Corriere della Sera La Lettura - 25.08.2019

(sharon) #1
DOMENICA25AGOSTO2 019 CORRIEREDELLASERALALETTURA 39

A


seguito dell’apertura del Canale di
Suez (1869) aumenta il numero di
viaggiatori che sirecano in Egitto,
così come crescono gli affari legati al
mondo del viaggio esotico. I nuovi turi-
stivogliono portare in patria ricordi del
luogo visitato e, tra i souvenir inseguiti,
ci sono le primefotoinvendita, che ri-
traggono luoghi, persone e momenti
della vita locale (sotto).Egyptian Dre-
amworld. Early Photographs byPascal
Sebah and Émile Béchard(Rietberg Mu-
seum di Zurigo, fino al 20ottobre, riet-
berg.ch) è la mostra che racconta la sto-
ria di questacoppia difotografi che, ben
coscienti del fascino che l’Egitto ha sui
viaggiatori europei, creacon i loro scatti
un immaginario esotico che ammalia gli
stranieri. Il successo delle lorofotografie
li trasforma nellacoppia di ritrattisti più
famosi d’Egitto, le cui immagini (talvolta
scatti che sembrano rubati) raccontano e
descrivono unPaese fatto non solo di
tombe e monumenti, ma anche di gente
comune. (maurizio francesconi)

RIETBERGMUSEUM

Iritrattistiregalano


l’Egittoaituristi


L


a grande artecontemporanea è ancora unavolta
protagonista dell’estate alForte di Belvedere di
FirenzeconMassimo Listri e DavideRivalta al
Forte di Belvedere(musefirenze.it; fino al 20ottobre)
che ospita Massimo Listri,con la mostraA perfect day,
e Davide Rivalta,conMy land, in un progetto ideato da
Sergio Risaliti, promosso dal Comune e organizzato da
Mus.e. Da pochi mesi ilForte ètornato nella piena pro-
prietà della città grazie alla firma di un accordo divalo-
rizzazionecon il demanio e la sovrintendenza e adesso
il Comune intende investirvi ulteriormente per farlo
divenire un polo di arte e cultura e uncentro di produ-
zione e sperimentazione. Massimo Listri (1953),cono-
sciuto per la qualitàconcettuale e poetica delle sue
immagini, è famoso per lafotografia di architettura e
ambiente. Nella palazzina delForte sono esposteventi-
cinque suefotografie (sotto). Il risultato è una galleria
divedute fiorentine,con spazi storici e industriali in
città e nelle aree vicine. (enricaroddolo)

FORTEDIBELVEDERE

VedutediFirenzeedintorni


negliscattidiMassimoListri


U


nconscious Landscape.Works from the UrsulaHauserCollec-
tion(Hauser & Wirth Somerset, Bruton, Gran Bretagna, fino
all’8 settembre, hauserwirth.com) è la mostra che la sede nel
Somerset della galleria Hauser & Wirth (attiva da Zurigo a Londra, da
HongKong a NewYork) dedica allacollezione privata dellacofonda-
trice,Ursula Hauser (1939).Una raccolta alfemminile ed estremamen-
te personale, frutto di scelte emotive e inconsce nelcorso degli ultimi
40 anni, che mette aconfronto nomi della fine del XX secolocon arti-
stirecenti. In mostra una selezione di 65 lavori di artistecome Louise
Bourgeois (presentecon diverse opere, tra cui il bronzo da cui è tratto
il titolo), Maria Lassnig, Carol Rama, Heidi Bucher, Sonia Gomes, Eva
Hesse, Sheila Hicks, Meret Oppenheim (sotto:Fur GlovesWith Woo-
den Fingers, 1936, © Dacs 2019courtesyoftheUrsula Hauser Collec-
tion, Switzerland). Predilette le artiste visionarie,con cui spesso Hau-
ser ha intrattenuto rapporti di amicizia. (alessandro martini)

