Il Sole 24 Ore - 19.08.2019

(Jacob Rumans) #1

Il Sole 24 Ore Lunedì 19 Agosto 2019 3


Progetto 2019 Qualità della vita


DENSITÀ
TURISTICA
Presenze
per kmq

Rimini
Venezia
Napoli
Milano
Livorno
Roma
Verona
Trieste
Bolzano
Firenze

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
791,
643,
532,
376,
319,
303,
297,
238,
230,

37.418,
29.623,
24.088,
19.950,
14.150,
12.024,
11.408,
11.181,
8.991,
8.698,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Pavia
Vercelli
Campobasso
Caltanissetta
Potenza
Avellino
Benevento
Isernia
Enna
Rieti

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

6,
5,
4,
4,
3,
2,
2,
0,
0,
0,

330,
292,
248,
232,
225,
168,
158,
111,
100,
81,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab. su dati Istat

PERMANENZA
MEDIA
Presenze/arrivi
in notti

Crotone
Fermo
Vibo Valentia
Teramo
Livorno
Nuoro
Sud Sardegna
Rovigo
Cosenza
Sassari

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
935,
928,
844,
827,
686,
679,
668,
658,
645,

6,
6,
6,
5,
5,
5,
5,
5,
4,
4,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Avellino
Piacenza
Bologna
Rieti
Bergamo
Enna
Monza
Cremona
Varese
Lodi

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

80,
78,
78,
72,
56,
50,
42,
21,
6,
0,

2,
2,
1,
1,
1,
1,
1,
1,
1,
1,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab. su dati Istat

RICETTIVITÀ
E NATURA
Numero di agriturismi
ogni 1000 kmq

Bolzano
Siena
Livorno
Grosseto
Pisa
Asti
Firenze
Arezzo
Pistoia
Perugia

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
854,
688,
669,
539,
532,
521,
516,
475,
474,

384,
328,
264,
257,
206,
204,
200,
198,
182,
182,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Catania
Foggia
Caltanissetta
Bergamo
Isernia
Enna
Palermo
Cagliari
Agrigento
Milano

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

31,
31,
29,
25,
25,
15,
11,
8,
6,
0,

12,
11,
11,
9,
9,
5,
4,
3,
2,
0,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab. su dati Istat

TUTTI GLI
SPETTACOLI
Spesa in euro
pro capite

Verona
Rimini
Milano
Ravenna
Firenze
Bologna
Roma
Torino
Lucca
Venezia

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
855,
678,
560,
516,
462,
418,
410,
360,
357,

182,
156,
124,
103,
95,
85,
77,
76,
67,
66,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Reggio Calabria
Agrigento
Nuoro
Caltanissetta
Sud Sardegna
Isernia
Cagliari
Catania
Enna
Vibo Valentia

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

26,
26,
23,
22,
18,
12,
10,
9,
9,
0,

7,
7,
6,
6,
5,
4,
4,
4,
4,
2,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab su dati Siae

LIBRERIE

Numero ogni
100 mila abitanti

Massa-Carrara
La Spezia
Savona
Rimini
Siena
Cagliari
Roma
Perugia
Imperia
Teramo

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
725,
681,
670,
603,
586,
576,
545,
541,
514,

16,
13,
12,
12,
11,
11,
11,
10,
10,
10,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Crotone
Rieti
Prato
Varese
Treviso
Brescia
Lodi
Bolzano
Lecco
Matera

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

78,
71,
58,
56,
48,
33,
29,
6,
2,
0,

4,
4,
4,
4,
4,
3,
3,
3,
3,
3,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab. su dati Infocamere

RISTORANTI
E BAR
Numero ogni
100 mila abitanti

Savona
La Spezia
Imperia
Sassari
Grosseto
Valle d'Aosta
Massa-Carrara
Rimini
Livorno
Verbano C.O.

