l’e-
quilibrio del torneo, dandoci
l’emozione che attendiamo fi-
no alla fine. P.S. A Conti fatti,
due sono meglio di uno.

PERSONAGGIO

VENERDÌ 30 AGOSTO 2019 LASTAMPA 35
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