HAUSER&WIRTHSOMERSET

Paesaggiinconscievisionari:

tutteleartistediUrsulaHauser

N


on potevache essere la città di Napoli a inaugu-
rare la mostraL’amica geniale.Visioni dal set
(fino al 9 settembre, madrenapoli.it). Cento scat-
ti di Eduardo Castaldo (Napoli, 1977; sopra: Ludovica
Nasti ed Elisa Del Genio © Wildside/Umedia),fotogra-
fodi scena della fiction diretta da Saverio Costanzo e
ispirata alromanzo di ElenaFerrante, raccontano i per-
sonaggi, i luoghi e il backstage della storia che ha ap-
passionato tanti lettori e spettatori. Dalla pagina scritta
allo schermo, all’obbiettivofotografico fino alla street
art di Castaldo (in arte «edie»),L’amica geniale«inva-
de» il museo Madre ma anche la BibliotecaGiulio An-
dreoli che ospita unfocus sull’infanzia e sull’educazio-
ne delle protagoniste, e il rione Luzzatti, alla periferia
est di Napoli,con le sue strade, vicoli, portoni, palazzi,
balconi ecortili che fanno da sfondo all’amicizia tra
Elena Greco (Lenù) e Raffaella Cerullo (Lila). All’inse-
gna di quella stessa «smarginatura» descritta da Lila;
quella perdita diconfini cherende permeabili racconto
letterario,televisivo efotografico. (silvia perfetti)

MUSEOMADREELUOGHIVARI

Ilsetde«L’amicageniale»


sifamostraeinvadelacittà


C


inquanta tra dipinti, sculture, in-
stallazioni, per raccontare la ricer-
ca, avviata negli anni Quaranta del
Novecento dalla Scuola di NewYork e a
lungo vitale, di un linguaggio che potes-
secorrispondere agli stati d’animo, alle
tragedie e ai dolori dellacontemporanei-
tà. Grandiformati,tecniche inedite, il
rifiuto della figurazione hannocaratte-
rizzato il lavoro diPollock (sopra:Pasi-
phaë, 1943, © 2019 Artists Rights Society,
NewYork), Lee Krasner, Louise Nevel-
son,Joan Mitchell, Barnett Newman, Cy
Twombly. Nellavarietà di esiti, linee,
colori,forme etexturedelle loro opere,
scardinando i parametri estetici tradizio-
nali, hanno dimostrato la possibilità di
esprimere in modo nuovoi granditemi
e l’epica eterna dell’uomo. La mostra —
Epic Abstraction:Pollock toHerrera
(metmuseum.org; incorso, fino a data
da stabilire) — è al Metropolitan di New
Yorkcon lavori dei primi astrattisti
(esposti anche rari disegni e appunti di
un giovanePollock) e delle generazioni
successive (Herrera, Puente, Anne Truitt,
tra gli altri), provenienti dalla raccolte
del Met e da privati. (anna villari)

METMUSEUM

L’epicaastratta


deidoloridell’uomo


P


ittore e mecenate, nato in una famiglia ricchissima i cui mezzi
gli permisero di diventare anche il protettore dei suoi amici e
compagni di strada, gli Impressionisti. Artisti checontribuì a
promuovere, finanziando mostre e acquistando molti loro quadri, che
poi lascerà in eredità alloStato francese.Strano destino, quello di
Gustave Caillebotte (1848-1894), scomparso a 46 anni, a lungo meno
famoso deivari Monet, Cézanne,Renoir... ma riscopertocome autore
di quadri oggiconsideraticapolavori, daLes raboteurs de parqueta
L’homme au bain. E attorno a una di questetele,Rue de Paris, temps
de pluie(sopra; 1877, particolare, © Charles H. and Mary F. S.Worce-
ster Collection), ècostruita la mostraGustaveCaillebotte.Painter and
Patron ofImpressionism, fino al 15 settembre nella Alte Nationalgale-
rie di Berlino (smb.museum).Unquadro in prestito dall’Art Institute
ofChicago, affiancato da disegni etele — diRenoir, Manet, Degas,
Cézanne — provenienti dallacollezione di Caillebotte e che racconta-
no il suo ruolo di patrocinatore di bellezza. (edoardo sassi)

ALTENATIONALGALERIE

CaillebottetraManeteRenoir:


stranodestinodiunimpressionista


BRUTON


● ●


NEWYORK



FIRENZE


●●


ZURIGO



IlnonnoodiavalaChiesacattolica,ilpadre
mangiapretieducòseifiglialanciarepetardi
controsacerdotieparrocchianiealsettimo
impose,sbagliandotutto,ilnomediBarabba.
Èlui,infatti,chedàiltitoloallibrodiFabrizio

AbbatiDonBarabbaealtrestoriedipreti
(Sempremai,pp.115,e15).Findabambino
manifestòlasuavocazionerifiutando
l’insegnamentomaternodi«impararea
bestemmiare».

VangelodiBarabba

{


Risatealbuio
diFrancescoCevasco

NAPOLI BERLINO

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