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
927,
846,
776,
721,
676,
627,
621,
617,
597,

1.184,
1.128,
1.066,
1.012,
970,
935,
897,
892,
889,
874,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Barletta A.T.
Bari
Caltanissetta
Lodi
Lecco
Agrigento
Enna
Monza
Catania
Palermo

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

119,
104,
98,
91,
88,
84,
49,
43,
32,
0,

506,
494,
489,
484,
481,
478,
451,
447,
439,
413,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab. su dati Infocamere

CINEMA

N° spettacoli
ogni 1000 abitanti

Ascoli Piceno
Gorizia
Pescara
Trieste
Cagliari
Fermo
Roma
Grosseto
Forlì-Cesena
Rimini

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
999,
912,
849,
787,
786,
761,
729,
688,
686,

115,
115,
106,
99,
92,
92,
89,
85,
81,
80,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Siracusa
Biella
Sassari
Trapani
Enna
Rovigo
Vibo Valentia
Isernia
Lecco
Crotone

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

146,
138,
127,
110,
95,
80,
39,
19,
18,
0,

20,
20,
18,
16,
15,
13,
9,
6,
6,
4,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab su dati Siae

TEATRO

N° spettacoli
ogni 1000 abitanti

Trieste
Firenze
Roma
Milano
Trento
Rimini
Gorizia
Bologna
Cagliari
Vicenza

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
815,
633,
616,
595,
593,
590,
587,
571,
571,

5,
4,
3,
3,
3,
3,
3,
3,
3,
3,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Imperia
Biella
Caserta
Lodi
Agrigento
Enna
Campobasso
Frosinone
Vibo Valentia
Avellino

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

74,
70,
57,
42,
34,
29,
29,
17,
2,
0,

0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab su dati Siae

SPESA IN
CINEMA E TEATRO
Dati in euro
pro capite

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

Verona
Milano
Trieste
Firenze
Roma
Bologna
Venezia
Cagliari
Gorizia
Rimini

1.000,
912,
781,
652,
631,
553,
545,
522,
512,
501,

43,
40,
34,
28,
28,
24,
24,
23,
23,
22,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Caltanissetta
Frosinone
Cosenza
Lecco
Reggio Calabria
Isernia
Enna
Sud Sardegna
Crotone
Vibo Valentia

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

79,
79,
78,
66,
61,
53,
28,
24,
1,
0,

4,
4,
4,
4,
3,
3,
2,
2,
1,
1,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab su dati Siae

CONCERTI

N° spettacoli
ogni 1000 abitanti

Venezia
Firenze
Trieste
Fermo
Bologna
Ravenna
Perugia
Vercelli
Bolzano
Macerata

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
784,
714,
697,
663,
663,
648,
634,
629,
627,

2,
1,
1,
1,
1,
1,
1,
1,
1,
1,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Caserta
Cosenza
Isernia
Lodi
Crotone
Avellino
Agrigento
Rieti
Frosinone
Enna

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

78,
75,
72,
61,
42,
40,
37,
25,
14,
0,

0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab su dati Siae

MOSTRE ED
ESPOSIZIONI
N° spettacoli
ogni 1000 abitanti

Valle d'Aosta
Ancona
Venezia
Perugia
Trieste
Torino
Bologna
Arezzo
Milano
Genova

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
640,
616,
432,
326,
305,
301,
278,
277,
267,

8,
5,
5,
3,
2,
2,
2,
2,
2,
2,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

L’Aquila
Verbano C.O.
Sondrio
Agrigento
Caltanissetta
Crotone
Enna
Isernia
Rieti
Vibo Valentia

98.
99.
100.
101.
102.

2,
1,
1,
1,
0,

0,
0,
0,
0,
0,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab su dati Siae

SPORT

N° spettacoli
ogni 1000 abitanti

Prato
Pisa
Siena
Massa-Carrara
Grosseto
Firenze
Pistoia
Lucca
Arezzo
Livorno

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.

1.000,
951,
882,
808,
767,
735,
720,
685,
572,
550,

10,
9,
9,
8,
7,
7,
7,
7,
5,
5,

LE MIGLIORI VALORE PUNTI

Reggio Calabria
Caserta
Crotone
Ragusa
Agrigento
Palermo
Catania
Roma
Napoli
Caltanissetta

98.
99.
100.
101.
102.
103.
104.
105.
106.
107.

8,
8,
8,
7,
6,
5,
4,
3,
2,
0,

0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,
0,

LE PEGGIORI VALORE PUNTI

Fonte: elab su dati Siae

La classi ca del Sole 24 Ore
fotografa il benessere degli italiani
nelle 107 province attraverso 12
indicatori che rilevano l’attrattività
turistica, alcuni servizi per lo svago
della popolazione e l’offerta culturale.
L’indice verrà utilizzato nell’indagine
sulla Qualità della vita 2019,
quest’anno alla sua trentesima
edizione


Fonte: elaborazione Sole 24 Ore
su dati Infocamere, Siae e Istat


Elaborazione dati:
Andrea Gianotti e Marco Guerra
(Ufcio studi e analisi del Sole 24 Ore)


I tre ‡loni dell’indagine


ATTRATTIVITÀ

SERVIZI

OFFERTA CULTURALE

I  indicatori. Dalla densità turistica al numero di eventi, dalla spesa


pro capite in spettacoli alla presenza di ristoranti, librerie e agriturismi


La pagella finale. Si basa sulla media dei punteggi nei vari parametri


L’«italian lifestyle» vince con strategie di valorizzazione e investimenti


LE NICCHIE

Ascoli Piceno vince nel cinema


e Trieste scommette sul teatro


N


el  il vecchio Superci-
nema Italia di Ascoli Pice-
no è stato trasformato,
dopo imponenti lavori
edilizi, in un complesso residenzia-
le di pregio nel cuore della città.
Una riqualificazione simbolica, che
racconta la crisi - comune in tanti
centri storici - dei luoghi deputati
a ospitare il “vecchio” grande
schermo. Eppure il territorio mar-
chigiano sembra non aver scordato
la passione per le rappresentazioni
cinematografiche: in provincia si
registra il record di proiezioni ef-
fettuate nel , in tutto  ogni
mille abitanti. A dirlo sono i dati Si-
ae che, come ogni anno, fotografa-
no gli spettacoli autorizzati e gli in-
cassi al botteghino.
Cinema, teatro, concerti, eventi
sportivi, mostre ed esposizioni. So-
no queste le performance che i dati
Siae - estratti su base provinciale
per il Sole  Ore - raccontano, cer-
cando di localizzare le nicchie dove
si concentra l’offerta culturale e i
consumi culturali della popolazio-
ne. A un primo esame appare evi-

dente come le grandi città - e le città
dotate di grandi poli attrattivi e lo-
cation artistiche di richiamo inter-
nazionale - siano in grado di pro-
porre, quantitativamente, più even-
ti capaci di richiamare visitatori an-
che da fuori provincia. Ecco spiegati
i risultati di Verona dove, si presu-
me grazie al botteghino dell’Arena,
si registra la maggiore spesa pro ca-
pite al botteghino.
Analizzando, però, i dati relativi
all’offerta culturale di musei, teatri
e cinema è possibile raccontare le
possibilità di svago presenti sul ter-
ritorio e scoprire delle vere e pro-
prie nicchie. È il caso di Ascoli Pice-
no e Gorizia che scommettono su
rassegne cinematografiche estive,
programmazioni d’autore nelle sale
e si candidano a “capitali” dello
spettacolo cinematografico. Oppu-
re di Trieste che svetta con , rap-
presentazioni teatrali realizzate nel
 ogni mille abitanti (sono in-
clusi nel dato gli spettacoli di prosa
e dialettali, l’opera lirica, i musical
e i balletti). Nicchie che, in rapporto
alla popolazione, emergono analiz-

zando quantitativamente le stati-
stiche Siae, ma che - ovviamente -
non sono in grado a raccontare gli
aspetti qualitativi delle proposte
culturali messe in campo.
Analizzando i concerti, invece,
ha la meglio Venezia dove si incon-
trano diversi fenomeni, dai concerti
di musica classica agli spettacoli di
musica leggera allestiti in tutta la
provincia. Per quanto riguarda le
mostre ed esposizioni il dato pre-
mia Aosta dove le proposte (mostre
culturali, ma anche fiere commer-
ciali) sono per lo più concentrate
nelle zone turistiche e vengono
“premiate” dal rapporto statistico
con la scarsa popolazione residente.
È la Toscana, infine, a emergere
per la specializzazione negli spetta-
coli sportivi, dove il calcio è solo un
“di cui”: Prato è solo la prima di una
top ten tutta toscana. Un risultato
che conferma quanto già rilevato
negli anni scorsi dall’Indice di spor-
tività del Sole  Ore dove questi
territori hanno sempre registrato
ottimi piazzamenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le grandi
città
hanno
calendari
più ricchi
Vanno
bene
i territori
che pun-
tano sul-
l’identità

I luoghi
veloci
fanno i
conti con
la pro-
gressiva
massifi-
cazione,
quelli
lenti atti-
rano pub-
blici sele-
zionati

L’INIZIATIVA

Valerio Corradi

M


olti analisti concordano
nel ritenere che la
gestione del tempo
libero sarà una delle
questioni sociali più rilevanti del
prossimo futuro. L’incremento
della disponibilità di tempo
svincolato da obblighi e
incombenze lavorative e il
crescente investimento
psicologico e simbolico su di esso,
favoriscono la moltiplicazione
delle richieste di svago e
divertimento, oltre che di
esperienze sociali e culturali.
Tuttavia, la qualità del tempo
libero dipende per buona parte
dall’ampiezza e dalla varietà delle
proposte che un territorio è in
grado di offrire.
Fino a pochi anni fa un contesto
locale veniva valutato unicamente
per la sua capacità di garantire
opportunità di lavoro e servizi di
base. Oggi diventa decisiva la
capacità di avanzare proposte per
il tempo libero e la presenza (o
l’assenza) di spazi e servizi per
attività ricreative e sportive, di
luoghi per la produzione e la
condivisione di cultura (librerie,
cinema, teatri, eccetera) e, insieme,
il grado di attivismo locale (eventi,
spettacoli, eccetera) per residenti,
visitatori e turisti.
L’analisi degli indicatori
suggerisce una prima distinzione
tra territori “onnivori” e territori

specializzati. Alcune località
avanzano offerte culturali per il
tempo libero che intercettano
gusti diversificati di consumatori
eterogenei, con la commistione tra
generi e stili. È il tipico scenario dei
grandi centri metropolitani dove la
presenza di spazi e servizi
favorisce la coesistenza di
proposte di cultura alta (il teatro)
ed esperienze di cultura popolare (i
concerti pop) e sportiva,
all’insegna dei principi guida della
varietà e della molteplicità. Altre
località, per necessità o per scelta,
tendono a specializzarsi e si
rivolgono a consumatori attratti
da specifiche nicchie. Emergono
così territori iper-specializzati sul
divertimento (come la Riviera
romagnola) oppure sistemi locali
che offrono una cultura diffusa
(come le province toscane) nella
quale il valore aggiunto è dato
dalle caratteristiche storiche e
paesaggistiche. In questo filone si
moltiplicano le realtà che puntano
su drivers sempre più decisivi
come manifestazioni ed eventi di
rilievo o il legame cibo-territorio
collegato all’enogastronomia
(Trentino Alto Adige) e alla
ristorazione di qualità (Liguria).
Il diverso modo di offrire e di
vivere la cultura nel tempo libero,
suggerisce un’ulteriore
distinzione tra territori fast e slow.
Nei primi prevale un’offerta
culturale con ritmi, quantità e
qualità in sintonia con un presente

frenetico e iper-tecnologico del
quale si raccoglie la sfida
dell’accelerazione, accettando la
spettacolarizzazione delle
proposte e la loro messa in scena
esperienziale ed emozionale. Nei
territori slow si privilegiano,
invece, il rallentamento dei ritmi e
nicchie di offerta culturale che
stimolano uno sguardo romantico,
e la ricerca dell’autenticità di
luoghi e atmosfere. Si delinea così
un panorama di offerta che
comprende territori veloci che
fanno sempre più i conti con
vantaggi e criticità della
massificazione (città d’arte), e
territori lenti, con meno
infrastrutture (province
appenniniche), ma comunque
ricchi di tradizioni e di cultura che
lavorano per raccontarsi in modo
nuovo e per attirare e soddisfare
pubblici selezionati.
In conclusione, all’interno di
una fase storica apparentemente
caratterizzata dalla fuga della
socialità e della cultura nel
virtuale, i dati sull’offerta e sui
consumi culturali nel tempo libero
sembrano rimandare, con
modalità diverse, al comune
denominatore del ritorno alla
cultura prodotta e fruita sul
territorio, spazio d’identità,
relazioni e significati difficilmente
rinvenibili altrove.
Docente di Sociologia del territorio
Università Cattolica del Sacro Cuore
© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ANALISI

TRA TERRITORI «ONNIVORI» E «SPECIALIZZATI»


LA CULTURA TORNA ALLE IDENTITÀ LOCALI


Valerio Corradi.
Sociologo
del territorio
e docente presso
l’Università
Cattolica
del Sacro Cuore

IL TOOL INTERATTIVO
Online le classifiche
con i dati provinciali

Sul sito internet del Sole  Ore è
possibile consultare le classifiche
integrali relative ai dodici
indicatori che compongono
l’Indice del tempo libero: per
ciascuna delle  province viene
visualizzata una «pagella» con
tutti i dati su incidenza di librerie,
ristoranti e bar, proiezioni
cinematografiche, spettacoli di
teatro, eventi sportivi, concerti,
mostre e attrattività turistica. È
possibile anche confrontare tra
loro le performance dei territori e
visualizzare una mappa
interattiva dei risultati delle
province italiane.
http://www.o.it/indice-tempolibero

più alto dal momento che gli
indicatori considerati
esprimono in positivo un
fattore che incide sul
benessere della popolazione e
sulla qualità della vita (ad
esempio: più spettacoli
cinematografici vengono
realizzati più è attrattivo il
territorio). Per ciascuna
graduatoria sono stati
attribuiti mille punti alla città
con il valore migliore; il
punteggio, in funzione della
distanza rispetto alla prima
classificata, scende fino allo
zero attribuito all’ultima
posizione. In alcuni casi, come
ad esempio per la provincia di
Sud Sardegna istituita nel
febbraio , i dati storici
sono stati elaborati in base alla
popolazione residente.

LA NOTA METODOLOGICA
Così si fotografano
i risultati dei territori

La classifica finale dell’Indice
del tempo libero, relativa alle
 province italiane, è il
risultato della media dei
punteggi ottenuti dai diversi
territori nei  indicatori presi
in considerazione. I parametri
esaminati fotografano alcune
performance registrate relative
all’attrattività turistica e
all’offerta culturale riferite al
 e la diffusione di alcuni
servizi per lo svago (librerie,
ristorianti e bar) a giugno .
I valori su base provinciale
sono ordinati nelle tabelle a
partire dal dato ritenuto
migliore, che solitamente è il

Sul Web
Si possono
visualizzare le
performance dei
singoli territori

Trieste Il Teatro lirico Verdi
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